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Venezia Giulia Economica - Pagina 27 di 64 - CCIAA della Venezia Giulia

Strumenti e metodi di misurazione dell’Economia Circolare: webinar dedicata l’11 novembre alle ore 9.00

5 Novembre 2020 | Di |

Le Camere di Commercio Venezia Giulia e Pordenone-Udine, in collaborazione con la Sezione regionale Friuli Venezia Giulia dell’Albo nazionale Gestori Ambientali ed Ecocerved scarl, nell’ambito di un progetto proposto da Unioncamere nazionale, organizzano una serie di seminari volti a formare, informare e  sensibilizzare le imprese sulle politiche ambientali e sulle azioni volte a promuovere lo sviluppo dell’economia circolare.

La misurazione della circolarità rappresenta un requisito imprescindibile per l’attuazione di un percorso di transizione da un modello lineare ad uno di tipo circolare ad ogni livello. Ad oggi esistono numerosi indicatori e strumenti che sono in grado di effettuare una misurazione della circolarità a livello macro (stati, regioni, città ecc.), a livello meso (filiere produttive) ed a livello micro (imprese, prodotti).

Per tutti e tre i livelli di misurazione, non esiste un approccio di misurazione e/o uno strumento ritenuto universale. Ad esempio esistono molteplici strumenti per la misurazione della circolarità nelle imprese, alcuni anche tagliati su specifici settori produttivi, in grado di cogliere in maniera diversa le complessità e le specificità legate ad un tema vasto come quello della circolarità.

A livello di impresa, il monitoraggio di indicatori rilevanti per la circolarità e/o l’utilizzo di uno strumento per la misurazione del livello di circolarità è senza dubbio un passo essenziale per aiutare a definire strategie per il miglioramento della circolarità. 

Tali strategie possono ovviamente anche avere un impatto positivo sugli aspetti di sostenibilità economica di un’impresa, legati ad esempio alla riduzione dei costi di smaltimento dei rifiuti, alla riduzione dei rischi in fase di approvvigionamento, al miglioramento dell’immagine aziendale ed altro ancora.

Intervengono:

NATALIA GUSMERROTTI, ricercatrice (ASSISTANT PROFESSOR) presso l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, cordinatrice del gruppo di ricerca che si occupa di economia circolare e capitale naturale (Circular Economy and Natural Capital – CENC), che opera nell’ambito del più ampio gruppo Sustainability Management (SuM) dello stesso Istituto. Molti sono i progetti di ricerca ideati e realizzati dal gruppo con la partecipazione di partner pubblici e privati, di livello nazionale e internazionale. Tiene inoltre diversi corsi sulle tematiche CENC con particolare riguardo alla formazione post-universitaria e manageriale ed è autrice di pubblicazioni scientifiche di rilievo internazionale, nonché di prodotti editoriali di tipo tecnico e divulgativo.

FILIPPO CORSINI,  assegnista di ricerca presso l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Management. I suoi interessi di ricerca riguardano i temi dell’economia circolare, della responsabilità estesa del produttore e più in generale della sostenibilità aziendale. È autore di numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali peer-reviewed ed ha tenuto diverse presentazioni a conferenze nazionali ed internazionali sui temi dell’economia circolare.

Il seminario, la cui partecipazione è a titolo gratuito ma su invito, è rivolto  principalmente alle Piccole e Medie Imprese, alle associazioni di categoria ed ai consulenti che intendono approfondire le tematiche legate all’economia circolare.

Il giorno prima dell’evento i partecipanti riceveranno via mail il link alla piattaforma dedicata. Non sono necessarie applicazioni nè dotazioni informatiche particolari, si consiglia l’utilizzo del browser Google Chrome.

