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Articoli Archivi - Pagina 5 di 44 - Venezia Giulia Economica

AFFIDATI I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DEL CENTRO DI PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEL COLLIO GORIZIANO

9 Ottobre 2023 | Di |

Paoletti: “Efficienza energetica, valorizzazione interna ed esterna dell’edificio e aumento della sicurezza sono gli items che caratterizzano questo progetto di riqualificazione dell’Enoteca di Cormons e trasformazione nel Centro di promozione e valorizzazione del Collio goriziano”

Presentato questa mattina nella sala Ritter della Camera di commercio Venezia Giulia l’affidamento dei lavori per la realizzazione del Centro di promozione e valorizzazione del Collio goriziano. 

“Efficienza energetica, valorizzazione interna ed esterna dell’edificio e aumento della sicurezza sono gli items che caratterizzano questo progetto di riqualificazione dell’Enoteca di Cormons e trasformazione nel Centro di promozione e valorizzazione del Collio goriziano”, ha affermato il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti in apertura della conferenza stampa a cui ha partecipato anche il vicepresidente camerale, Massimiliano Ciarrocchi.

L’intervento ha il pregio, per quanto possibile, di salvaguardare l’attuale struttura originaria della palazzina, che risale al 1908, rendendola più moderna a adeguata alle nuove esigenze del mercato. “Si tratta di un passaggio importante – continua Paoletti – che apre la fase dell’effettiva cantierizzazione di una delle principali opere strategiche della Camera di commercio e della Regione in campo turistico, di valenza per il territorio del Collio ma anche per la regione intera, che potrà godere della forza attrattiva che i prodotti enogastronomici del Collio e la sua bellezza conservano”.

“L’opera – fortemente voluta dall’Ente camerale – è stata finanziata con fondi regionali e con risorse dell’Istituto Agevolativo del Fondo Gorizia, per un importo complessivo pari a un milione e duecentosessantamila euro. I lavori, condivisi con il Comune di Cormons – come ha ricordato il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medeot – e con gli stakeholders del territorio, prevedono l’adeguamento energetico, impiantistico, l’accessibilità e l’antincendio del fabbricato”. 

C’è poi un forte legame con l’Enoteca che venne realizzata nel 1984 proprio attraverso un intervento dell’allora Camera di commercio di Gorizia attraverso l’omonimo Fondo.

Dopo un iter complesso ed articolato, il 14 settembre la Camera di commercio Venezia Giulia ha aggiudicato all’impresa “Edil Sangiorgio Costruzioni Srl” di Cormons i lavori di riqualificazione dell’enoteca di Cormons che diventerà il nuovo centro vocato alla valorizzazione e promozione del Collio Goriziano. 

“Ora come Comune di Cormons ed Enoteca andremo a definire quelli che saranno gli interventi in termini di allestimenti – ha commentato Mauro Drius, assessore comunale all’Agricoltura – per dar vita ad un centro moderno, al passo con le richieste della clientela e del mercato”. 

Michele Blazic, presidente dell’Enoteca di Cormons, ha le idee chiare su quello che sarà il punto d’arrivo per il Centro di valorizzazione e promozione del Collio goriziano, ovvero “un enoturismo smart 4.0, con l’offerta di degustazione e masterclass che potranno entrare a livello mediatico sul web e disponibili in tutto il mondo, oltre ad altri sistemi innovativi come gli Enomatic, per le degustazioni di vini pregiati”.

Nello specifico, il progetto – che valorizza in maniera significativa l’intera piazza XXIV Maggio, già riqualificata dal famoso architetto Boris Podrecca – mantiene l’accesso dell’attuale enoteca alla Sala degustazione, riproponendo la facciata esistente con i suoi decori e modanature oggetto di ripristino. Verranno modificate alcune aperture che interessano la corte interna e l’attuale enoteca verrà accorpata ad uno spazio, attualmente destinato a Museo, specificatamente dedicato alla reception e all’area relazioni con il pubblico del Centro.

“Abbiamo rispettato – ha riferito l’architetto Massimo Auguro Redigonda – le linee guida richieste dall’Ente camerale, dal Comune e dall’Enoteca, ovvero la salvaguardia dell’edificio esistente nella sua localizzazione all’interno di un centro storico che è molto importante e che rappresenta per il Collio goriziano un punto di ritrovo e socializzazione”

Al primo piano verrà mantenuta la meeting room, mentre interventi di restauro e riqualificazione interesseranno anche la pavimentazione della corte interna che ospiterà, in un’aiuola, un albero ornamentale per un maggior effetto scenografico di tutto il contesto. Un’illuminazione di tipo non invasivo consentirà l’utilizzo di quest’area anche nelle ore serali.

L’impresa appaltatrice avrà 210 giorni di tempo dalla consegna dei lavori per ultimare tutti gli interventi.

