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Emissioni zero nel Mar Adriatico con il progetto “Deep Sea”

30 Aprile 2019 | Di |

Avanti tutta per un turismo nautico “green” dalla Puglia al Friuli Venezia Giulia fino alle coste della Croazia

Da alcuni anni l’Organizzazione marittima internazionale (Imo) spinge a tutti i livelli per sviluppare delle tecniche per controllare le emissioni in mare di agenti inquinanti. Nell’Adriatico la sfida è stata raccolta recentemente da “Deep Sea”, acronimo di “Development of Energy Efficiency mobility services for the Adriatic marinas”, progetto finanziato nell’asse del Trasporto marittimo del Programma Interreg Italia-Croazia e che vede come capofila Aries, la società in house della Camera di Commercio Venezia Giulia.

Le finalità sono nobili e ambiziose: raggiungere un turismo nautico e costiero a emissioni zero dalla Puglia al Friuli Venezia Giulia, fino alle coste della Croazia. Finanziato con 2,5 milioni di euro, oltre ad Aries il progetto coinvolge anche l’Università di Trieste, la Camera di Commercio di Foggia, la Regione Puglia, il Comune di Andria. Notevole anche la presenza di importanti enti della Croazia come l’Autorità portuale di Krk-Veglia, il Comune di Malinska Dubanica, Rera-Agenzia per lo sviluppo della Regione palato-Dalmatina, le Università di Rijeka-Fiume e Split-Spalato e il marina H.L. Dvorac.

L’idea che sta alla base di “Deep Sea” è quella di sviluppare una mobilità elettrica abbinata alla produzione di energie rinnovabili in modo da sviluppare una nautica sostenibile senza emissioni, rumori, vibrazioni dove l’energia elettrica viene prodotta direttamente nelle Marine e utilizzata dalle barche, per la mobilità dei turisti che raggiungono le banchine o le aree attigue.

In questo percorso potranno trovare nuove opportunità di investimento anche gli imprenditori nautici e della cantieristica, gestori delle marine, albergatori e operatori del terziario più in generale che coglieranno le sfide produttive, le autorità politiche e istituzionali che andranno ad innovare l’aspetto normativo in funzione sempre più “green”, nonché i cittadini e le comunità che in questi territori vivono e lavorano e che in questo modo troveranno nuove e ulteriori opportunità occupazionali. In quest’ottica, infatti, il progetto si concentrerà anche sulla mobilità verso l’interno che, abbinata alle attività nautico-costiere, permetterà di visitare in modo agevole le città d’arte, i siti archeologici e le bellezze naturalistiche delle tante località turistiche che fanno dell’Adriatico una meta imperdibile.