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Network delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria

25 Settembre 2018 | Di |


Da sinistra Meinrad Hšfferer, JŸürgen Mandl, Larisa Vodeb,  Pierluigi Medeot
©fritzpress

 

 

A Klagenfurt un incontro tra i partner degli enti camerali di Carinzia, Venezia Giulia e Slovenia

Il progetto SCET-NETsull’Interreg Italia-Austria per favorire percorsi di alternanza scuola lavoro a livello transfrontaliero finanziato con 1.161.000 euro

 

 

KLAGENFURT –  Fatto il punto sulla collaborazione all’interno del Network delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria nel corso di un incontro a cui hanno preso parte Jürgen Mandl, presidente della Camera dell’Economia della Carinzia  (Wirtschaftskammer Kärnten),Larisa Vodeb, responsabile progetti Uedella  Camera per l’Artigianato e le Piccole Imprese della Slovenia e  Pierluigi Medeot, segretario generale della Camera di Commercio Venezia Giulia.

L’ulteriore intensificazione delle relazioni transfrontaliere nella regione dell’Alpe-Adria è stato  l’obiettivo del presidente della Camera dell’EconomiaJürgen Mandlper convocare l’incontro a Klagenfurt in apertura del Festival dei Gusti dell’Alpe-Adria,chiedendo  ai  rappresentanti delle imprese delle regioni limitrofe di riunirsi nel capoluogo di regione carinziano. I colloqui, in particolare, oltre a fare il punto sulle attività già in atto,  hanno riguardato la preparazione congiunta di progetti  in vista del prossimo periodo di finanziamento dell’ UE 2012-2027.

Nell’ambito del network delle Camere di Commercio “Nuova Alpe Adria”sono stati realizzati negli anni numerosi eventi di brokeraggiodedicati, che hanno coinvolto circa 550 imprese, di settori diversi, dalla logistica e trasporti, all’agroalimentare, energie sostenibili, meccanica e altro. La collaborazione viene portata avanti anche grazie alla partecipazione reciproca ad eventi di internazionalizzazioneche i singoli partner della Nuova Alpe Adria organizzano annualmente, quali ad esempio Olio Capitale a Trieste, Holzemesse a Klagenfurt, Celje in Slovenia, Pula Boat Fair a Pola e numerose altre iniziative.

Al fine di agire in modo più capillare e sistematico a livello transfrontaliero, per favorire l’orientamento all’innovazione e alla ricerca nei settori chiave delle economie regionali, a rafforzare lo scambio e la reciproca acquisizione di competenze tecniche e scientifiche transfrontaliere, e semplificare la cornice amministrativa per facilitare lo scambio di informazioni e conoscenze, la Camera Venezia Giulia,  tramite la  società consortile Aries, ha intrapreso nel 2015 un dialogo con il GECT “Euregio

 

senza confini”, che include le tre regioni Carinzia, Veneto e Friuli Venezia Giuliae che ha portato alla definizione di un Accordo di collaborazione tra il GECT e il Sistema Camerale Transfrontaliero.

<L’Accordo, la cui firma ufficiale è prevista a metà novembre 2018, impegna il GECT – ha spiegato Pierluigi Medeot–  ad attivare un Tavolo in materia di attività produttive, affidando al sistema camerale transfrontaliero la promozione, facilitazione e attuazione di attività propriamente economiche, ovvero inerenti a tematiche prioritarie del GECT, che richiedano azioni volte a creare opportunità di sviluppo economico per le aree di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia>.

 

<Con il GECT, e con la direzione Lavoro Ricerca e Università della Regione FVG (che è partner associato) abbiamo sviluppato il progetto SCET-NETa valere sull’Interreg Italia-Austria, che ha lo scopo anche di favorire percorsi di alternanza scuola lavoro a livello transfrontaliero. Il progetto nato anche grazie all’attività svolta dalla nostra Camera di Commercio Venezia Giulia con la Camera dell’Economia Carinzia e che vede come capofila il GECT Euregio Senza Confini e partner l’Ufficio scolastico regionale della Carinzia, la Camera dell’Economia della Carinzia e la Camera di Commercio Venezia Giulia, è stato finanziato sul 1.161.000 euro. Inoltre – conclude Medeot – questo tipo di progetto si potrebbe estendere su altri fondi di cooperazione territoriale, per far sperimentare ai ragazzi delle scuole superiori un effettiva attività di lavoro/tirocini  anche in ambiti internazionali>.

Il presidente Mandlha inolte evodenziato <che insieme alla Camera di Commercio Venezia Giulia, la Camera dell’Economia della Carinzia sta lavorando nell’ambito del SCET-NETad un programma di tirocinio transfrontaliero, con l’intento di offrire interessanti nuove opportunità a giovani italiani e austriaci, in particolare nei settori del commercio e del turismo>.

 

L’INTERSCAMBIO  VENEZIA GIULIA CON SLOVENIA E AUSTRIA

 

In base ai dati provvisori, ma usualmente poco discosti dai definitivi, nel 2017 le esportazioni della Venezia verso l’Austria sono state di 131,4 milioni di euro; le importazioni invece hanno toccato i 97,0 milioni. L’avanzo commerciale della Venezia Giulia è stato dunque di 34,4 milioni.

Il risultato in realtà è formato da andamenti diversi delle due province giuliane: a fronte di un avanzo commerciale per Trieste di 40,1 milioni si contrappone un piccolo disavanzo di Gorizia (5,7). Le esportazioni di prodotti delle attività manifatturiere costituiscono il 98,4% del totale per la provincia di Trieste e il 94,4% per quella di Gorizia. Tra le importazioni prevalgono sempre i prodotti delle attività manifatturiere ma non sono trascurabili i prodotti dell’agricoltura e silvicoltura

Verso la Slovenia le esportazioni della Venezia Giulia assommano a 219,6 milioni di euro, le importazioni a 2275, con un disavanzo commerciale complessivo di poco meno di 8 milioni.

Anche in questo caso si nota un diverso andamento a livello provinciale con un avanzo consistente per Trieste (57,6 milioni) e un disavanzo di 65,5 milioni per Gorizia.

Le esportazioni di prodotti delle attività manifatturiere contano per il 95,9% del totale per Trieste e per il 93,4% per Gorizia. Anche tra le importazioni i prodotti delle attività manifatturiere si collocano per entrambe le province intorno al 93%.