Per informazioni scrivere a: ambiente@vg.camcom.it

Referenti di progetto:

Camera di Commercio Venezia GIulia
dott. ssa Cristiana Vittigli
Responsabile Ufficio Ambiente
Segretario Sezione FVG Albo Nazionale Gestori Ambientali
tel.  040 6701261
ambiente@vg.camcom.it

Camera di Commercio Pordenone Udine
dott. Paolo Rodolico
tel.  0432 – 273562
paolo.rodolico@pnud.camcom.it

TRASFERITA DALLA CAMERA DI COMMERCIO VENEZIA GIULIA ALL’AUTORITA’ DI SISTEMA PORTUALE DEL MARE ADRIATICO ORIENTALE LA PROPRIETA’ DELLE AREE DEL PORTO DI MONFALCONE DI PROPRIETA’ DELL’ENTE CAMERALE

29 Ottobre 2020 | Di |


Antonio Paoletti: <La portualità allargata di Trieste e Monfalcone diventa realtà>

Zeno D’Agostino: <Stiamo andando in controtendenza, creando aperture e ponti per una evoluzione economica dell’area giuliana>

TRIESTE _ Un ulteriore passo in avanti nella strategia di integrazione della logistica regionale portata avanti dalla Camera di Commercio Venezia Giulia: è questo, in sintesi, il significato del trasferimento da parte della Camera di Commercio Venezia Giulia  all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale (Aspmao) del “compendio aziendale costituente il Porto di Monfalcone”secondo la proposta  fatta dalla stessa Cciaa Vg.  

Oggi pomeriggio, nella sala Maggiore del palazzo della Borsa Vecchia, il presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, e quello dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, alla presenza dei sindaci di Monfalcone, Anna Cisint, di Trieste, Roberto Dipiazza, il presidente dell’Azienda speciale per il Porto di Monfalcone, Gianluca Madriz,  il segretario generale della Cciaa Vg, , Pierluigi Medeot, e il direttore finanziario dell’Aspmao,  Antonio Gurrieri, hanno sottoscritto il trasferimento della proprietà del Porto di Monfalcone dalla Cciaa Vg all’Aspmao.

<E’ un momento importante – ha affermato il presidente Antonio Paoletti – che vede la portualità allargata di Trieste e Monfalcone diventare realtà al termine di un percorso condiviso, definito e analizzato lavorando a stretto contatto con l’Aspmao, che valorizzerà ulteriormente le peculiarità dell’area monfalconese>. 

<Stiamo andando in controtendenza, creando aperture e ponti per una evoluzione economica dell’area giuliana in un periodo in cui a livello mondiale si parla di chiusure non solo di carattere sanitario> ha sottolineato Zeno D’Agostino, presidente dell’Aspmao. 

Grande soddisfazione è stata espressa dai sindaci di Monfalcone e Trieste, <questo è un ulteriore tassello di una crescita economica che stiamo costruendo assieme> ha detto Roberto Dipiazza, <che consente a Monfalcone di creare ulteriori basi di crescita economica attraverso quel porto che è considerato la punta di diamante del territorio> ha ribadito Anna Cisint.

Il trasferimento è intervenuto a seguito della nuova normativa che obbliga la Cciaa Vg a dismettere la gestione delle attività marittime e portuali dello scalo di Monfalcone, implicando tale dismissione anche la trasmissione dell’intero compendio aziendale a ciò destinato compreso il personale addetto dell’azienda speciale per il Porto di Monfalcone. <Per il Porto di Monfalcone – prosegue Paoletti – con l’ingresso nell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale si aprono prospettive di crescita e di sviluppo anche facilmente intuibili, che si consolideranno ulteriormente con l’escavo del canale di accesso e con la definizione del Piano Regolatore del Porto. Si tratta, complessivamente, di un’area di oltre 310 mila metri quadrati dei quali 38 mila in immobili magazzini, palazzine e servizi, valico accesso al porto, servizi a piazzale, tettoie portuali coperti, ai quali si sommano 17.800 metri quadrati di immobili di tersi su aree dell’Azienda Speciale>.

Una strategia di sviluppo nella Venezia Giulia avviata con l’unificazione delle Camere di Commercio di Trieste e Gorizia, che ha unito i territori geo-economicamente omogenei per fare un sistema economico ancora più competitivo, attraverso l’unificazione delle realtà e istituzioni economiche e sociali che quei territori rappresentano.

Un’unificazione, va anche ricordato, a cui si faceva riferimento già all’atto dell’ istituzione, il 1.o febbraio del 1975, dell’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone: all’art.1 dello Statuto si affermava, infatti, che  “Nell’ambito dei fini promozionali assunti nell’interesse pubblico dalla Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Gorizia, ed allo scopo di favorire lo sviluppo del Porto di Monfalcone in vista della costituzione dell’Ente unitario di gestione dei Porti regionali, è istituita l’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone…>.

