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Venezia Giulia Economica - Pagina 18 di 64 - CCIAA della Venezia Giulia

Composizione negoziata delle crisi d’impresa

1 Dicembre 2021 | Di |

Composizione negoziata delle crisi d’impresa

Lo strumento consente una verifica puntuale delle situazioni economiche – finanziarie

La (Legge 21 ottobre 2021 n.147 di con­versione del DL 118/2021), recante misure urgenti in materia di crisi d’impresa e di risanamento aziendale, nonché ulteriori mi­sure urgenti in materia di giustizia, introduce la “Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa”.

Lo strumento offre supporto alle imprese per consentire di contenere e superare gli effetti negativi dell’emergenza economica e finanziaria, affrontare situazioni di crisi, indebitamento o insolvenza tramite la con­sulenza di un esperto indipendente a nomina della Camera di commercio in cui l’impresa ha sede legale.

Sarà l’esperto a impegnarsi al fine di agevolare la trattativa tra l’imprenditore e gli eventuali creditori o soggetti interessati. Le attività dell’esperto hanno il fine di indi­viduare una possibile soluzione che vada a colmare le necessità economico-finanziarie dello squilibrio dell’azienda.

Il servizio di composizione negoziata è acces­sibile su piattaforma nazionale Unioncamere https://composizionenegoziata.camcom.it/ocriWeb/#/home

Mentre c’è il Super Green Pass resta la richiesta d’obbligo vaccinale di categorie economiche e sindacali

1 Dicembre 2021 | Di |

RICHIESTO ANCHE IL CONTROLLO AI CONFINI

 Arriva il Super Green Pass adottato dal Governo, ma c’è anche la posizione ferma e decisa delle categorie economiche che, riunite in Camera di commercio Venezia Giulia con le rappresentanze sindacali sono andate addirittura oltre, richiedendo l’applicazione l’obbligo vaccinale. Le sole Categorie economiche, inoltre, si sono spinte oltre con l’auspicare il lockdown per i non vaccinati nel caso in cui ci fossero delle condizioni di contagio superiori alle soglie previste per l’applicazione di restrizioni alla mobilità delle persone e alle attività economiche.

Trieste è sicuramente la città d’Italia che ha maggiormente risentito delle manifestazioni dei No Green Pass. Manifestazioni di protesta che, indipendentemente dalle motivazioni che le ispirano, hanno messo in seria difficoltà le attività imprenditoriali commerciali, di servizio, artigianali, turistiche, in particolare, già duramente colpite dalle conseguenze della crisi epidemica dalla quale si stavano faticosamente riprendendo.

Durante lo svolgimento di queste manifestazioni è stato molto difficoltoso, talvolta praticamente impedito, l’esercizio di ogni attività lavorativa. E dopo alcuni giorni hanno iniziato a risalire i contagi arrivando ora a situazioni di estrema difficoltà negli ospedali di Trieste e Gorizia, dove vengono penalizzati coloro i quali si sono già vaccinati, ma che sono in attesa di altre prestazioni al momento sospese a causa dell’impennata dei contagi.

«Inoltre, alla luce di quanto sta accadendo – dice Antonio Paoletti – con l’esplosione dei contagi nelle vicine Austria, Slovenia e Croazia, mi chiedo, perché al momento non sia stato istituito il controllo del Green Pass ai confini. Perché, ricordo, molto spesso questi Paesi sono solo vie di transito da altre zone, come ad esempio i Balcani, o anche la Repubblica Ceca e altre nazioni europee in cui i contagi sono esplosi incontrollati.

A marzo del 2020, quando i casi erano ben più circoscritti, questi Paesi intervennero molto drasticamente nei nostri confronti chiudendo l’accesso agli italiani. In una fase così difficile e delicata, anche alla luce delle restrizioni entrate in vigore nei Paesi confinanti chi controllerà l’ingresso di non vaccinati in Italia e nei nostri negozi e centri commerciali?».

Camera di commercio Venezia Giulia: ecco la Giunta 2021-2026

30 Novembre 2021 | Di |

UNA SQUADRA AL SERVIZIO DEL TESSUTO SOCIO-ECONOMICO

Massimiliano Ciarrocchi, settore Industria, vicepresidente.
Mi muoverò in continuità con quello che questa giunta ha realizzato nella consigliatura precedente. Quello che era un concetto “la Venezia Giulia” abbiamo dimostrato essere diventata una realtà, una realtà economica, una realtà sociale, coesa e su questo lavoreremo per far sì che i grandi progetti che troveranno gambe su questo territorio possano consentire uno sviluppo economico industriale per i prossimi vent’anni.

