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Visure camerali: presente l’indicazione del rating di legalità

21 Dicembre 2018 | Di |

Il rating di legalità è uno strumento introdotto nel 2012 con l’obiettivo di contrastare le intromissioni della criminalità nell’azione imprenditoriale, favorendone i principi etici. Di questo rating si tiene conto in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario.

Già a partire da ottobre 2017 le Camere di Commercio italiane si sono mosse per garantire la facilità di accesso allo strumento mediante l’utilizzo delle visure estratte dal Registro delle Imprese, le quali contengono l’indicazione del rating di legalità rilasciato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) alle aziende che ne hanno fatto richiesta e che hanno superato il vaglio dell’Autorità stessa.

L’acquisizione al Registro delle Imprese delle informazioni sul rating di legalità rientra nel processo di continuo miglioramento di qualità, completezza e trasparenza delle informazioni presenti nelle banche dati gestite dalle Camere di Commercio, perseguito attraverso l’integrazione di informazioni sulle imprese gestite da altre Pubbliche Amministrazioni.

Il rating viene rilasciato su base volontaria e può essere richiesto all’AGCM, per via telematica utilizzando l’apposito formulario pubblicato sul sito www.agcm.it/rating-di-legalita.html, dalle imprese che hanno sede operativa nel territorio nazionale, che abbiano un fatturato minimo di due milioni di euro nell’ultimo esercizio e che risultano iscritte nel Registro delle Imprese da almeno due anni.

Il rating di legalità ha durata di due anni ed è rinnovabile su richiesta. In caso di perdita di uno dei requisiti base, l’Autorità ne dispone la revoca. Se vengono meno i requisiti per i quali l’azienda ha ottenuto un rating più alto l’Antitrust riduce il numero di stellette.