<Stiamo portando a compimento un percorso strategico definito con le Categorie Economiche – continua Paoletti – che è iniziato con l’aumento di capitale in Interporto di Trieste per l’acquisizione dell’area Wärtsilä per la costituzione dell’area di Porto franco Freeste. Abbiamo poi proseguito assieme al Comune di Gorizia con l’ingresso di Interporto Gorizia – Sdag in Interporto di Trieste,  per la definitiva integrazione della retro-portualità della Venezia Giulia e regionale>.

<E’ stato, inoltre, – afferma Paoletti –  portato a termine l’obiettivo camerale di unione dei Consorzi di Sviluppo Industriale della Venezia Giulia. La Cciaa Vg è già presente con una propria quota di partecipazione nei Consorzi di Sviluppo Industriale di Gorizia e di Monfalcone, ma per facilitare il percorso verso il Consorzio Unico sarebbe opportuno l’ingresso dell’Ente camerale nel  Consorzio di Sviluppo Economico Locale dell’Area Giuliana (Coselag)>.

Oltre all’integrazione dei  Consorzi di Sviluppo Industriale, della portualità e della logistica  il piano strategico camerale ha visto il compimento anche della fusione dei Consorzi di Garanzia Fidi quali attori fondamentali a sostegno delle imprese per le nuove sfide economiche che consentiranno consolidamento e crescita economica nella Venezia Giulia.

<Inoltre –  conclude Paoletti – permettetemi un ringraziamento a tutti i presidenti dell’Azienda speciale Porto di Monfalcone che si sono succeduti negli anni, con un particolare riferimento al presidente avv. Enzo Bevilacqua e al suo direttore, ing. Riccardo Suppancich, i quali hanno dato un apporto strategico e operativo fondamentale per portare al risultato di cui ora ci fregiamo>.

Network delle Camere di commercio della Nuova Alpe Adria a confronto in modalità videoconferenza

23 Ottobre 2020 | Di |


    Continuare le attività di lobbying  per mettere il Network delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria  (Naa) in una posizione di vantaggio nella nuova programmazione, portandolo con sempre più forza all’attenzione dei nostri ministeri e rappresentanze in seno all’UE; lavorare su trasporti e infrastrutture per rendere sempre più competitiva l’area senza creare distorsioni e impedimenti; organizzare eventi in presenza o in caso virtuali e adoperarsi per portare gruppo di imprenditori agli eventi e fiere organizzate o supportate dalle Camere di commercio; favorire progetti e scambi di studenti tirocinanti, stagisti e apprendisti all’interno dell’Area Alpe Adria, valorizzando le competenze transfrontaliere come si sta già facendo nel progetto Scet-Net; mantenere e potenziare il flusso informativo fra le nostre economie, prevedendo anche accordi con le agenzie di stampa, per arrivare ad una agenzia economica transfrontaliera Alpe Adria; promuovere il turismo all’interno dell’Alpe Adria; promuovere la digitalizzazione e l’innovazione quali strumenti moderni di business nell’are. Questi in sintesi i temi su cui il Network Naa si è incontrato virtualmente questa mattina online – dopo aver annullato l’incontro a Gorizia alla luce delle situazione sanitaria attuale – alla presenza di Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Jasna Jaklin Majetić presidente della Camera dell’economia della Contea istriana, Lucia Pilutti segretario generale della Camera di commercio Pordenone – Udine, Mario Pozza, presidente di Unioncamere Veneto, Jurgen Mandl, presidente della Camera dell’Economia della Carinzia, Mitja Gorenšček, direttore esecutivo della Camera dell’economia e industria della Slovenia in rappresentanza del presidente Boštjan GorjupKarl-Heinz Dernoscheg direttore della Camera dell’economia della Stiria in rappresentanza del presidente Josef HerkVedran Devčić coordinatore settore trasporti e commercio della Camera dell’economia della contea litoraneo montana in rappresentanza del presidente Heri BezicBranko Meh presidente della Camera dell’artigianato della Slovenia.