Manlio Romanelli, settore Commercio e servizi avanzati.
Il commercio, il turismo e i servizi escono fortemente impattati da un anno e mezzo di pandemia, ma la Camera di commercio Venezia Giulia saprà interpretare le esigenze del territorio per supportare la crescita delle imprese che sicuramente con la loro resilienza riusciranno a rispondere a questo momento di difficoltà, sia nel commercio che deve seguire nuovi trend e deve cambiare pelle, ma anche nel turismo che riprenderà la linea di crescita già avviata nel passato con nuove iniziative.

Michela Cattaruzza, settore Industria.
Sicuramente con i fondi del PNRR e mettendoci tutti quanti in rete su un lavoro già fatto pri­ma e con il lavoro che faremo in questo prossimo futuro, ci sarà una grandissima ricaduta sul territorio.
È questo a cui auspichiamo e dove ci concentreremo per lavorare e raggiungere questo obiettivo.

Erik Masten, settore Agricoltura.
L’agricoltura sicuramente è un settore particolare che in questi anni ha saputo concentrarsi soprattutto sull’aumento della qualità della produzione e grazie a questo poi è riuscita a internazionalizzare la vendita, ovvero ha saputo portare il nome di Trieste e di Gorizia sui mercati internazionali. Siamo in un periodo particolare, in cui ci aspetta un grande lavoro, ovviamente il già menzionato il Pnrr e per quanto riguarda l’agricoltura parliamo anche di una nuova programmazione, ovvero la nuova politica agricola comunitaria, che si sta concretizzando e definendo a livello europeo e di conseguenza anche il periodo di un nuovo programma di sviluppo rurale che interesserà il futuro.

Dario Bruni, settore Artigianato.
Ringrazio i componenti del consiglio camerale della Vene­zia Giulia e anche il presidente Paoletti, per aver individuato nella mia persona la rappre­sentanza degli artigiani della Venezia Giulia.
Purtroppo anche il nostro com­parto sta soffrendo moltissimo: non si è ancora sollevato dai problemi della crisi finanziaria che è intervenuta purtroppo con questa pandemia, ma sicura­mente la Camera di commercio Venezia Giulia ha già dimostrato in passato e lo sta dimostrando tutt’oggi di saper rispondere al fabbisogno delle imprese del nostro settore dell’artigianato.
Porterò al massimo il contributo affinché non si possano portare solo le istanze, ma soprattutto le soluzioni ai bisogni che il nostro comparto sta soffrendo.

«Con le Camere di commercio una sinergia che andrà ulteriormente rafforzata»

30 Novembre 2021 | Di |

Intervista all’assessore regionale alle finanze, Barbara Zilli

Le Camere di commercio sono sempre di più braccio operativo della Regione Friuli Venezia Giulia anche grazie al ruolo attribuito alle realtà pubbliche rappresentative del tessuto socio-economico del Friuli Venezia Giulia dall’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, che in questi anni ha dimostrato grande attenzione al ruolo del sistema camerale.

Qual è il valore e il peso del dialogo tra le istituzioni?

«Ritengo che sia sempre fondamentale il dialogo tra le istituzioni e le forze economiche e sociali che operano quotidianamente sul territorio, e a maggior ragione in un momento come questo, contrassegnato dagli effetti della pandemia e del lockdown nel 2020. Ci sono passi che Regione Friuli Venezia Giulia ha potuto compiere per andare in aiuto e a sostegno del tessuto produttivo e privato regionale in tempi brevi con accessi semplici grazie alla collaborazione con le Camere di commercio. Penso ai ristori per i soci prestatori di CoopCa e Cooperative Trieste, che daranno risposta a un problema sentito e dalla ricaduta sociale importante, ma anche alla delega per la gestione di regolamenti per l’erogazione di contributi a supporto di attività e imprese, e al finanziamento di programmi e progetti condivisi proprio per lo sviluppo economico della nostra regione. Ritengo che questa sinergia vada ulteriormente raf­forzata, e la sfida del Pnrr che ci troviamo ad affrontare potrebbe essere l’occasione per studiare insieme strumenti utili e semplici per aiutare il tessuto imprenditoriale a sfruttare quella che è un’opportunità senza precedenti. Non dimentichiamo, inoltre, la partita della programmazione europea, che ci fornisce ulteriori possibilità per dialogare e condividere idee da mettere poi in pratica».

