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Venezia Giulia Economica - Pagina 56 di 65 - CCIAA della Venezia Giulia

Euro BioHighTech scalda i motori – Appuntamento il 26 e 27 settembre

19 Luglio 2018 | Di |

Seconda edizione del salone dedicato all’innovazione nel biomedicale, bioinformatica e biotecnologie

Si svolgerà nella Stazione Marittima di Trieste, mercoledì 26 e giovedì 27 settembre, la seconda edizione di Euro BioHighTech, il salone dedicato all’innovazione nel biomedicale, nelle biotecnologie e nella bioinformatica nell’area dell’Europa Centro-Orientale e Balcanica. Un’ulteriore iniziativa che accompagna il percorso di avvicinamento della città a ESOF2020, dal momento che il Salone è stato riconosciuto evento proESOF.

Euro BioHighTech è un momento di confronto sui progetti di ricerca e sviluppo realizzati dalle imprese e dagli Enti di ricerca, nell’ambito di un settore in forte espansione e dal valore di un miliardo solo in Friuli Venezia Giulia.

Un’area espositiva riservata a imprese high-tech specializzate in ingegneria biomedica, diagnostica in-vivo e in-vitro, ad Università ed Enti di Ricerca, a Istituti Sanitari a Carattere Scientifico è affiancata dall’area convegnistica. Quest’anno, accanto alle presentazioni frontali, verrà dato ampio spazio alla presentazione di progetti di partenariato fra pubblico e privato, inerenti l’innovazione nel campo delle nuove tecnologie e prodotti e servizi per la smart-health, per il social-care e la medicina. L’evento è organizzato da Camera di Commercio Venezia Giulia, dalla rete d’imprese BioHighTech-NET, dal CBM – Centro di Biomedicina Molecolare – Gestore del Cluster Smart Health FVG, e da Confindustria Venezia Giulia. www.eurobiohightech.it

Il comparto manifatturiero nella Venezia Giulia

19 Luglio 2018 | Di |

A CURA DELL’UFFICIO STATISTICA

Alla fine di marzo del 2018 le sedi di impresa attive del comparto manifatturiero erano 947 in provincia di Trieste (il 6,8% del totale) e 845 in provincia di Gorizia (9,4%). Rispetto all’anno precedente lo stock si è ridotto di 8 unità su Trieste e di 20 a Gorizia.

Il comparto naturalmente comprende attività estremamente eterogenee sotto il punto di vista dimensionale, dalla grande industria alla piccola impresa artigianale. L’analisi secondo classe di natura giuridica evidenzia – per il totale della Venezia Giulia – che le 1.792 sedi fanno capo a 653 società di capitale, 316 società di persone, 793 ditte individuali e 30 in altre forme (cooperative, consorzi, ecc.). Rispetto all’anno precedente le società di capitale risultano in aumento di 19 unità, le società di persone sono in calo di 17 e le ditte individuali di 28: il trend, che peraltro rispecchia quello della totalità delle imprese, è dunque ancora di una riduzione dello stock complessivo ma con una trasformazione del tessuto imprenditoriale sempre più concentrato verso imprese maggiormente strutturate.

L’analisi più dettagliata del comparto, secondo divisione di attività economica – per semplicità consideriamo complessivamente la Venezia Giulia – permette di constatare che l’aumento di sedi più rilevante si è avuto (+4) per la Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) e per la Fabbricazione di articoli in pelle e simili (+2); sul versante negativo spiccano il -8 sia delle Altre industrie manifatturiere (un aggregato residuale che comprende fabbricazione di gioielleria e bigiotteria, articoli sportivi, strumenti musicali, giochi e giocattoli, ecc.) sia l’Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (mobili esclusi).

Una descrizione più completa del comparto deve tenere conto non solo delle sedi ma anche di altre 715 unità locali. Il grafico allegato evidenzia la numerosità delle imprese secondo divisione di attività distinguendo le sedi di impresa dalle altre unità locali: in termini numerici le attività preponderanti risultano quelle Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature), in tutto 541, le attività Riparazione, manutenzione ed installazione macchine e apparecchiature (268), le Industrie alimentari (249), le Altre industrie manifatturiere (227) e infine la Fabbricazione di mezzi di trasporto (205) che, beninteso, ricomprende l’attività cantieristica.