    <Il periodo dell’emergenza ha visto le Camere del Network Nuova Alpe Adria, creare un servizio transfrontaliero di informazione – ha detto Antonio Paoletti, presidente della Cciaa Vg – sulle disposizioni in vigore in materia di mobilità di beni, persone, disponibilità e aperture di attività economiche vigenti nei rispettivi territori, per supportare il rilancio economico delle imprese dell’area della Nuova Alpe Adria e facilitarne la ripresa nella seconda fase dell’emergenza Covid-19. Questo coordinamento è fondamentale e ora serve fare un passo ulteriore>.

    Come network c’è una crescente necessità di comunicare i nostri territori e le opportunità per le imprese, per questo è  fondamentale ormai creare una forte attività di informazione economica  “Alpeadria economic affairs” online. <E’ necessario – conclude Paoletti – arrivare a una coesione economica sostenuta da fatti noti, non fake news che in una giornata possono condizionare traffici e business delle nostre imprese, attivando collaborazioni con i nostri reciproci organi di informazione. A questo proposito esistono consistenti finanziamenti comunitari che potrebbero essere sfruttati per consentirci di creare una rete informativa economica strutturata che dirami agli organi di informazioni notizie certe e utili alla crescita dell’economia dell’Alpe Adria>.

    Meinrad Hofferer della Camera dell’Economia della Carinzia  ha presentato la Paper Strategye le attività di lobbying per supportare il Network Alpe Adria nella nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027. <L’obiettivo – ha riferito –  è quello di avere una attenzione dedicata all’Area Alpe Adria, all’interno di alcuni programmi europei >.

    Contesti come questo, nell’ambito della Nuova Alpe Adria, consentono di condividere proposte, progetti e buone prassi utilissime soprattutto in momenti complessi come quello che ci troviamo a vivere oggi. <Abbiamo raccontato l’esperienza fatta come Camera di Commercio di Pn-Ud – afferma il presidente Giovanni Da Pozzo – in questi mesi: per garantire al massimo la sicurezza, abbiamo potenziato ovunque possibile le attività da remoto, consentendo a cittadini e imprese di non veder mai sospeso il servizio a loro favore e di ottenere più informazione, formazione e servizi possibili direttamente online, senza doversi muovere da casa o dal lavoro. Questa pandemia ci sta spingendo a velocizzare quell’innovazione e quella digitalizzazione su cui come Camere stavamo già puntando prima dell’emergenza. Solo per citare alcune iniziative delle Camere: Cassetto digitale dell’imprenditore, libri digitali, registroimprese.it, fatturazione elettronica online, senza trascurare la info-formazione tramite webinar che abbiamo potenziato e ci permette di arrivare a tante più persone, dando loro strumenti che speriamo possano essere utili per concretizzare e sviluppare le proprie idee di impresa e di operatori economici, anche in un periodo così difficile>.

    Se da un lato vi è grande armonia e collaborazione all’interno del Network il presidente della Cciaa Vg ha chiesto un appoggio ai colleghi carinzia e stiriani su una problematica di particolare gravità. <Mentre le aziende di tutta l’Unione Europea continuano a lottare – ha sottolineato Paoletti – contro le conseguenze negative della pandemia da Covid-19 e si trovano ad affrontare una situazione senza precedenti che minaccia il futuro di molte aziende, il Tirolo si prepara al prossimo inasprimento dei divieti di circolazione. Infatti, a partire dal 1.o gennaio 2020 il Tirolo vuole vietare tutti i veicoli pesanti Euro 5 in transito e i veicoli Euro 4 nelle ore notturne. Questo porterebbe ad un divieto quasi totale per i camion in transito nelle ore notturne e ad un peggioramento della situazione nelle ore rimanenti durante il giorno. L’inasprimento del divieto notturno in un contesto di pandemia globale e di crisi economica è difficilmente comprensibile>. Il sistema camerale italiano, infatti, condanna e respinge fermamente le misure unilaterali tirolesi che appaiono in palese conflitto con il diritto europeo. I divieti unilaterali non possono funzionare per un corridoio europeo, occorre cercare e promuovere soluzioni comuni.