Zona Logistica Rafforzata Semplificata e Carta italiana degli aiuti di Stato a finalità regionale: quali, a suo avviso, i vantaggi in particolare per l’Isontino?

«La concretizzazione di provvedimenti d’agevolazione per le imprese che vogliono insediarsi in Friuli Venezia Giulia, a partire dalla riduzione della pressione fiscale e dalla semplificazione amministrativa, sono importanti strumenti per garantire competitività di tutto il territorio regionale. La Zls e gli aiuti a finalità regionale ci offrono un’occasione da non perdere: il ruolo strategico del porto di Trieste e Monfalcone necessita di uno strumento che porti vantaggi a tutto il retroporto regionale e quindi per creare un sistema logistico integrato che partendo dal sistema portuale si sviluppi nell’entroterra e crei benefici e ricadute reali per l’intero territorio di modo che la nostra Regione continui a rafforzare il suo ruolo imprescindibile nella locomotiva Nordest. Il tutto in un quadro di grande fermento grazie alle risorse che verranno messe in campo dal Pnrr, ma anche dalle nuove programmazioni europee e dagli strumenti finanziari a gestione diretta».

Durante il difficile periodo pandemico la Regione ha sostenuto in maniera importante e con ingenti risorse le imprese e lo sviluppo delle infrastrutture: in cosa identifica le priorità per la Venezia Giulia?

«Per la sua posizione geografica il Friuli Venezia Giulia è naturalmente favorito nelle interazioni con i Paesi europei. Il porto di Trieste è cardine dello sviluppo dei traffici di merci e di genti e sicuramente gli investimenti sulle infrastrutture sono lungimiranti proprio per lo sviluppo dell’area, e conseguentemente anche del turismo. L’arrivo delle navi di crociera a Trieste e a Monfalcone è un’opportunità da non perdere perché tutta la regione è un compendio di storia, di bellezza e di cultura che dobbiamo promuovere e mettere in risalto. Tutti gli interventi che saranno fatti da qui ai prossimi anni dovranno avere duplice valore: sviluppare ulteriormente i commerci e gli scambi, e al tempo stesso offrire dal mare e non solo un approdo bello, confortevole a quanti decideranno di venire a visitare il nostro splendido Friuli Venezia Giulia».

Il Consiglio ha eletto per acclamazione la nuova Giunta 2021-2026

22 Novembre 2021 | Di |

Nella foto da destra a sinistra, Erik Masten, Dario Bruni, Manlio Romanelli, Antonio Paoletti, Michela Cattaruzza, Massimiliano Ciarrocchi, il segretario generale, Pierluigi Medeot, e il revisore, Fulvio Degrassi.

Paoletti: <Ormai il nostro linguaggio è quello della Venezia Giulia, quello di un’area che dall’unione di Trieste e Gorizia ha creato una rete di integrazione socio-economica che definirei ormai unica>

Un territorio che nell’unione trova la sua forza e che intende garantirne la continuità. Con questi intenti il Consiglio della Camera di commercio Venezia Giulia ha eletto questa mattina per acclamazione i componenti della  Giunta che affiancheranno il presidente Antonio Paoletti nel mandato 2021-2026. Sono stati eletti Michela Cattaruzza (settore Industria), Erik Masten (settore Agricoltura), Massimiliano Ciarrocchi (settore Industria), Manlio Romanelli (settore Commercio e servizi avanzati), Dario Bruni (settore Artigianato), mentre nella prima riunione della Giunta al suo interno, sempre per acclamazione, i componenti hanno votato Massimiliano Ciarrocchi vicepresidente camerale.

<C’è una grande sintonia all’interno della Venezia Giulia – ha commentato il presidente Paoletti – perché dopo l’elezione per acclamazione del presidente, abbiamo avuto la scelta sempre unanime dei rappresentanti del tessuto socio-economico del territorio di riferimento sia per la Giunta che per la vicepresidenza. Ormai il nostro linguaggio è quello della Venezia Giulia, quello di un’area che dall’unione di Trieste e Gorizia ha creato una rete di integrazione socio-economica che definirei ormai unica. Molto è stato fatto in questi 5 anni ma altrettanto, se non di più, dovrà essere fatto nel prossimo quinquennio. Un periodo – conclude Paoletti – in cui le Camere di commercio saranno attori fondamentali nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr),  nella gestione degli investimenti economici in dialogo diretto don la Regione Friuli Venezia Giulia e le Istituzioni di riferimento del territorio. Insomma, partire con la condivisione di tutti è già un buon inizio>.