Transizione ecologica ed energetica: oggi il convegno a Palazzo de Bassa

4 Ottobre 2023 | Di |

Transizione ecologica ed energetica per una sostenibilità che sia strumento per affrontare la crisi climatica e stimolo all’innovazione tecnologica che punta a una crescita imprenditoriale diffusa.  

Questo nuovo approccio in grado di offrire grandi e nuove opportunità per rendere maggiormente competitive le filiere produttive, è emerso nel convegno “Transizione ecologica ed energetica: opportunità e strumenti per le imprese”, organizzato dalla Camera di commercio Venezia Giulia e che si è svolto questa mattina nella sala di Palazzo de Bassa, a Gorizia.

“Il sistema nazionale delle Camere di commercio ha avviato il progetto Transizione Energetica, volto a supportare le imprese del territorio – ha ricordato Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia – e i principali stakeholder nella realizzazione di progetti per la transizione ecologica, l’efficientamento energetico e lo sviluppo di modelli innovativi di produzione e consumo dell’energia, come possono essere ad esempio le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)”. La Cciaa Vg è impegnata nell’informazione e formazione di imprese e professionisti, enti locali, cittadini sul tema della transizione energetica e delle Comunità Energetiche, con l’attivazione di desk di confronto con le imprese, di tavoli territoriali tra imprese, istituzioni locali, fornitori di tecnologie e centri di competenza per lo studio di interventi di Comunità Energetiche Rinnovabili sul territorio.

Da parte sua, Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia ha inteso rilevare che “la transizione ecologica ed energetica è una tematica di assoluta attualità che condizionerà le nostre scelte future. Consentirà di fornire servizi più innovativi, più economici ed efficienti, oltre che di creare nuovi posti di lavoro, senza trascurare i benefici per la qualità della vita. Una sfida stringente, a cui dobbiamo prepararci anche con approfondimenti come quello odierno”.

Particolarmente impegnata su questo fronte la Regione Friuli Venezia Giulia con Sergio Emidio Bini, assessore alle Attività produttive e Turismo della Regione Friuli Venezia Giulia, che ha affermato che “l’Ente regionale è al fianco delle imprese nel percorso verso la transizione energetica, sostenendole con interventi mirati, come il recente bando da 70 milioni di euro per l’autoproduzione di energia rinnovabile o il masterplan per il recupero dei complessi degradati. La sensibilità sul tema è fortemente aumentata negli ultimi anni e il nostro sistema imprenditoriale si sta dimostrando ricettivo e proattivo rispetto alle linee guida comunitarie. La transizione energetica è oggi elemento essenziale per ogni attività imprenditoriale, al fine di mantenere e rafforzare la propria competitività, la qualità e soprattutto la sostenibilità della produzione. In questo contesto, la Regione ha già dimostrato con i fatti di essere vicina al tessuto produttivo e continuerà ad accompagnarlo nella sfida della transizione energetica, tecnologica ed ecologica”.

Ha portato il saluto al convegno anche il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Alberto Bergamin, che ha ricordato l’attenzione rivolta alla tematica energetica ed ambientale. Per il vice presidente vicario della Cassa Rurale Friuli Venezia Giulia, Umberto Martinuzzi “al giorno d’oggi il ruolo della finanza sostenibile risulta quanto mai centrale, con l’obbiettivo di contribuire attivamente al cambiamento dell’economia al fine di migliorare le condizioni di vita degli individui e tutelando gli interessi delle generazioni future. Chi meglio di una Cassa Rurale come la nostra, unica nella provincia di Gorizia, può interpretare un siffatto ruolo, stante la sua stessa natura di nascita e statutaria, di servizio al territorio”.

Il tema delle comunità energetiche rinnovabili è stato quindi trattato da Alessandra Motz, ricercatrice dell’Università della Svizzera italiana e socia fondatrice di Energia Nostra che rilevato quanto “il contrasto al cambiamento climatico sia una sfida epocale, da cui dipende il benessere nostro e delle generazioni future. Le comunità energetiche sono uno strumento potente per rendere cittadini e imprese parte attiva della transizione, con importanti benefici per l’economia e la società” e da Marco Bressan, general manager della Eddi Bressan. Per Bressan visti i “costi dell’energia elettrica negli ultimi 2 anni sono state adottate dall’azienda soluzioni per mitigare l’impatto degli ingenti aumenti. È importante per un’impresa far parte di una Comunità Energetica Rinnovabile ed intraprendere comportamenti virtuosi verso la transizione ecologica ed energetica”.

Il piano di sviluppo della rete elettrica per accelerare la transizione energetica è stato, invece, illustrato da Paolo Manià, responsabile esercizio e telegestione energia elettrica di AcegasApsAmga.

