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Presentato il Progetto per il Centro di valorizzazione e promozione del Collio a Cormons

11 Agosto 2021 | Di |

Avvio dei lavori in autunno e conclusione a metà 2022

Potrebbero essere già questi i tempi di realizzazione del Centro di valorizzazione e promozione del Collio a Cormons e il cui progetto è stato presentato nella sala consiliare del Comune. Particolarmente soddisfatto il sindaco, Roberto Felcaro, che in apertura dell’incontro ha sottolineato quanto il «lavoro di squadra che ha messo attorno a un tavolo il Comune, la Camera di Commercio Venezia Giulia, la Cooperativa che gestisce l’Enoteca, il Consorzio Collio con il sostegno della Regione Fvg trovi in questa realizzazione un ulteriore elemento per lo sviluppo del territorio, che non vuole più rimanere fermo al palo, bensì diventare centrale per un’area ampia e ricca di punti di forza». Una soddisfazione in termini di obiettivi e contenuti del progetto che ha trovato piena condivisione sia dal presidente della Cooperativa dell’Enoteca di Cormons, Michele Blazic che da quello del Consorzio Collio, David Buzzinelli, i quali hanno definito l’intervento importante e fondamentale non solo per il settore vitivinicolo ma per tutto l’indotto enogastronomico e turistico.

La politica della Camera di Commercio Venezia Giulia in un contesto circoscrizionale più vasto persegue anche l’obiettivo di valorizzare il Collio e il suo territorio, mettendolo in rete con l’offerta più ampia della Venezia Giulia. Il Centro di valorizzazione e promozione del Collio a Cormons può essere punto di sintesi e di raccordo, ovvero il luogo dove la promozione e l’accoglienza possono trovare concretezza nella presentazione anche delle eccellenze agroalimentari e vitivinicole, in stretto collegamento con la valida realtà dell’enoteca ivi presente. La Camera di Commercio a fianco dell’investimento assegnato attraverso il Fondo Gorizia pari a 750 mila euro a cui si affiancano i 400 mila della Regione Fvg stanziati nel 2016, sarà parte attiva nel realizzare il Centro – in totale sintonia con il Comune di Cormons – auspicando, altresì, che lo stesso possa fungere da coagulo delle volontà di tutte le realtà economiche e sociali del mondo vitivinicolo del Collio, affinché le stesse, unitamente alle istituzioni, possano potenziare il valore del territorio e delle realtà imprenditoriali specifiche, ivi dislocate.

Attenzione, questa della Camera di Commercio, sempre presente da vari decenni come ha ricordato il segretario generale dell’Ente, Pierluigi Medeot, «che dal 2016 ad oggi ha sostenuto l’agroalimentare e il settore vitivinicolo dell’Isontino investendo attraverso il Fondo Gorizia quasi 4 milioni di euro che si affiancano ai 26 milioni di euro destinati dalla Cciaa di Gorizia, sempre attraverso il Fondo, fino al 2015, con numerosi interventi infrastrutturali e a sostegno della promozione». «Oggi è una giornata importante e ricordo con particolare piacere – ha concluso Medeot – quel giorno del 2016 in cui in un incontro, a Capriva del Friuli, avuto assieme al vicepresidente camerale Gianluca Madriz e a importanti imprenditori del settore vitivinicolo e dell’accoglienza come Loreto Pali e Robert Princic, è nata l’idea per una trasformazione dell’Enoteca in Centro di valorizzazione del territorio del Collio: un’intuizione che ormai sarà a breve una concreta realtà».

La Camera di Commercio, inoltre, sarà parte attiva nell’impostare una collegata politica promozionale del territorio del Collio e della sua produzione vitivinicola, anche per creare un prodotto turistico di valore sovraterritoriale. In tal senso la Camera di Commercio ha già sostenuto il Collio in varie iniziative, anche tramite il Consorzio Collio.

A suggellare l’importanza di questa giornata, punto di arrivo di un percorso davvero impegnativo partito ormai nel 2016, il consigliere regionale Diego Bernardis che ha definito il traguardo «quale frutto di un impegno che si è distinto per determinazione, perseveranza, lungimiranza e sensibilità, volto alla valorizzazione di un territorio che si sta ampliando anche sotto l’aspetto amministrativo e che ormai è punto di crescente attrattività turistica e generatore di indotto con solo per il Collio».