Paoletti e Zilli fanno il punto sul rimborso ai soci delle Cooperative operaie di Trieste e sullo sportello attivato in Camera di commercio

18 Novembre 2021 | Di |

Per le Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli, da lunedì 15 novembre i soci ammessi alla procedura concorsuale possono presentare domanda allo sportello di Trieste della Camera di commercio Venezia Giulia, mentre per i ristori Coopca si aprono gli sportelli della Cciaa di Pordenone e Udine nelle sedi di Udine, Pordenone e Tolmezzo.

Questa mattina il presidente camerale Antonio Paoletti e l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, hanno fatto il punto sui primi giorni di attività dello sportello aperto nel capoluogo regionale. <Fin dal primo giorno c’è stato grande interesse da parte dei potenziali beneficiari del provvedimento – commenta il presidente Paoletti – e a questa mattina erano già 160 le pratiche presentate e registrate, mentre sono centinaia le richieste di informazioni. Complessivamente  gli aventi diritto sono 12 mila per, secondo le previsioni, 10,5 milioni di euro>.

L’assessore Zilli, da parte sua, ha ricordato che <in questa prima fase è stato dato avvio al rimborso dei cittadini residenti nel Friuli Venezia Giulia, salvo poi poter dare copertura anche a coloro i quali non sono residenti in regione perché è ben conosciuto il problema, che ha comunque una portata limitata rispetto ai numeri di questa regione. I rimborsi sono del 10% a Trieste e del 25% per le cooperative carniche,  perché la liquidazione a Trieste  è andata molto bene rispetto alle cooperative carniche e il nostro obiettivo era quello di mettere in riequilibrio le due posizioni proprio perchè si tratta di una misura di aiuto sociale e volevamo  contenere il più possibile le differenze. Il risultato è che i rimborsi arrivano all’87% per le cooperative carniche e all’88% per quelle triestine>.

<A tutte le persone che hanno diritto – ha concluso Paoletti –  ricordiamo  che non c’è fretta perché sono a disposizione 90 giorni e non sarà presa in considerazione  la data di presentazione della domanda>.

La Camera di commercio venezia Giulia ha pubblicato sul proprio sito all’indirizzo www.vg.camcom.gov.it l’informativa e la modulistica per permettere alle persone che ne hanno diritto di presentare domanda a partire dal 15 novembre prossimo, ricordando che essendo questo periodo sottoposto alle regole in vigore per garantire la sicurezza durate la pandemia da Covid 19 dovrà essere rispettato il distanziamento ed evitato ogni tipo di assembramento. Per tale ragione si consiglia di presentare la domanda anche attraverso pec o invio di raccomandata con ricevuta di ritorno come più sotto indicato.

Per chi è

I soci prestatori di “Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli – Soc. Cooperativa” residenti in Friuli Venezia Giulia dal 12 agosto 2021 (data di entrata in vigore della L.R. 13/2021) sono i destinatari dei ristori erogati dalla Camera di Commercio Venezia Giulia su delega della Regione Fvg.

I termini per la presentazione delle domande sono aperti dal 15 novembre 2021 fino al 15 febbraio 2022

Dove andare

Le domande potranno essere presentate utilizzando l’apposito modello

a mezzo PEC sottoscritta con firma digitale dalla persona fisica richiedente;

a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento;

presso lo sportello della Cciaa Venezia Giulia secondo i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.30

Stante il permanere dell’emergenza Covid, di prega di voler privilegiare l’invio delle domande a mezzo RACCOMANDATA A.R.  o  PEC

A chi rivolgersi

In quale orario

Recapiti

I soci prestatori ammessi alla procedura concorsuale di “Cooperative Operaie di Trieste, Istria e Friuli – Soc. Cooperativa” devono fare riferimento a

Camera di commercio Venezia Giulia

Francesco Auletta – Tel. 040 6701281 6701400
 

I soci prestatori ammessi alla procedura concorsuale di “Coopca-Società Cooperativa Carnica di Consumo” devono fare riferimento a


Camera di commercio Pordenone-Udine


Martina Urbani – Tel. 0432 273224

Polpa Digitale, “Le chiavi strategiche per il digital export”

15 Novembre 2021 | Di |

Cinque incontri gratuiti dal 18 novembre al 10 dicembre attraverso la piattaforma ZOOM

 L’internazionalizzazione rappresenta una sfida per molte imprese. In questo momento storico di trasformazione digitale è possibile affrontare l’espansione del proprio business, in altri Paesi e mercati, utilizzando piattaforme e strumenti digitali. Conoscere l’ambiente digitale internazionale, come funzionano i metodi di pagamento, le strategie B2B e B2C, i modelli logistici, le diverse soluzioni come e-commerce e Marketplace, saper trovare fonti informative affidabili e conoscere gli aspetti legali del digital export, sono alcune delle sfide da tenere in considerazione nell’esportazione digitale. Questo percorso aiuterà ad acquisire le chiavi per effettuare l’analisi, la pianificazione e la progettazione di una strategia digitale di successo finalizzata all’internazionalizzazione della tua azienda.

