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Extravergine, ecco il primo manifesto internazionale

12 Marzo 2019 | Di |

Firmato dai giovani chef dell’Alpe Adria

È un evento straordinario quello organizzato lunedì 18 marzo da Olio Capitale. L’alta ristorazione dell’Alpe Adria sottoscriverà, infatti, a Trieste il primo “Manifesto dell’olio extravergine d’oliva”. Nell’ambito di questa iniziativa, alle ore 14.30, si terrà un confronto tra alcuni tra i più prestigiosi chef dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe (Jre) e i produttori, per definire le linee guida di un programma che coinvolgerà gli addetti ai lavori per arrivare a una produzione mirata, ovvero per confermare uno dei cardini del manifesto: l’olio extravergine d’oliva è un ingrediente fondamentale per la ristorazione di qualità e non solo un semplice condimento.

L’evento è organizzato dal famoso chef Emanuele Scarello (2 stelle Michelin) del ristorante Agli Amici di Godia e già presidente italiano dell’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe, che firmerà il manifesto insieme al presidente dei Jre della Croazia Teo Fernetich, quello della Slovenia Uroš Fakuč e ad Alberto Tonizzo in rappresentanza dei Jre del Friuli Venezia Giulia. Sarà presente anche Paolo Zoppolatti, lo chef molto noto a livello nazionale per le sue partecipazioni alla “Prova del cuoco”, storico fomat televisivo di Rai Uno.

Da ricordare che l’associazione Jeunes Restaurateurs d’Europe riunisce i migliori e i più giovani rappresentanti dell’alta gastronomia. Un network europeo di cuochi e ristoratori professionisti, interpreti lungimiranti della propria epoca che – con grande rigore, inesauribile creatività e rispetto del patrimonio gastronomico locale – danno vita a una cucina moderna e profondamente radicata nel territorio. Tra le finalità dell’associazione troviamo infatti la difesa e la promozione della gastronomia europea di alto livello, attraverso creazioni eccellenti in grado di valorizzare il territorio e i suoi prodotti tipici. Una pluralità di voci che dimostrano l’eccellenza della tradizione, la capacità d’innovazione e il culto del savoir-vivre del vecchio continente.