Le Camere di commercio non possono, di fatto, intervenire direttamente nella riduzione dei costi energetici delle imprese, ma possono svolgere un ruolo importante nell’aumentare la consapevolezza del sistema produttivo in merito alle possibili alternative all’attuale quadro di approvvigionamento, favorendo interventi di risparmio ed efficienza e forme di autoproduzione e autoconsumo attraverso le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e, più in generale, attraverso il ricorso alle fonti rinnovabili. 

“Le attività – ha riferito Annamaria Marconi, Area Innovazione, Digitale e Sviluppo sostenibile di Dintec – su cui Unioncamere e Dintec, società in house del Sistema camerale specializzata sui temi della Digitalizzazione, Innovazione e Doppia Transizione, sono impegnate a partire dal 2021, con una importante accelerazione nello scorso anno, hanno l’obiettivo di supportare le Camere di commercio, sui territori, per il raggiungimento delle seguenti finalità: aiutare le imprese a cogliere le opportunità derivanti dalla transizione energetica e dall’uso delle fonti di energia rinnovabile, anche attraverso la realizzazione di un processo info-formativo a livello territoriale; favorire la nascita di CER sul territorio di competenza della Camera di commercio; rafforzare il ruolo della Camera di commercio quale attore privilegiato e punto di riferimento del territorio in materia di transizione energetica”.

Vera Manenti, responsabile Commerciale di IMQ Ambiente, società di ingegneria e consulenza sui temi dell’ambiente, dell’energia e della sostenibilità, è intervenuta evidenziando gli strumenti oggi a disposizione delle aziende in materia di sostenibilità. Manenti ha  inoltre sottolineato “la necessità di mettere a terra un percorso di sostenibilità che, non solo migliori l’efficienza di ciascuna organizzazione, ma che ne valorizzi il business e prevenga rischi derivanti dalla mancata adozione di pratiche di responsabilità sociale e ambientale. Le imprese con buone performance ESG, inoltre, vengono premiate da investitori e consumatori”.

Melchiorre Casisi del Consorzio Energia di Confindustria Alto Adriatico ha fatto riferimento alle  opportunità di risparmio energetico che le aziende possono avere, utilizzando strumenti come la Diagnosi o il Preaudit energetico o i sopralluoghi per progetti di impianti fotovoltaici promossi dal sistema Confindustria Alto Adriatico attraverso i Consorzi e la Task force Energia, al fine di individuare su quali aree aziendali attivare dei progetti di efficientamento o di autoproduzione di energia elettrica.

Di particolare interesse gli interventi delle associazioni di categoria del territorio iniziate da Martin Figelj, presidente di Coldiretti Gorizia. Per Paolo Tanassi, direttore generale di Confcooperative Alpe Adria sono “strategici l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia, per questo stiamo divulgando il modello cooperativo come quello preferibile per la costituzione di una CER, attraverso incontri con le cooperative associate ed i loro soci. Sono inoltre in atto accordi con le banche di credito cooperativo per promuovere le CER ai rispettivi soci e clienti”.

Per Confartigianato Imprese Gorizia è intervento il presidente Ariano Medeot ricordando che “quando parliamo della “necessità ecologica”, non stiamo semplicemente alludendo a un trend o a un argomento popolare del momento. Parliamo della profonda e urgente necessità di riconoscere e rispondere alle problematiche ambientali a cui ci troviamo di fronte, non solo come comunità globale ma anche come individui e imprese. Confartigianato ci crede ed è pronta per questa sfida”.  

“Questa è una giornata che deve sensibilizzare tutti alla necessità di essere attenti all’evoluzione del pianeta”, sono le parole di Gianluca Madriz, presidente di Confcommercio Gorizia, che ha inteso ricordare che “possiamo e dobbiamo essere protagonisti della transizione ecologica ed energetica ogni giorno e in ogni azione quotidiana,  dalla vita privata a quella lavorativa i comportamenti corretti sono già un primo inizio per portare   alla salvaguardia del pianeta e delle future generazioni”.

Federico Trevisan, presidente della Filiera Energia di Confindustria Alto Adriatico ha inteso “evidenziare come le aziende del settore energia di Confindustria Alto Adriatico siano molto attive nel processo di transizione energetica del Friuli Venezia Giulia e le iniziative in portafoglio numerose. Oltre alle molteplici progettualità di efficientamento energetico, le azioni più innovative in campo sono per lo più legate alla generazione/impiego di idrogeno e alla gestione intelligente dell’energia”.