 Gli incontri avranno luogo mediante la piattaforma ZOOM.

La partecipazione è gratuita previa iscrizione online ed è aperta a tutte le imprese della circoscrizione territoriale di Gorizia e Trieste, tutte le informazioni e per le iscrizioni sul sito web della Cciaa Vg  www.vg.camcom.gov.it o clicca qui sotto

PROGRAMMA

18 Novembre: Introduzione al digital export

•           15.00-15.30 Internazionalizzazione (Alessandro Maggio e Federica Piran, KW Forester Italia Srl)

•           15.30-16.00 Digital Export (Stefano Ogrisek, Exe Advisor Srl)

•           16.00-16.30 International and Digital Law (Santiago Caravaca, Futura Law Firm Starl S.B.)

•           16.30-17.00 Creazione di contenuti (Eliana Salvi, Cosmic Srl)

25 Novembre: Identificazione e personalizzazione delle strategie per il digital export

•           15.00-15.30 Internazionalizzazione (Alessandro Maggio e Federica Piran, KW Forester Italia S.r.l.)

•           15.30-16.00 Digital Export (Stefano Ogrisek, Exe Advisor S.r.l.)

•           16.00-16.30 International and Digital Law (Raffaele Battaglini, Futura Law Firm Starl S.B.)

•           16.30-17.00 Creazione di contenuti (Eliana Salvi, Cosmic Srl)

2 Dicembre: Applicazione delle strategie vincenti nel digital export

•           15.00-15.30 Internazionalizzazione (Alessandro Maggio e Federica Piran, KW Forester Italia S.r.l.)

•           15.30-16.00 Digital Export (Stefano Ogrisek, Exe Advisor Srl)

•           16.00-16.30 International and Digital Law (Santiago Caravaca, Futura Law Firm Starl S.B.)

•           16.30-17.00 Creazione di contenuti (Eliana Salvi, Cosmic Srl)

9 Dicembre: Analisi delle competenze apprese

•           15.00-16.00 Internazionalizzazione (Alessandro Maggio e Federica Piran, KW Forester Italia Srl)

•           16.00-17.00 Digital Export (Stefano Ogrisek, Exe Advisor Srl)

10 Dicembre: Analisi delle competenze apprese

•           15.00-16.00 International and Digital Law (Luigi Cantisani, Futura Law Firm Starl S.B.)

•           16.00-17.00 Creazione di contenuti (Eliana Salvi, Cosmic Srl)

Per informazioni sull’evento

Per contattare l’Ufficio Punto Impresa Digitale a Trieste

Bartolome Abad Mas

Tel: 040 6701 332

E-mail: digitalpromoterts@vg.camcom.it

Ufficio Punto Impresa Digitale a Gorizia

Valentina Feresin

Tel: 0481 384 266

E-mail: digitalpromotergo@vg.camcom.it

Camera di commercio Venezia Giulia, Categorie economiche e Organizzazioni sindacali chiedono al Governo e al Parlamento italiano l’applicazione dell’obbligo vaccinale

12 Novembre 2021 | Di |

            Le manifestazioni di protesta, indipendentemente dalle motivazioni che le ispirano, che si susseguono da troppo tempo a Trieste, stanno mettendo in seria difficoltà le attività imprenditoriali commerciali, di servizio, artigianali, turistiche, in particolare, già duramente colpite dalle conseguenze della crisi epidemica dalla quale si stavano faticosamente riprendendo.

            E’ evidente come lo svolgimento di queste manifestazioni renda molto difficoltoso, talvolta praticamente impedisca, l’esercizio di ogni attività lavorativa, in particolare durante lo svolgimento delle stesse. L’immagine che la città di Trieste sta avendo all’esterno, così come diffusa da tutti i media nazionali ed internazionali, certamente non attrae, soprattutto nel breve, nuovi flussi turistici e con essi l’indotto economico correlato, distorcendo altresì la percezione della disponibilità e dell’offerta che in questi anni è stata costruita con non poca fatica. 

