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SVELATA A TRIESTE LA VERA STORIA DEL “TIRAMISÙ”,

17 Settembre 2019 | Di |

Lasorte Trieste 16/09/19 – Camera di Commercio, Presentazione Dolce Tirimesù

 

PROTAGONISTA IN CAMERA DI COMMERCIO IL TIRIME SU – COPPA VETTURINO, IL DOLCE IDEATO A METÀ DEGLI ANNI 30 DALLO CHEF MARIO COSOLO

La Sala Maggiore del Palazzo della Borsa ha ospitato  un grande evento nell’ambito del progetto di valorizzazione del “Tirime su – Coppa Vetturino™” realizzato dal Consorzio Culturale del Monfalconese, dall’Ecomuseo Territori “Genti e Memorie tra Carso e Isonzo”, dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, da Aries e da PromoTurismoFvg

Un dessert può diventare nel tempo un bene in grado di rappresentare l’anima di un territorio e un volano per la sua promozione turistica ed economica. Un caso che finirà per essere studiato è sicuramente quello del “Tiramisù”, il grande protagonista dell’evento che si è tenuto nella Sala Maggiore del Palazzo della Borsa di Trieste. Un dolce che ha una storia tanto affascinante quanto ancora poco conosciuta, quella del “Tirime su – Coppa Vetturino™”, il capostipite di tutte le versioni di “Tiramisù” che oggi può essere tranquillamente collocato fra i dolci più famoso al mondo.

Per colmare questo “gap” di conoscenza è partito da poco un progetto di valorizzazione del “Tirime su – Coppa Vetturino™” realizzato dal Consorzio Culturale del Monfalconese, dall’Ecomuseo Territori “Genti e Memorie tra Carso e Isonzo”, dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, da Aries e da PromoTurismoFvg. Non molti sanno, infatti, che la versione originaria del “Tiramisù” sia stata creata dallo chef stellato Mario Cosolo per il ristorante di famiglia “Al Vetturino” che all’epoca – siamo, appunto, alla fine degli anni 30 – si trovava a Pieris, in provincia di Gorizia.

«Con questo progetto vogliamo far conoscere questa eccellenza al di fuori del nostro territorio – ha sottolineato nel suo intervento iniziale il vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Giulia Gianluca Madriz -. L’azione che stiamo svolgendo avrà, infatti,  una portata internazionale. Il “Tirime su – Coppa Vetturino™” sarà  fra i protagonisti della “Tiramisù World Cup” con la sua ampia cassa di risonanza mediatica. Si tratta di una vetrina in grado di dare stimoli positivi al turista affinché – al di là della competizione – venga a scoprire il “Tiramisù” nelle sue versioni differenti. Una chiave d’accesso privilegiata – ha rimarcato – all’offerta enogastronomica, turistica e commerciale del Friuli Venezia Giulia».

«Quando ero giovane, negli anni 60, il “Tiramisù”, insieme alla pizza, era già un classico delle nostre serate – ha ricordato l’assessore alla cultura sport turismo del Comune di Trieste Giorgio Rossi -. Un dolce che in tutti noi evoca momenti belli. Il fatto che sia nato nel nostro territorio è stata per me una scoperta estremamente piacevole. Fondamentale quindi fare squadra per promuovere al meglio questa eccellenza». “Assist” subito raccolto da Claudio Fratta, il sindaco di San Canzian d’Isonzo, comune che ospita la frazione di Pieris. «Abbiamo già realizzato alcune iniziative per promuovere il dolce ideato da Mario Cosolo come una mostra permanente sulla storia del “Tirime su – Coppa Vetturino™” e i cartelli informativi all’ingresso del nostro comune. Il ristorante “Al Vetturino” per decenni è stato infatti un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina di tutta la regione. Da qui questo dessert ha conquistato prima il Friuli Venezia Giulia e poi il mondo intero».

Il direttore generale di PromoTurismoFvg, Lucio Gomiero, ha posto l’accento sulla valenza turistico-culturale acquisita ormai dal “Tiramisù”. «È  proprio una manna poter schierare questo prodotto fra i migliori ambasciatori dell’enogastronomia del Friuli Venezia Giulia – ha affermato Gomiero -. Senza dimenticare che un prodotto con una storia come quella del “Tiramisù” è più credibile da comunicare».

Il progetto di valorizzazione del “Tirime su – Coppa Vetturino™” nelle prossime settimane prevede ulteriori azioni di formazione per ristoratori, chef, pasticcieri e personale di sala che potranno utilizzare il Disciplinare della ricetta originale del dessert. «L’obiettivo – ha rimarcato il presidente della Fipe Trieste Bruno Vesnaver – è quello di creare un gruppo nutrito di ristoratori che avranno stabilmente il “Tirime su” nei loro menù».

Nel corso dell’evento, moderato dal giornalista enogastronomico Stefano Cosma, il presidente Consorzio Culturale del Monfalconese Davide Iannis  si è soffermato sul ruolo degli ecomusei nella valorizzazione del territorio locale. «Da anni – ha ricordato – stiamo lavorando per far conoscere il “Tirime su – Coppa Vetturino™”, un bene per l’intera comunità da salvaguardare anche perché rappresenta un fattore importante per lo sviluppo economico del nostro territorio». Temi toccati anche dal docente di Storia dell’agricoltura e dell’alimentazione dell’Università di Padova Danilo Gasparini nel suo intervento dal titolo “Valore della conservazione e valorizzazione delle ricette storiche”. «Le ricette – ha spiegato – giocano un ruolo importantissimo per il loro valore in termini di memoria di una comunità. Quella portata avanti con il “Tirime su – Coppa Vetturino™” è una straordinaria operazione di costruzione di identità». Cristina Menis del Social Team di PromoTurismoFvg ha invece parlato dell’importanza dello “storytelling” per intercettare nicchie di mercato che non devono essere trascurate.

A seguire è stato proietatto in anteprima il documentario “La vera storia del Tiramisù”, realizzato da Wannaboo Video Productions in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission. L’evento si è concluso con un momento particolarmente atteso: lo “show cooking”, con la tanto attesa degustazione finale, del “Tirime su – Coppa Vetturino™” curato dalla “pastry chef” Loretta Fanella (nella foto di Andrea Lasorte) e da Flavia Cosolo, la figlia dello chef Mario Cosolo che da molti anni si dedica alla promozione di questa ricetta.