    Trieste, 23 ottobre 2020

Bisogni infrastrutturali delle imprese manifatturiere, trasporto e logistica

21 Ottobre 2020 | Di |


In corso l’indagine di Uniontrasporti: fino 31 ottobre il questionario online

 Uniontrasporti sta realizzando un’indagine presso le imprese della produzione manifatturiera e dei servizi di trasporto e logistica sui fabbisogni di infrastrutture materiali e digitali, nonché sulle loro valutazioni delle strategie in corso. Si richiede quindi la collaborazione delle imprese manifatturiere e dei servizi di trasporto e logistica per la compilazione (entro il 31 ottobre 2020di un breve questionario on line al link

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdGfURGnsBhwPs-2NgKN6OF3YTPCOAImYG5WTzoSwpRP1X8XA/viewform?usp=sf_link

Per info: Uniontrasporti – tel. 02 3658 2880; info@uniontrasporti.it

“Io Penso Positivo – Educare alla Finanza”

13 Ottobre 2020 | Di |

Secondo appuntamento online dell’edizione 2020 del progetto . ll 15 ottobre, alle 15,  le Camere di commercio di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia accoglieranno il Live Show online.

          Il secondo appuntamento online dell’edizione 2020 del progetto “Io Penso Positivo – Educare alla Finanza” arriva in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Oltre ai nuovi moduli in uscita su www.iopensopositivo.eu, l’evento in programma si giocherà tra formazione, giochi interattivi, ospiti, tante sorprese e una grande competizione nazionale: chi saranno i migliori?

             Il tour online che porta l’educazione finanziaria tra gli studenti di tutta Italia continua e il 15 ottobre sarà la volta del Triveneto: l’evento è patrocinato dalle Camere di commercio di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia che hanno promosso il progetto presso i propri istituti scolastici, raggiungendo, in particolare, i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni. 

             Io Penso Positivo – Educare alla Finanza ha come finalità (in)formare i giovani studenti sulla necessità di possedere una corretta percezione delle proprie risorse economiche e rinforzare la consapevolezza delle difficoltà e dei rischi legati all’avvio di investimenti o di iniziative di micro imprenditorialità. 

             Si tratta di un progetto del Ministero dello Sviluppo (Direzione generale per il mercato, la concorrenza, la tutela del consumatore e la normativa tecnica) e Unioncamere, in collaborazione con il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, con Innexta e SiCamera come partner tecnici, che prende il via a ottobre, il mese dell’educazione finanziaria.

             Il 15 ottobre, dalle ore 15,  le Camere di commercio di Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia accoglieranno il Live Show online, le pillole formative previste e un gioco interattivo che coinvolgerà i ragazzi in una breve gara per aggiudicarsi una delle primissime posizioni e guadagnare punti validi per la classifica e delle super sorprese finali.

             Il Live Show sarà condotto da un presentatore che guiderà i ragazzi in un percorso formativo e informativo, ma divertente. Dopo aver raccontato il progetto, si inizierà con la testimonianza di uno dei vincitori 2019 della Winter School, il premio finale della prima edizione. L’Ambassador racconterà come ha vissuto e cosa ha imparato dalla prima edizione nonché tutti i vantaggi che il progetto di educazione finanziaria ha portato nella sua vita di tutti i giorni.

             A seguire, una clip dell’Università Bicocca di Milano si concentrerà su diversi aspetti dell’educazione finanziaria per poi lasciare la parola alle Camere di commercio che racconteranno le esperienze della realtà locale, naturalmente a partire dalla finanza.

Infine, sarà la volta del gioco interattivo e della sfida per aggiudicarsi i primi posti in classifica.

             Al termine di tutti i Live Show, la classifica ufficiale del progetto sul sito www.iopensopositivo.eu si aggiornerà consentendo la scalata verso le tre sorprese (cosa li aspetta?) agli iscritti in piattaforma.

             Ma i Live Show sono solo una parte del progetto, per i ragazzi sulla piattaforma www.iopensopositivo.eu c’è infatti un corso di (in)formazione online per avvicinarli ai temi dell’educazione finanziaria con clip video, brevi testi di approfondimento e test che consentiranno ai partecipanti di ricevere l’attestato di competenza finanziaria, Entry Level per i prime 6 moduli e Advanced Level per chi completa tutti e10 i moduli formativi.