            <Tale situazione  – ha affermato il presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti – rischia di minare nuove opportunità di insediamenti e di investimenti che nell’ultimo periodo i nuovi asset di sviluppo costruiti congiuntamente avevano creato. Le proteste, o in via diretta attraverso il blocco della città e del suo porto o in via indiretta favorendo un contagio diffuso che sta provocando una serie crescente di contagi ormai esplosi ovunque nelle varie attività economiche, tra i cittadini e nelle scuole hanno in poche settimane messo a rischio l’immagine positiva di un territorio costruita dopo trent’anni di lavoro delle Istituzioni e delle imprese>.

            Le attività economiche, già duramente colpite dalla crisi pandemica, che ha avuto pesanti ricadute in termini economici e occupazionali,  e che si stanno faticosamente rialzando, non possono subire un ulteriore danno vedendo di fatto impedito di esercitare la propria attività e subendo, vista la risonanza che le manifestazioni di Trieste hanno avuto a livello nazionale e internazionale, un danno di immagine che rischia di precludere la ripresa dei flussi turistici, lo slancio dei traffici portuali, e di mettere a rischio future opportunità di insediamento e di investimento nel territorio

            Tematiche queste, dibattute questa mattina su iniziativa della  Camera di commercio Venezia Giulia dalle Associazioni di categoria e dalle Organizzazioni sindacali del territorio di Trieste che chiedono unite al Governo e al Parlamento italiano l’applicazione dell’obbligo vaccinale.

            Le parti economiche e sociali hanno inoltre:

  • espresso la loro ferma preoccupazione per la situazione venutasi a creare a Trieste a seguito del reiterato perdurare di una protesta costituzionalmente giustificata ma socialmente ed economicamente dannosa;
  • espresso la loro piena solidarietà alle categorie di lavoratori che nelle varie misure sono stati coinvolti, sia per garantire il rispetto della legalità, la tutela della salute e il diritto all’informazione;
  • preso atto delle misure finora adottate dalle Autorità locali e nazionali per fronteggiare in maniera incisiva la problematica manifestata;
  • chiesto fermamente alle Autorità competenti di tutelare il diritto dell’esercizio di impresa e il diritto al lavoro costituzionalmente garantiti;
  • chiesto al Governo e al Parlamento italiano di valutare ogni possibile misura a garanzia del ristoro del mancato fatturato e la totale garanzia occupazionale rispetto alle conseguenze provocate dal ripetuto svolgersi delle manifestazioni di protesta;
  • chiesto al Governo e al Parlamento italiano l’applicazione dell’obbligo vaccinale.

            Inoltre, le sole Categorie economiche hanno richiesto l’applicazione del lockdown per i non vaccinati nel caso in cui si creino delle condizioni di contagio superiore alle soglie previste per l’applicazione di restrizioni alla mobilità delle persone e alle attività economiche. Punto, questo del lockdown in stile austriaco, non condiviso dai rappresentati sindacali presenti all’incontro. 

Partecipanti all’incontro: Antonio Paoletti, presidente della Cciaa Vg, Pierluigi Medeot, segretario generale della Cciaa Vg, Michelangelo Agrusti, presidente Confindustria Alto Adriatico, Massimiliano Ciarrocchi, direttore generale Confindustria Alto Adriatico, Dario Bruni, presidente Confartigianato Trieste, Manlio Romanelli, vicepresidente Confcommercio Trieste, Fabrizio Zerbini, presidente ANTEP  – Associazione nazionale Terminalisti Portuali di Trieste, Paolo Spada, presidente Associazione Agenti marittimi  del Friuli Venezia Giulia, Guerrino Lanci, presidente Federalberghi Trieste, Federica Suban presidente FIPE Trieste, Maurizio Meletti presidente CNA FVG, Roberto Fabris direttore CNA FVG, Matteo Zorn, Segretario Generale CCdL – UIL di Trieste, Michele Piga, Segretario Generale NCCdL CGIL di Trieste, Michela Anastasio, CISL Trieste, Fabrizio Polojaz, consigliere URES, Andrej Šik, direttore, URES, Walter Gregori, Segretario Generale ASPT ASTRA FVG, Ivo Bozzato direttore Coldiretti Trieste, Gabriele Alessandro Querci, Associazione liberi armatori dell’Alto Adriatico.