Roberto Zavan

Oltre 3,5 milioni dal Fondo Gorizia a favore delle imprese a seguito dello stanziamento della Giunta per il 2018

19 Luglio 2018 | Di |

I canali contributivi resteranno aperti fino ad esaurimento dei fondi disponibili

È già stata riversata sul territorio, sotto forma di concessioni, più della metà dell’intero stanziamento effettuato dalla Giunta per il 2018: 3.544.445 euro, tra sovvenzioni e finanziamenti, verranno erogati soprattutto alle imprese.

Aperti nella seconda metà del mese di marzo, i canali contributivi e di finanziamento resteranno attivi fino ad esaurimento fondi, ma non oltre il 31 dicembre. Essi riguardano i contributi alle micro, imprese dell’industria e dell’artigianato fino a 75.000 euro, con un limite minimo di spesa di 10.000 euro. Ciò consentirà di sostenere quota parte degli investimenti quali, ad esempio, acquisti di immobili, ammodernamenti o ampliamenti. Le Pmi dei medesimi settori potranno usufruire, in alternativa al contributo, anche di un prestito agevolato a tasso zero, con restituzione fino a 8 anni. Interessante sicuramente l’anticipazione del finanziamento che potrà essere erogato anche prima della realizzazione dell’investimento. Del finanziamento potranno avvalersi anche le imprese del settore del turismo, dei pubblici esercizi, del commercio e dei servizi.

I bandi più attraenti, allo stato attuale, sono ancora quelli per le micro imprese che, nel caso di sovvenzione in de minimis, prevedono una copertura fino al 30 per cento nel limite di 75.000 euro. Su questa linea la Giunta ha stanziato ben mezzo milione di euro.

Le domande per accedere ai bandi del Fondo Gorizia devono pervenire esclusivamente al seguente indirizzo PEC: agevolazioni@pec.fondogorizia.it.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito: www.vg.camcom.gov.it o direttamente gli uffici del Fondo Gorizia (entrata via Morelli), anche ai seguenti numeri telefonici: 0481 384 223 – 225 – 234 – 239.

Organismo di Composizione delle Crisi da Sovraindebitamento: con l’accorpamento il servizio attivo a Trieste e Gorizia

19 Luglio 2018 | Di |

Camera di Commercio di Gorizia ha comportato l’estensione alla circoscrizione di Gorizia dell’attività – già svolta a Trieste dal 2017 – dell’Organismo di Composizione delle Crisi da Sovraindebitamento (Occ).

L’Organismo si è potenziato con l’accreditamento nell’apposito Registro del Ministero della Giustizia di ulteriori 15 Gestori proposti dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Gorizia.

Dal corrente mese di giugno la Segreteria dell’Occ della Camera di Commercio Venezia Giulia ha così iniziato a svolgere (previo appuntamento) presso la sede di Gorizia – al mercoledì (dalle ore 9 alle ore 12.30) – gli incontri preliminari (gratuiti per i Debitori) con i Gestori di Gorizia, per verificare la possibilità di avviare una delle tre procedure previste dalla Legge 3/2012 (accordo del debitore piccolo imprenditore, piano del consumatore o liquidazione del patrimonio).

Per informazioni rivolgersi a email sovraindebitamento@vg.camcom.it; tel. 040/6701394 oppure 0481/384224.

Punti Impresa Digitale (PID): operativi da settembre

19 Luglio 2018 | Di |

Dal mese di settembre saranno operativi gli uffici Punto Impresa Digitale (PID) previsti all’interno del Piano nazionale Impresa 4.0, intesi quali “strutture di servizio localizzate presso le Camere di Commercio e dedicate alla diffusione della cultura e alla pratica del digitale fra le micro, Piccole e medie imprese (Pmi) di tutti i settori economici”.

Per essere più vicina ai territori di competenza, la Camera Venezia Giulia, da sempre in prima linea nella creazione di servizi a favore delle imprese, ha deciso di istituire due sportelli: uno sito a Trieste ed uno a Gorizia.

Questi uffici vogliono essere i luoghi di primo orientamento nella comprensione e nell’utilizzo dei numerosi servizi digitali oggi sul mercato, allo scopo di favorire la crescita della consapevolezza “attiva” delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici, ma anche sui rischi connessi al loro mancato utilizzo.