             Ai ragazzi sarà sufficiente iscriversi alla piattaforma e iniziare a giocare tenendo d’occhio le date dei Live Show: iscriversi e partecipare agli eventi consentirà loro di guadagnare punti in classifica, oltre ad acquisire basi solide per gestire budget e stipendi futuri.

             Per informazioni relative alla piattaforma e ai Live Show, scrivere a info@iopensopositivo.eu

Cenni storici sull’opera realizzata dall’orologiaio friulano Sebastianutti

9 Ottobre 2020 | Di |

La linea è stata costruita nel 1820 da Antonio Sebastianutti (un orologiaio nato a Pers in Friuli) per poter fornire il necessario supporto agli orologi marini a bordo delle navi oceaniche che allora, da poco, cominciavano a toccare Trieste.

Per il funzionamento della Linea Meridiana venne realizzata una feritoia a tromba nel grosso muro frontale dell’edificio e all’interno di essa venne praticato un foro (foro gnomonico) attraverso il quale i raggi solari penetrano fino a raggiungere la Meridiana e così si forma al mezzodì l’immagine ellittica del Sole (principio della camera oscura). La sua altezza originale dal pavimento era di 5.45 m; oggi, a seguito di cedimento secolare dell’edificio, è più basso di circa 30 cm.

La storia della Linea Meridiana della Borsa è stata ricostruita, dopo 12 anni di ricerche da parte dell’ing. Paolo Albèri-Auber. Dalla ricerca è emerso che Sebastianutti ebbe modo di partecipare, in seguito, fornendo un contributo determinante, all’invenzione dell’elica (Ressel, 1829).

Il progetto della Meridiana risaliva forse al professore altoatesino di Nautica Michele Andrea Stadler de Breitweg: sicuramente il collaudo fu fatto da lui.

I calcoli invece vennero quasi certamente fatti da Gaspare Tonello, il noto imprenditore iniziatore del Cantiere Triestino San Marco, i cui trascorsi come insegnante e calcolatore nella Scuola Nautica erano, prima di questa ricerca, del tutto sconosciuti.

Ad iniziarne lo studio fu il dottor Paolo Zlobec nel 1980. Altri riferimenti alla politica e alla scienza francesi dell’epoca (il ruolo di Gerolamo Bonaparte in quel tempo residente a Trieste) sono stati svelati dal triestino ing. Paolo Albéri-Auber, progettista e ricercatore di Storia della Scienza.

La Linea Meridiana serviva a regolare, con il necessario segnale orario solare, i precisissimi orologi marini: solo così si poteva disporre anche in mezzo all’oceano dell’ora solare esatta di Trieste. In tal modo confrontando quest’ultima con quella del punto dove si trovava la nave in quell’istante (punto nave), essa permetteva, dopo un semplicissimo calcolo, di determinare la differenza di longitudine rispetto alla nostra città.

La Meridiana dell’Edifizio di Borsa ha ormai compiuto 200 anni

9 Ottobre 2020 | Di |

Ricorreva il 23 settembre il 200° anniversario dell’inaugurazione della linea meridiana che fu realizzata da Antonio Sebastianutti nell’“Edifizio di Borsa” di Trieste.

La realizzazione all’interno del palazzo della Borsa Vecchia aveva la finalità di permettere la calibrazione dei cronometri di bordo, facilitando quindi le osservazioni astronomiche e permettendo, in definitiva, una navigazione più sicura. Duecento anni fa, infatti, non esistevano sistemi di diffusione e di navigazione migliori del punto nave astronomico (in particolare la conoscenza dell’ora permette la facile determinazione della longitudine) e quindi questa costruzione testimonia dell’attenzione e dell’importanza dell’arte della navigazione in una città votata al mare a ricchissima (all’epoca, ma anche oggi) di commerci.

