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Network delle Camere di commercio della Nuova Alpe Adria a confronto in modalità videoconferenza

23 Ottobre 2020 | Di |


    Continuare le attività di lobbying  per mettere il Network delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria  (Naa) in una posizione di vantaggio nella nuova programmazione, portandolo con sempre più forza all’attenzione dei nostri ministeri e rappresentanze in seno all’UE; lavorare su trasporti e infrastrutture per rendere sempre più competitiva l’area senza creare distorsioni e impedimenti; organizzare eventi in presenza o in caso virtuali e adoperarsi per portare gruppo di imprenditori agli eventi e fiere organizzate o supportate dalle Camere di commercio; favorire progetti e scambi di studenti tirocinanti, stagisti e apprendisti all’interno dell’Area Alpe Adria, valorizzando le competenze transfrontaliere come si sta già facendo nel progetto Scet-Net; mantenere e potenziare il flusso informativo fra le nostre economie, prevedendo anche accordi con le agenzie di stampa, per arrivare ad una agenzia economica transfrontaliera Alpe Adria; promuovere il turismo all’interno dell’Alpe Adria; promuovere la digitalizzazione e l’innovazione quali strumenti moderni di business nell’are. Questi in sintesi i temi su cui il Network Naa si è incontrato virtualmente questa mattina online – dopo aver annullato l’incontro a Gorizia alla luce delle situazione sanitaria attuale – alla presenza di Antonio Paoletti, presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Jasna Jaklin Majetić presidente della Camera dell’economia della Contea istriana, Lucia Pilutti segretario generale della Camera di commercio Pordenone – Udine, Mario Pozza, presidente di Unioncamere Veneto, Jurgen Mandl, presidente della Camera dell’Economia della Carinzia, Mitja Gorenšček, direttore esecutivo della Camera dell’economia e industria della Slovenia in rappresentanza del presidente Boštjan GorjupKarl-Heinz Dernoscheg direttore della Camera dell’economia della Stiria in rappresentanza del presidente Josef HerkVedran Devčić coordinatore settore trasporti e commercio della Camera dell’economia della contea litoraneo montana in rappresentanza del presidente Heri BezicBranko Meh presidente della Camera dell’artigianato della Slovenia.

    <Il periodo dell’emergenza ha visto le Camere del Network Nuova Alpe Adria, creare un servizio transfrontaliero di informazione – ha detto Antonio Paoletti, presidente della Cciaa Vg – sulle disposizioni in vigore in materia di mobilità di beni, persone, disponibilità e aperture di attività economiche vigenti nei rispettivi territori, per supportare il rilancio economico delle imprese dell’area della Nuova Alpe Adria e facilitarne la ripresa nella seconda fase dell’emergenza Covid-19. Questo coordinamento è fondamentale e ora serve fare un passo ulteriore>.

    Come network c’è una crescente necessità di comunicare i nostri territori e le opportunità per le imprese, per questo è  fondamentale ormai creare una forte attività di informazione economica  “Alpeadria economic affairs” online. <E’ necessario – conclude Paoletti – arrivare a una coesione economica sostenuta da fatti noti, non fake news che in una giornata possono condizionare traffici e business delle nostre imprese, attivando collaborazioni con i nostri reciproci organi di informazione. A questo proposito esistono consistenti finanziamenti comunitari che potrebbero essere sfruttati per consentirci di creare una rete informativa economica strutturata che dirami agli organi di informazioni notizie certe e utili alla crescita dell’economia dell’Alpe Adria>.

    Meinrad Hofferer della Camera dell’Economia della Carinzia  ha presentato la Paper Strategye le attività di lobbying per supportare il Network Alpe Adria nella nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027. <L’obiettivo – ha riferito –  è quello di avere una attenzione dedicata all’Area Alpe Adria, all’interno di alcuni programmi europei >.

    Contesti come questo, nell’ambito della Nuova Alpe Adria, consentono di condividere proposte, progetti e buone prassi utilissime soprattutto in momenti complessi come quello che ci troviamo a vivere oggi. <Abbiamo raccontato l’esperienza fatta come Camera di Commercio di Pn-Ud – afferma il presidente Giovanni Da Pozzo – in questi mesi: per garantire al massimo la sicurezza, abbiamo potenziato ovunque possibile le attività da remoto, consentendo a cittadini e imprese di non veder mai sospeso il servizio a loro favore e di ottenere più informazione, formazione e servizi possibili direttamente online, senza doversi muovere da casa o dal lavoro. Questa pandemia ci sta spingendo a velocizzare quell’innovazione e quella digitalizzazione su cui come Camere stavamo già puntando prima dell’emergenza. Solo per citare alcune iniziative delle Camere: Cassetto digitale dell’imprenditore, libri digitali, registroimprese.it, fatturazione elettronica online, senza trascurare la info-formazione tramite webinar che abbiamo potenziato e ci permette di arrivare a tante più persone, dando loro strumenti che speriamo possano essere utili per concretizzare e sviluppare le proprie idee di impresa e di operatori economici, anche in un periodo così difficile>.

    Se da un lato vi è grande armonia e collaborazione all’interno del Network il presidente della Cciaa Vg ha chiesto un appoggio ai colleghi carinzia e stiriani su una problematica di particolare gravità. <Mentre le aziende di tutta l’Unione Europea continuano a lottare – ha sottolineato Paoletti – contro le conseguenze negative della pandemia da Covid-19 e si trovano ad affrontare una situazione senza precedenti che minaccia il futuro di molte aziende, il Tirolo si prepara al prossimo inasprimento dei divieti di circolazione. Infatti, a partire dal 1.o gennaio 2020 il Tirolo vuole vietare tutti i veicoli pesanti Euro 5 in transito e i veicoli Euro 4 nelle ore notturne. Questo porterebbe ad un divieto quasi totale per i camion in transito nelle ore notturne e ad un peggioramento della situazione nelle ore rimanenti durante il giorno. L’inasprimento del divieto notturno in un contesto di pandemia globale e di crisi economica è difficilmente comprensibile>. Il sistema camerale italiano, infatti, condanna e respinge fermamente le misure unilaterali tirolesi che appaiono in palese conflitto con il diritto europeo. I divieti unilaterali non possono funzionare per un corridoio europeo, occorre cercare e promuovere soluzioni comuni.

    Trieste, 23 ottobre 2020