Ritorna dopo 3 anni la mostra mercato dell’antiquariato: inaugurata Trieste Antiqua

30 Ottobre 2021 | Di |

L’esposizione rimarrà aperta fino al 7 novembre

Inaugurata la 37.a edizione di Trieste Antiqua. Sono passati 3 anni dall’ultima edizione della mostra mercato dell’antiquariato e l’attesa di appassionati e curiosi sarà soddisfatta. Una trentina gli antiquari presenti nel salone degli Incanti di Trieste da oggi al 7 novembre, ai quali si affiancano le proposte espositive e culturali dell’Associazione Marinara Aldebaran, della Fondazione Aquileia, del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Airc per la Ricerca sul cancro.

Al tradizionale taglio del nastro ha voluto essere presente il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, perché, ha affermato, <con questa esposizione di rara bellezza si sta tornando alla normalità e per tale ragione questo momento è anche un segnale particolarmente importante per la città>. Sulla stessa linea Guerrino Lanci, componente del Consiglio della Camera di commercio Venezia Giulia, che non ha esitato definire l’apertura di Trieste Antiqua <il risultato di una scommessa di squadra che a fianco dell’Associazione Antiquari Fvg ha visto la co-organizzazione del Comune di Trieste e il sostegno della Regione Fvg e di Crédit Agricole FriulAdria>. Soddisfazione per essere arrivati a questa inaugurazione è stata espressa anche dal presidente degli antiquari regionali, Roberto Borghesi, dalla direttrice di Aries Scarl – la società in house che ha organizzato l’evento per conto della Cciaa Vg – e dal presidente del Teatro Stabile Il Rossetti, Francesco Granbassi. 

Per oltre una settimana il Salone degli Incanti da centro espositivo d’arte moderna e contemporanea si trasforma in una grande rassegna di antiquariato resa unica da splendide collezioni di mobili, quadri, gioielli, orologi, tappeti e arazzi, ceramiche, abbigliamento, oggettistica, pottery e sculture.  Naturalmente il classico filone dell’antiquariato austro-ungarico sarà una costante anche per questa edizione, con mobilio ed argenti ottocenteschi che sempre affascinano la platea dei visitatori, mentre ampio spazio sarà garantito al Liberty e ad altre epoche storiche di primaria importanza. 

Nell’occasione Guerrino Lanci  ha ricordato che <Federalberghi ha promosso una interessante opportunità per chi soggiornerà a Trieste fino al 6 novembre: chi dormirà una notte nelle strutture che hanno aderito all’iniziativa, riceverà un biglietto omaggio per l’ingresso a Trieste Antiqua. Un’iniziativa – conclude Lanci – che rappresenta ulteriormente quanto la manifestazione sia un tassello importante dell’offerta turistica del capoluogo, attirando numerosi visitatori provenienti dall’Italia ma anche da Slovenia, Croazia e Austria, che al piacere dell’antiquariato hanno in passato abbinato un soggiorno in città>.

Orari di apertura: domenica 31 ottobre ore 10-19.30; lunedì 1 e mercoledì 3 novembre ore 10-19.30; martedì 2, giovedì 4 e venerdì 5 novembre ore 15-20; sabato 6 e domenica 7 novembre ore 10-19.30.

Ritorna Trieste Antiqua

30 Ottobre 2021 | Di |

Si svolgerà dal 30 ottobre al 7 novembre 2021 nel Salone degli Incanti

Dal 30 ottobre al 7 novembre Trieste Antiqua ritornerà nel Salone degli Incanti, lungo le Rive di Trieste. La mostra mercato dell’antiquariato dopo la lunga attesa dovuta alle limitazioni imposte dalla pandemia da Covid-19, potrà final­mente celebrare la sua 37.a edizione, con novità che andranno a soddisfare le aspettative degli appassionati. Dopo 2 anni di pausa il settore richiede a gran voce uno strumento pro mozionale importante che possa dare avvio alle contrattazioni commerciali: Trieste Antiqua ritornando al periodo originale di fine ottobre-inizio novembre si propone di essere questo volano a vantaggio dell’intero comparto.

Tra le varie novità c’è indub­biamente anche l’organizzazione, questa volta in capo alla Camera di Commercio Venezia Giulia at­traverso la sua società in house Aries. Una realtà, Aries, che vanta una ultra decennale esperienza nell’organizzazione di fie­re ed eventi di alto livello, tra i quali vanno ricordate le due fiere internazionali Trieste Espresso Expo e Olio Capitale.