È un momento fondamentale nel quale la Cciaa Vg farà la sua parte. Risulta determinante, in tal senso, ha rilevato nelle conclusioni il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medeot, “che attraverso le associazioni di categoria, le imprese, i professionisti, partendo dai presenti, venga fatta un’azione di sensibilizzazione sulle opportunità offerte dalle transizioni digitale ed energetica”. Nel 2021 gli Stati Uniti hanno speso 550 miliardi di dollari per calamità naturali: “solo investendo in interventi di transizione energetica e ambientale potremmo provare ad evitare un futuro di fenomeni estremi di portata sempre più rilevante”. 

Bando Voucher digitali I4.0 2023 per la doppia transizione

3 Ottobre 2023 | Di |

Si parla ora di doppia transizione perché all’obiettivo di digitalizzazione, si aggiungono obiettivi mirati a soddisfare criteri di sostenibilità ecologica e sociale e di buona governance. Scadenza termini di presentazione al 6 novembre.

Con la misura “La doppia transizione: digitale ed ecologica” autorizzata dal ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) con decreto del 23 febbraio scorso nell’ambito del Piano nazionale Transizione 4.0, si confermano anche per l’anno 2023 gli incentivi a favore di micro, piccole e medie imprese di qualunque settore, già impegnate o che intendano investire nell’introduzione e lo sviluppo di innovazioni digitali e tecnologiche. Si parla ora di doppia transizione perché all’obiettivo di digitalizzazione, si aggiungono obiettivi mirati a soddisfare criteri di sostenibilità ecologica e sociale e di buona governance.

L’azienda in house Aries e il Pid – Punto impresa digitale della Camera di commercio Venezia Giulia, con il bando VOUCHER DIGITALI I4.0 offrono anche quest’anno l’opportunità alle Pmi dei territori di Trieste e Gorizia di ottenere dei contributi a fondo perduto finalizzati a promuovere l’utilizzo di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Transizione 4.0.

Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio Venezia Giulia ammontano a 50.000 euro: i contributi, concessi ai sensi del Regolamento Ue relativo al regime “de minimis”, saranno erogati ad ogni singola impresa beneficiaria per un importo massimo di 5 mila euro a copertura dell’80% delle spese ammesse ed effettivamente sostenute dal primo gennaio 2023, al netto dell’Iva.

I voucher possono essere usati a copertura di spese di consulenza e formazione per la pianificazione, la progettazione e l’introduzione di tecnologie 4.0.

Le imprese attive, iscritte al Registro imprese della Camera di commercio Venezia Giulia e in regola con il pagamento del diritto annuale possono inviare la domanda, firmata digitalmente e completa della documentazione richiesta, fino alle ore 18.00 di lunedì 6 novembre 2023 esclusivamente tramite Pec all’indirizzo: cciaa@pec.vg.camcom.it.

Informazioni sul sito web Aries al link : www.ariesveneziagiulia.it/voucher-digitali-bando-2023
Referente: Francesco Auletta Tel. 040 6701400 contributi@ariestrieste.it

Blue Marina Awards 2023: a Trieste la premiazione della seconda edizione

2 Ottobre 2023 | Di |

Promossi da Unioncamere e Assonautica Italiana, con partner tra gli altri Assonat e Rina, sono l’unico riconoscimento attualmente dedicato a questo settore

Sarà la Camera di commercio Venezia Giulia ad ospitare a Trieste la consegna dei Blue Marina Awards 2023, ovvero gli ambiti riconoscimenti nazionali ai marina e agli approdi che rispondono a quei criteri di gestione sostenibile del territorio, dell’innovazione dei processi e dell’accoglienza turistica.
Gli Awards sono promossi da Unioncamere e Assonautica Italiana, con partner tra gli altri Assonat e Rina e sono l’unico riconoscimento attualmente dedicato a questo settore, in un momento peraltro di totale rinnovamento di tutta la filiera del turismo nautico.

L’obiettivo – ricorda Giovanni Acampora, presidente di Assonautica Italiana – è quello di indirizzare verso un processo sui temi dell’innovazione, della sostenibilità e del miglioramento dell’accoglienza turistica”.

Economia del mare. Cosa significa per il nostro Paese?
L’Economia del mare vive un momento in cui c’è un favorevole panorama istituzionale. I dati dell’Europa, quelli della Commissione Ue, ci pongono sul tema dell’economia del mare al terzo posto dopo Spagna e Germania. Io, devo dire, che sono orgogliosamente italiano e profondamente europeista, però rilevo che questi dati vanno armonizzati con quelle che sono le caratteristiche della nostra nazione. L’Unione europea tiene in considerazione di poche filiere rispetto all’economia del mare nel suo complesso, mentre i dati statistici che il sistema camerale mette a disposizione attraverso l’Istituto Tagliacarne hanno un perimetro molto più ampio. Abbiamo 8 mila km di coste e siamo in Europa secondi, per coste, soltanto alla Grecia, con caratteristiche che altri Paesi europei non hanno”.