L’impatto sulla produzione sta nei termini delle “vecchie” logiche economiche: il processo incide sulla produttività, sui modelli di business delle imprese, oltre che sulle modalità di organizzazione della produzione, e dunque sulla formazione e qualificazione dell’intera forza lavoro, dal manager all’operaio della produzione. Dunque impatta sulla competitività e sulla capacità di stare nei mercati. Saranno operativi all’interno dei PID: il digital coordinator, che presidia il rapporto con le imprese e coordina i digital promoter, e i digital promoter stessi – uno operativo nel territorio di Trieste ed uno nel territorio di Gorizia – che svilupperanno azioni di promozione, comunicazione ed assistenza e svolgeranno l’attività di assessment assieme all’impresa. Le attività saranno svolte direttamente presso le aziende aderenti all’iniziativa e consistono principalmente nella:

– diffusione della conoscenza sui vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie in ambito Industria 4.0 e dal Piano nazionale Industria 4.0;

– affiancamento nella comprensione della propria maturitàdigitale e nell’individuazione delle aree di intervento prioritarie;

– rafforzamento e diffusione delle competenze sulle tecnologie in ambito Impresa 4.0;

– orientamento verso le strutture di supporto alla trasformazionedigitale e i centri di trasferimento tecnologico;

– supporto nella realizzazione di progetti di ricerca industrialee sviluppo sperimentale.

Il Piano nazionale Impresa 4.0 (già Industria 4.0) varato dal Governo con la finalità di rendere la produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa, allo scopo di dare vita alla quarta rivoluzione industriale in Italia, costituisce un’importante occasione per tutte le aziende, perchè le nuove tecnologie digitali sono destinate ad avere un profondo impatto nelle attività correlate all’utilizzo dei dati, alla potenza di calcolo ed alla connettività, nella centralizzazione delle informazioni e nella loro conservazione; nell’analisi dei dati; nell’interazione tra uomo e macchina; nel passaggio dal “digitale” al “reale”. Questi uffici lavoreranno a stretto contatto con l’Unioncamere nazionale a cui è stato affidato il compito della certificazione dei Centri di trasferimento tecnologico. Tali Centri svolgeranno attività di formazione e consulenza tecnologica, nonché di erogazione di servizi di trasferimento tecnologico verso le imprese, negli ambiti di operatività individuati dal ministero. Tra questi, la manifattura additiva, la realtà aumentata, l’internet delle cose, il cloud, la cybersicurezza e l’analisi dei big data.

Per informazioni ARIES Società consortile a r.l. Area Creazione e Sviluppo d’Impresa, tel. 040 6701400

Davide Birsa

Albo Nazionale Gestori Ambientali del Fvg

19 Luglio 2018 | Di |

Nuova categoria 2-ter per raccolta e trasporto occasionale di metalli da Enti religiosi e associazioni di volontariato

Si svolgerà nella Stazione Marittima di Trieste, mercoledì 26 e giovedì 27 settembre, la seconda edizione di Euro BioHighTech, il salone dedicato all’innovazione nel biomedicale, nelle biotecnologie e nella bioinformatica nell’area dell’Europa Centro-Orientale e Balcanica. Un’ulteriore iniziativa che accompagna il percorso di avvicinamento della città a ESOF2020, dal momento che il Salone è stato riconosciuto evento proESOF.

Euro BioHighTech è un momento di confronto sui progetti di ricerca e sviluppo realizzati dalle imprese e dagli Enti di ricerca, nell’ambito di un settore in forte espansione e dal valore di un miliardo solo in Friuli Venezia Giulia.

Un’area espositiva riservata a imprese high-tech specializzate in ingegneria biomedica, diagnostica in-vivo e in-vitro, ad Università ed Enti di Ricerca, a Istituti Sanitari a Carattere Scientifico è affiancata dall’area convegnistica. Quest’anno, accanto alle presentazioni frontali, verrà dato ampio spazio alla presentazione di progetti di partenariato fra pubblico e privato, inerenti l’innovazione nel campo delle nuove tecnologie e prodotti e servizi per la smart-health, per il social-care e la medicina.

L’evento è organizzato da Camera di Commercio Venezia Giulia, dalla rete d’imprese BioHighTech-NET, dal CBM – Centro di Biomedicina Molecolare – Gestore del Cluster Smart Health FVG, e da Confindustria Venezia Giulia. www.eurobiohightech.it