Trieste Antiqua rap­presenta per il capoluogo regionale e per il Friuli Venezia Giulia un appun­tamento il cui valore è ri­conosciuto anche all’estero, in un settore in cui la qualità dell’offerta è sinonimo di valore e attrattività. La manifestazione rappresenta un tassello importante dell’offerta turistica del capoluogo, attiran­do numerosi visitatori che al piacere dell’antiquariato hanno in passato abbinato un piacevole soggiorno in città, e per tale ra­gione la Camera di Commercio ha inteso rilevare il marchio Trieste Antiqua proprio per garantirne continuità e identificazione con questo territorio e fornire al con­tempo sicurezza organizzativa agli espositori che decideranno di aderire all’esposizione.

Partner fondamentale per l’or­ganizzazione dell’esposizione è l’associazione Antiquari Friuli Venezia Giulia con la quale anche quest’anno è stata formalizzata la collaborazione, mentre la mostra viene realizzata con il contributo e in coorganizzazione – mediante la messa disposizione del Salone degli Incanti – del Comune di Trieste e gode del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e di Crédit Agricole FriulAdria.

Per questa edizione 2021, sono attesi antiquari provenienti da varie parti d’Italia che trasformeranno il Salone degli Incanti da centro espositivo d’arte moderna e contemporanea, in una grande rassegna di antiquariato resa unica da splendide collezioni di mobili, quadri, gioielli, orologi, tappeti e arazzi, ceramiche, abbigliamento, oggettistica, pottery e sculture.

Naturalmente il classico filone dell’antiquariato austro-ungarico sarà una costante anche per questa edizione, con mobilio ed argenti ottocenteschi che sempre affascinano la platea dei visitatori, mentre ampio spazio sarà garantito al Liberty e ad altre epoche storiche di primaria importanza. Quest’anno Trieste Antiqua si arricchirà ulteriormente grazie alla partecipazione e collaborazione avviata dalla Cciaa VG e da Aries con importanti attori del territorio regionale.

Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, infatti, sarà presente a Trieste Antiqua con un proprio stand nel quale saranno disponibili materiali informativi sulla Stagione 2021-2022 da poco iniziata. Allo stand si potranno vedere i trailer video di molti degli spettacoli inseriti nei cartelloni di “Prosa”, “Scena Contemporanea”, “Musical & “Eventi”. Inoltre, nelle giornate della manifestazione il Teatro Stabile proporrà alcuni interventi di due attori che interpreteranno brani ispirati ai temi dell’antiquariato e agli oggetti esposti a “Trieste Antiqua”. L’Associazione Marinara Aldebaran, invece, è un ente privato senza fini di lucro, fondato nel 1951 a Trieste, per divulgare e promuovere la cultura marinara, studi e documentazione navale ed ogni tipo di attività connessa. E nell’ambito di Trieste Antiqua proporrà un’esposizione così strutturata:

• 1.o stand dedicato a una collezione di modelli di famose navi a vela e imbarcazioni tipiche da pesca e lavoro, quadri e stampe inerenti l’argomento;

• 2.o stand con l’esposizione di modelli di imbarcazioni da diporto, sia a vela sia a motore, una serie di pannelli esplicativi della nostra storia ed attività e della produzione modellistica.

L’Airc, invece, proporrà una curiosa collezione di bottiglie da profumo del XIX e XX secolo, in uno stand ove sarà anche possibile fare delle donazioni per la ricerca sul cancro.

Nell’ambito delle celebrazioni del “Centenario del Milite Ignoto”, tumulato presso l’Altare della Pa­tria a Roma il 4 novembre 1921, la Fondazione Aquileia, d’intesa con il Comune di Aquileia, ha allestito il percorso tematico “Aquileia Mater. La gloria di un Ignoto” curato dalla storica Elena Menon e dedicato ai momenti salienti di quell’evento, con particolare attenzione ai fatti che hanno visto protagonista la nostra Regione. Aquileia come luogo scelto per la solenne ce­rimonia della scelta del Milite; Trieste, sia come città d’origine della Mater Dolorosa Maria Ber­gamas e dell’officiante, il Vescovo Angelo Bartolomasi, sia come luogo in cui l’arch. Guido Cirilli e il pit­tore triestino Argio Orell hanno progettato e allestito lo speciale vagone, che ha accompagnato la salma nel commovente viaggio. Sarà, inoltre, possibile assistere alla proiezione integrale del fil­mato del 1921 Gloria: Apoteosi del Soldato Ignoto, conservato presso l’Archivio Cinema della Cineteca del Friuli e restaurato digitalmente grazie al supporto della Fondazione Aquileia. Le riprese effettuate dal 28 ottobre al 4 novembre 1921 documentano la cerimonia nella basilica di Aquileia e il viaggio del treno speciale da Trieste a Roma.