Possiamo dire che molti italiani “vivono” collegati all’economia del mare?
Siamo anche un Paese in cui il 30% della popolazione italiana è a pochi chilometri dalla costa e, quindi, cittadini, imprese e istituzioni vivono l’economia del mare entro quelle poche miglia. E il 30% della popolazione italiana significa oltre 20 milioni di persone, quindi una parte importante della nostra nazione. E questa particolarità tutta italiana anche attraverso l’opera del ministro Musumeci deve emergere. Noi abbiamo caratteristiche differenti rispetto alle altre nazioni europee”.


Vanno quindi omogeneizzati di dati a cui fa riferimento la Ue?
C’è un lavoro che stiamo mettendo in campo con la Commissione europea e il Parlamento per armonizzare i dati tenendo conto delle caratteristiche di ogni singola nazione, perché solo così si può avere un quadro preciso di quanto incide l’economia del mare a livello europeo.

Venerdì 6 ottobre ore 17

Cciaa Venezia Giulia

Sala Maggiore
Piazza della Borsa 14, Trieste

All’interno della sala saranno esposte opere dell’artista Raul Orvieto, realizzate con plastica raccolta in mare e nelle spiagge. Un progetto di sostenibilità ambientale in linea con la mission dei Blue Marina Awards.

Il programma

Transizione ecologica ed energetica:opportunità e strumenti per le imprese

2 Ottobre 2023 | Di |

Convegno Mercoledì 4 ottobre 2023, ore 9.00
GORIZIA – Sala Conferenze PALAZZO DE BASSA

Durante l’incontro, verranno presentati gli strumenti per le imprese messi a disposizione dalle istituzioni, un progetto concreto di Comunità Energetica Rinnovabile e best practice aziendali in tema di sostenibilità ed efficienza energetica

Sul sito della Camera di Commercio Venezia Giulia al link www.vg.camcom.gov.it il programma scaricabile e il link per le iscrizioni.

ROAD SHOW DEL PORTO DI TRIESTE, DELLA LOGISTICA E DEL MANIFATTURIERO FVG IN MAROCCO

26 Settembre 2023 | Di |

È in fase di svolgimento da ieri il Road show del porto di Trieste e del sistema logistico e manifatturiero Friuli Venezia Giulia in Marocco. Una forte azione di promozione che proseguirà fino a domani, giovedì 27 settembre 2023.

La missione, co-organizzata dalla Autorità di sistema del mare Adriatico Orientale porti di Trieste e di Monfalcone (AdSP MAO), dalla Camera di commercio Venezia-Giulia Trieste Gorizia, da Confindustria Friuli Venezia Giulia e Samer Seaports & Terminals – DFDS coadiuvati dall’Agenzia Italiana per il Commercio Estero e dall’Ambasciata della Repubblica d’Italia nel Regno del Marocco, si svolge con un’agenda dei lavori che aderisce alla formula del cosiddetto “road-show”, ovvero di momenti di presentazione itineranti del sistema portuale dell’Adriatico Orientale agli operatori istituzionali e agli attori dell’industria, della logistica e dei trasporti marocchini, a valle dei quali saranno messi a disposizione degli operatori tavoli di confronto di tipo B2B (business to business) nelle città di Casablanca ieri mattina (focus su logistica, industria, energia); mentre ieri pomeriggio  una delegazione ristretta del Friuli Venezia Giulia si è recata nella capitale del Paese, Rabat, per incontri di carattere istituzionale con Ministeri e con la Direzione Generale delle Dogane. 

Il Marocco è un Paese che per collocazione geografica e ragioni economiche offre potenziali di sviluppo assai rilevanti nei comparti della logistica, dei trasporti e dell’industria regionali, nazionali e Centro ed Est Europei gravitanti sul sistema portuale dell’Adriatico Orientale, in virtù sia del potenziale di crescita del Paese Nord Africano – luogo di insediamento di manifatture, anche europee, per la presenza di zone economiche speciali connotate anche dello status giuridico di zona franca – sia della presenza di una fitta rete di connessioni marittime regolari tra i porti del Marocco e quelli dell’Africa Occidentale e delle Americhe. E l’Italia si conferma quinto partner commerciale del Marocco per interscambio (import ed export), con una quota di mercato del 4,7%.

Oggi la delegazione italiana, composta da circa 35 persone, completerà il road show recandosi nella città portuale di Tangeri per incontri dedicati  alla logistica e ai trasporti marittimi. 

La missione mira, fra gli altri obiettivi, a facilitare e promuovere la cooperazione tra la AdSP MAO e la Tanger Med Port Authority, ad iniziare dal fondamentale tema dello sviluppo della filiera agroalimentare con particolare riferimento alle merci deperibili e alle altre eccellenze regionali come il mobile-arredo, la meccanica, la siderurgia.