Una meridiana (più propriamente “Linea Meridiana”, anche se comunemente il termine indica gli “orologi solari”, quelli che vediamo su molte pareti esterni di edifici) è un segmento di meridiano, e come tale è esattamente orientato per Nord-Sud. Grazie a un foro sulla parete del Palazzo viene proiettata l’immagine del sole nel suo moto apparente. Allo scoccare del mezzogiorno astronomico il disco luminoso si troverà esattamente sulla linea. Naturalmente questa spiegazione è semplificata perché bisogna tenere conto della correzione astronomica (equazione del tempo) e del fatto che in settembre vige ancora l’ora legale (che quindi avviene verso le 13 sui nostri orologi).

«La Linea Meridiana – commenta il presidente camerale, Antonio Paoletti – prosegue sulla pavimentazione esterna di piazza della Borsa e questa aggiunta, di interesse turistico e come arredo cittadino, è stata fatta realizzare nel 2010, occasione del rifacimento del selciato di piazza della Borsa. In quell’occasione è stato realizzato dall’ing. Paolo Albéri Auber e da Aurelio Pantanali un orologio solare “azimutale – analemmatico” che funziona con l’ombra dell’utente medesimo».

A Gorizia il network delle Camere della Nuova Alpe Adria

9 Ottobre 2020 | Di |

IL 23 OTTOBRE IL CONFRONTO SULLE ECONOMIE DELLE 7 AREE REGIONALI

Il prossimo 23 ottobre si terrà a Gorizia, ospitata dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, la 9.a Conferenza dei Presidenti delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria, network che accomuna le realtà camerali di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia, Stiria, Slovenia, Istria e Regione litoraneo montana – Fiume.

L’organo di indirizzo strategico politico sarà chiamato ad approvare il paper strategico economico dell’area, redatto dal Gruppo Tecnico, nonché a confrontarsi sull’attuale situazione economica della zona Alpe Adria e su possibili forme di rafforzamento della cooperazione, specie in epoca da emergenza da Covid-19, sulle prossime attività in programma nel 2021 e sull’importante valorizzazione dell’area Nuova Alpe Adria nelle strategie e nei programmi di finanziamento della programmazione dei fondi europei 2021-2027, ormai alle porte.

L’appuntamento di Gorizia, che segue quello tenutosi a Graz nel 2019, riveste particolare importanza per il capoluogo isontino quale occasione per presentare ai vicini partner camerali le proprie progettualità di sviluppo economico, specie in ambito transfrontaliero.

Il network Nuova Alpe Adria, fondato nel 2007, ha sviluppato negli anni una serie di attività strategiche, progettuali ma soprattutto operative, creando occasioni di incontro fra centinaia di imprese in occasione di eventi organizzati sul territorio, nonché attivando tavoli tematici settoriali di incontro tra gli esperti delle 7 aree regionali.

Aries lancia Bikethon, l’hackathon per un territorio a misura di cicloturismo

9 Ottobre 2020 | Di |

DEDICATO A GORIZIA, COLLIO, CARSO, GRADO E ISONTINO

Si chiama Bikethon 2020 l’evento hackathon dedicato alla città di Gorizia, l’Isontino, la laguna, il Collio, il Carso, Grado, che si occuperà delle principali direttrici che uniscono le ciclovie che collegano la provincia di Gorizia alle altre province del Friuli Venezia Giulia, alla Slovenia e all’Austria.

Una autentica sfida tra gruppi di lavoro per trovare il miglior progetto preliminare e innovativo per adattare l’offerta turistica del territorio alle esigenze dei cicloturisti, con una soluzione che dovrà considerare le varie opzioni di percorsi e collegamenti tra aree diverse.

Gli eventi hackathon inizialmente venivano organizzati da società di informatica alla ricerca di proposte per nuovi software, negli ultimi tempi, invece, ricorrono a questo strumento aziende attive nei più disparati settori che hanno bisogno di idee fresche e per questo richiamano a sé non solo sviluppatori, ma anche appassionati di marketing, business e design.

Per tale ragione la Cciaa Vg attraverso Aries scarl ha inteso organizzare questo appuntamento aperto a tutti coloro che posseggono le abilità e la perizia per sviluppare la soluzione richiesta iscrivendosi alla competizione a partire da metà ottobre 2020. Una sfida che sarà completamente virtuale utilizzando una piattaforma specificatamente dedicata, di prossima pubblicazione entro il 15 ottobre, che conterrà tutte le informazioni per la partecipazione e lo svolgimento all’indirizzo web www.bikethon.it.

Nelle proposte da sviluppare dovranno venire considerati i punti di interesse turistici, l’offerta culturale, i collegamenti previsti dai sistemi integrati di trasporto (ad esempio treno/bici – bus /bici – traghetto /bici), i servizi logistici e di assistenza per i cicloturisti, il calendario degli eventi sul territorio e l’offerta delle strutture turistiche, ricettive, della ristorazione e del settore enogastronomico.

L’obiettivo, infatti, è ottenere dai gruppi di lavoro delle proposte digitali che permetteranno di creare un prodotto turistico dinamico e personalizzato sulla base della profilazione dei cicloturisti attraverso elementi come il periodo di interesse, la loro posizione geografica, in modo da rendere ancora più attrattiva l’area della provincia di Gorizia.

Da Confidi Venezia Giulia e Fondo Gorizia risposte concrete e immediate alle imprese

9 Ottobre 2020 | Di |

Oltre 21 milioni di euro di finanziamenti garantiti alle imprese per la loro liquidità, deliberati dal Confidi Venezia Giulia con il sostegno di 2,3 milioni di euro dell’Istituto Agevolativo del Fondo Gorizia messi a disposizione nel pacchetto deliberato dalla Giunta camerale integrata il 30 marzo 2020 per far fronte all’emergenza Covid.

Ancora una volta la collaborazione sinergica tra il Fondo Gorizia e il Confidi si è rilevata particolarmente efficace nel consentire alle Pmi dell’Isontino di affrontare l’emergenza in essere.

Obiettivo liquidità alle imprese

L’obiettivo prefissato, dare liquidità alle imprese con strumenti adeguati e con tempestività il più celere possibile, si è dimostrato particolarmente centrato ed è stato ampiamente raggiunto, come testimoniato dalle istanze presentate.

Ha superato, infatti, ogni previsione l’adesione delle imprese alle azioni messe in campo tempestivamente da Confidi Venezia Giulia e Fondo Gorizia per fronteggiare l’emergenza causata dall’epidemia da Covid-19, a conferma dell’efficacia delle misure attivate in piena sinergia tra le due realtà.

Il prodotto offerto – garantire il 100% di finanziamenti per liquidità fino a 100.000 euro da restituire in 10 anni con due anni di preammortamento e a tassi agevolati particolarmente vantaggiosi convenzionati con Istituti di credito che hanno aderito – si è dimostrato particolarmente apprezzato dal tessuto imprenditoriale locale, costituito per lo più da Pmi in particolare dei settori del commercio, dell’artigianato e della piccola industria.

Dal 16 marzo al 15 settembre 392 istanze

Dal 16 marzo al 15 settembre 2020 sono state presentate alla sede goriziana del Confidi 392 istanze, di cui 364 già deliberate, con la concessione di un importo medio di oltre 65.000 euro. I perfezionamenti hanno raggiunto un livello di oltre il 70% delle richieste: quindi il 70% delle imprese richiedenti ha già ottenuto il finanziamento bancario grazie alle garanzie offerte.

Territorialmente 7.562.413 euro di finanziamenti si riferiscono al territorio di Gorizia e del suo mandamento, 4.383.082 a quello di Monfalcone e mandamento, 3.845.045 a Grado, 2.402.576 a Cormòns/Gradisca e mandamento.

Gli importanti risultati conseguiti sono frutto della stretta collaborazione tra Camera di Commercio Venezia Giulia, Fondo Gorizia, Confidi Venezia Giulia e istituti di credito. La sinergica risposta di sistema alle necessità finanziarie delle imprese ha garantito tempestività nell’attivazione degli interventi, ideazione di strumenti rapidi ed efficaci, liquidità alle imprese per far fronte all’imprevisto e significativo calo di operatività causato dalla pandemia.

«L’azione congiunta dei due Enti – spiega Antonio Paoletti – ha permesso di contrastare efficacemente la crisi di liquidità delle imprese del territorio con interventi tempestivi e concreti. Ora dobbiamo guardare al futuro, concentrando le energie per sostenere la ripartenza e lo sviluppo del nostro tessuto economico con strumenti efficaci, innovativi con gli altri attori coinvolti».

finanziamenti