Durante la missione ed, in particolare, a latere degli incontri odierna a Tangeri, verrà sottoscritto un Cooperation Framework Agreement (CFA) tra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale Porti di Trieste e Monfalcone e la Tanger Med Port Authority con cui le parti forniranno reciproca assistenza e scambieranno esperienze nei campi relativi alla pianificazione e costruzione delle infrastrutture portuali, alla sicurezza portuale e marittima, alla gestione e all’operatività portuale (trattamento merci e accoglienza delle navi) con l’obiettivo di potenziare le linee marittime che collegano i due porti, anche attivandone delle nuove e alla luce delle caratteristiche e peculiarità delle due zone franche.

Per il presidente della AdSP MAO, Zeno D’Agostino, “il Paese del Maghreb, in crescita da oltre un decennio, con l’eccezione della crisi pandemica, offre straordinarie opportunità per il sistema portuale dell’Adriatico Orientale e per il sistema territoriale e logistico-industriale ad esso integrato. Stiamo gettando le fondamenta per  una relazione commerciale e manifatturiera esplorando le potenzialità anzitutto nel comparto del traffico Ro – Ro confrontandoci con gli operatori locali attivi in diversi settori. Conforta l’azione congiunta di tutti i player del territorio, la presenza qui con noi in Marocco di alcuni degli attori internazionali che hanno scelto Trieste come baricentro delle loro attività e l’ottima accoglienza ricevuta da parte delle rappresentanze istituzionali del Paese. Nel medio-lungo periodo pensiamo allo sviluppo del Green Corridor energetico Trieste – Marocco per l’idrogeno verde”.

Soddisfatto il presidente dell’ente camerale  della Venezia Giulia Antonio Paoletti. “Abbiamo presentato il nostro sistema come una piattaforma di estremo interesse per l’import-export del Marocco con il centro Est Europa. Può  essere un’ottima opportunità per l’ortofrutta marocchina, che oltre ai mercati classici di Spagna e Marocco, guarda con estremo interesse ai  mercati in crescita in Austria, Germania Ungheria e repubblica Ceca. Analogo discorso può essere fatto per i prodotti ittici, che al momento sono la prima voce dell’import del Friuli Venezia Giulia dal Marocco, con ampi margini di crescita. Ottime opportunità nella blue economy, posta al centro di una strategia di sviluppo per il Marocco, che bene si può integrare con la nostra regione, autentica  eccellenza in Italia nel settore.

D’accordo con gli altri partner di questa missione – conclude Paoletti – pensiamo sicuramente di restituire la visita invitando nel 2024 una delegazione istituzionale  di operatori marocchini a Trieste”.

Secondo il presidente di Confindustria Fvg, Pierluigi Zamò, “le opportunità di collaborazione tra il sistema industriale regionale e quello marocchino sono molteplici, soprattutto per quanto riguarda infrastrutture, meccanica, sistema-casa e settore delle energie rinnovabili. C’è un altro aspetto a nostro giudizio molto positivo – ha aggiunto – che deriva dall’expertise specifico del Marocco sull’idrogeno verde, fattispecie che apre a scenari di concreta collaborazione su temi che intersecano il North Adriatic Hydrogen Valley, il progetto transfrontaliero nato dall’accordo tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Croazia e Slovenia. Si sono infine creati punti di contatto per una partnership – ha concluso il Presidente di Confindustria FVG – tra il sistema della ricerca regionale e quello locale, molto ben sviluppato”.

I 12 violoncelli dei Berliner Philharmoniker al Teatro Verdi di Gorizia il primo ottobre

26 Settembre 2023 | Di |

Si tratta di una delle due esibizioni italiane dei celebri “12 violoncelli dei Berliner Philharmoniker”, che dopo Gorizia saranno protagonisti, il giorno seguente, a Verona

Portare Gorizia al centro degli eventi culturali, dando la possibilità al territorio di partecipare a manifestazioni che possano coinvolgere il pubblico, rodare i meccanismi organizzativi, le sinergie e i sistemi di promozione e comunicazione.

Con questo obiettivo Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e Camera di commercio Venezia Giulia hanno lavorato insieme, con la partnership di Comune di Gorizia, GECT GO, GO! 2025 – Evropska prestolnica kulture Nova Gorica, Orchestra FVG, Associazione Paneuropa Italia e Sparkasse – Cassa di Risparmio di Bolzano per portare in città, il prossimo 30 settembre, un eccezionale concerto che si svolgerà al Teatro Verdi il primo ottobre 2023 alle 20.30.

Si tratta di una delle due esibizioni italiane dei celebri “12 violoncelli dei Berliner Philharmoniker”, che dopo Gorizia saranno protagonisti, il giorno seguente, a Verona.

L’evento è co-organizzato da Fondazione CariGO e Camera di Commercio della Venezia Giulia, e gode della partnership di tutte le istituzioni coinvolte nello sviluppo del progetto GO2025!: “Solo facendo sinergia – ha detto il presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin – possiamo costruire i passaggi necessari per focalizzare l’attenzione sulla città e il territorio, e farla scoprire a quanti oggi la conoscono poco o non la considerano come meta turistica”.

“Questo concerto, al quale abbiamo aderito con grande decisione e impegno- ha dichiarato il presidente della Camera di commercio della Venezia Giulia, Antonio Paoletti – segna un momento importante per Gorizia lungo il percorso di Go!2025, un percorso che deve comprendere un nuovo racconto e una nuova identità per questa città che ha molto da raccontare e molti contenuti per promuoversi”.

Berliner Philharmoniker : la Sezione Violoncelli

La Sezione Violoncelli dei Berliner Philharmoniker rappresenta un ensemble indipendente e compatto, un’orchestra nell’orchestra. Dalla loro fondazione nel 1972, i 12 Violoncelli hanno saputo conquistare il pubblico di tutto il mondo con il loro straordinario suono e virtuosismo, raccogliendo successi su successi e diventando una vera istituzione musicale. Si sono esibiti nelle più importanti sale da concerto di tutto il mondo, di fronte al Presidente degli Stati Uniti d’America nel corso della Conferenza dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa a Budapest, hanno accompagnato l’ex Presidente Richard von Weizsäcker, primo Presidente della Germania riunificata in visita ufficiale in Svezia e sono stati più volte invitati dagli imperatori del Giappone.

VALORI COMUNI, GIOVANI E LEGALITA’

20 Settembre 2023 | Di |

Forse travisandolo, ma è dal pensiero ritenuto utopistico di Calergi – il fondatore cent’anni fa di Paneuropa – che si è sviluppata l’Istituzione Europea, con i suoi organi e le sue regole. Ma l’Europa può dirsi fondata su valori identitari comuni? E, soprattutto, questi valori hanno (ancora) una forza attrattiva per i giovani?

La legalità, valore universalmente riconosciuto, è spesso oggetto di violazioni, che generano disagio sociale e inquietudine proprio e soprattutto nei giovani.

Il tema dell’etica, legato intimamente a quello delle giovani generazioni e della loro formazione, si impone come modello formativo, oggi più di sempre.

C’è, poi, il tema delle mafie, in tutte le loro articolazioni e mutevoli forme, che affligge i territori, specie quelli più isolati e di confine, scarsamente presidiati, fragili nella difesa della legalità.

La mafia che si infiltra e pone a rischio l’identità stessa delle comunità, corrompendo la qualità della vita dei suoi cittadini (il buon cibo, i prodotti locali, il lavoro, l’economia, …), allo stesso modo degli atti di violenza sempre più gravi che riempiono la cronaca e di una microcriminalità che cresce a livello esponenziale. In questo senso bisogna ammettere che non esistano “isole felici”.

L’incontro – nella splendida cornice di Villa Russiz, con la sua duplice anima, produzione vinicola di qualità e Casa Famiglia per minori in difficoltà – vuole essere l’occasione per riflettere insieme su questi temi.

Nella convinzione che ciascuno debba fare la propria parte per sensibilizzare e diffondere la cultura e l’etica della legalità, rendendo partecipi, in primo luogo, tutti coloro che hanno il dovere morale e la responsabilità di promuoverla, quale rispetto delle leggi ma anche pratica quotidiana di valori riconosciuti.

E con l’auspicio che questo possa essere il primo di una serie di incontri per dedicare la giusta attenzione e sostegno alle realtà istituzionali impegnate nel contrasto alle mafie e nel recupero della legalità.

PROGRAMMA

Indirizzi di saluto

Comm. Antonio Paoletti – Presidente Fondazione Villa Russiz

Autorità istituzionali

Introduce e modera:

Avv. Gianna Di Danieli – Presidente Associazione Paneuropa Italia

Intervengono:

Prof. Marcello M. Fracanzani Consigliere Suprema Corte di Cassazione e membro del comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare

Dott.ssa Oxana Bezugla – Paneuropa Ucraina

Prof. Paolo Pittaro – Garante Regionale dei Diritti della Persona

Giuliana Colussi – Referente regionale FVG dell’Associazione Libera contro le mafie

Dott. Filippo Tropiano – Consigliere presso il TAR del Lazio

Testimonianze

Giovane della Casa-famiglia Villa Russiz

Dott.ssa Emanuela Russian – Sindaco Comune di Mossa

Dott. Luigi Deciani – Imprenditore Agricolo, Titolare di Fattoria Didattica e Sociale

Conclusioni

Prof. Pavo Barišić  – Segretario Generale Movimento Paneuropa Internazionale

Con De Gusto a Gusti di Frontiera 2023

20 Settembre 2023 | Di |

Da giovedì 21 a domenica 24 settembre, Flag Gac FVG e Fish Very Good con De Gusto presentano prodotti e ricette tipiche del Friuli Venezia Giulia

Gusti di Frontiera 2023, da giovedì 21 a domenica 24 settembre 2023 in collaborazione con il Flag Gac Fvg, la Camera di commercio Venezia GiuliaAries Scarl e con il contributo della BCC Venezia Giulia ed il patrocinio di PromoturismoFVG e Io Sono Friuli Venezia GiuliaDe gusto presenterà lo stand dedicato ai prodotti e ricette tipiche del Friuli Venezia Giulia.

In piazza Municipio 1, saranno presenti uno stand per la somministrazione di piatti caldi accompagnati da birra artigianale, vino locale, acqua e bibite analcoliche, tutto proveniente dalla regione Friuli Venezia Giulia e uno stand dedicato a bar enoteca, con un’ampia selezione di vini bianchi e rossi regionali, ed un angolo e dedicato ai drink con superalcolici prodotti in Friuli Venezia Giulia.In questa occasione, visto l’avvicinarsi di “Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”, è prevista anche una collaborazione con il Pastificio Barone d.o.o. che realizzerà gli gnocchi.

La collaborazione con il Flag Gac Fvg e Fish Very Good, vedrà De Gusto coinvolto nella realizzazione di 9 show cooking dedicati all’utilizzo del pescato locale anche prodotto attraverso l’itticoltura. Nella realizzazione degli show cooking saranno impegnati gli chef Nevio Lupi e Salvatore Marino e non mancherà ovviamente, il granchio blu.

Di seguito il programma degli showcooking, scopri di più su www.fishverygood.it o sul sito www.de-gusto.it.

Giovedì 21 settembre

Ore 18.00 Branzino e cozze  “Autunmare”  

Venerdì 22 settembre

Ore 11.30 Calamaro “Fichi AMMARE”

Ore 13.00 Pagello  “Crudo, cotto e marinato”

Ore 17.30 Cannocchie, calamari e orata “Pescato non sprecato”

Ore 18.30  Triglia, orata, cozze e fasolari “Vino d’Amare”

Sabato 23 settembre

Ore 12.00  Granchio blu “Blu in busara”

Ore 18.00  Branzino “L’orto pescato”

Domenica 24 settembre

Ore 12.00  Sgombro nostrano “Autunno Friulano”

Ore 18.00 Trota affumicata e cefalo dorato  “Pesca il pesce”

La durata di ogni appuntamento è di 45 minuti. La partecipazione è gratuita con la prenotazione obbligatoria in loco oppure online sul sito di Fish Very Good. 

BSBF – Big Science Business Forum 2024: Visita a ITER per le aziende interessate

13 Settembre 2023 | Di |

Dopo Copenaghen nel 2018 e Granada nel 2022, il capoluogo giuliano sarà nel 2024 la città del BSBF – Big Science Business Forum 2024.

Il forum sarà un’occasione di incontro e confronto sui temi e le esigenze in tecnologie d’avanguardia connesse alla Big Science, anche alla luce dell’importante investimento in infrastrutture di ricerca attivato nel contesto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Il progetto risultato vincitore della competizione europea è stato voluto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ed è frutto di un lavoro condiviso con l’ente nazionale di ricerca Area Science Park, l’ILO Network Italia, coordinamento Nazionale degli Industrial Liaison Officers presso le grandi organizzazioni internazionali della Big Science (CNR, ENEA,INAF, INFN) e PromoTurismoFVG. Giunto alla sua terza edizione, il BSBF è un evento incentrato sull’innovazione tecnologica e orientato al business che riunisce le principali infrastrutture di ricerca europee, con l’obiettivo di essere un punto di incontro tra tali infrastrutture e l’industria. L’evento si presenta come una sorta di sportello unico per le imprese europee e gli altri stakeholder per conoscere i futuri investimenti e gli appalti delle grandi organizzazioni scientifiche europee. L’obiettivo è quello di favorire la creazione di un mercato della Big Science in Europa, in particolare facendo conoscere alle imprese europee e gli stakeholder i futuri investimento e gli appalti delle grandi organizzazioni scientifiche.

Per quanto riguarda le attività di avvicinamento all’evento è in programma una visita a ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor), il progetto internazionale di costruzione di un reattore a fusione nucleare in fase di realizzazione in Francia.

Le imprese interessate a visitare ITER possono ricevere tutte le informazioni e registrarsi entro il 25 settembre:

BSBF VISITS F4E AT ITER Invitation for European companies

Qui invece tutte le notizie su cosa è ITER:

https://www.iter.org/

https://fusionforenergy.europa.eu/