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Porto di Monfalcone Archivi - Venezia Giulia Economica

Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone: programma promozionale 2019

2 Maggio 2019 | Di |

 

Anche nel 2019 prosegue l’attività di promozione dello scalo isontino condotta dall’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone. L’Azienda promuoverà le potenzialità ed i traffici del Porto di Monfalcone con un programma che prevede la partecipazione, con proprio stand istituzionale, a 6 eventi fieristici di caratura internazionale nel settore della logistica e dei trasporti, sia in Italia che all’estero.

Il primo appuntamento in calendario si è già tenuto a Mosca (Russia) dal 15 al 17 aprile con la partecipazione alla manifestazione fieristica “Transrussia ‘19”.

Dal 14 al 16 maggio l’Azienda sarà presente alla manifestazione “Made in steel” che si terrà a Milano, nel nuovo quartiere fieristico Rho-Pero.

Il programma promozionale vedrà, quindi, l’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone partecipare al “Breakbulk 2019” che si terrà a Brema (Germania) dal 21 al 23 maggio. La prima settimana di giugno, dal 3 al 7, l’Aspm parteciperà alla “Transport Logistic” di Monaco di Baviera, all’interno dello spazio espositivo organizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con il coordinamento di Aries.

Successivamente, dal 25 al 27 giugno, l’Azienda sarà presente al “7th Mediterranean Ports & Shipping” che si terrà a Casablanca (Marocco).

Seguirà, dal 9 al 11 luglio, la partecipazione al “8th Black Sea Ports & Shipping” che si terrà a Costanza (Romania). L’Ufficio Promozione dell’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone è a disposizione degli operatori per fornire i dettagli del caso, telefonicamente allo 0481 414097, oppure via email a info@monfalconeport.it.

 

 

Cisint: “Piena collaborazione nella definizione delle linee”

14 Marzo 2019 | Di |

Assieme alle Istituzioni e alle imprese per creare occupazione

COMUNE DI MONFALCONE E CCIAA VG NELLA COSTRUZIONE DELL’AREA VASTA

Il concetto economico della Venezia Giulia non ha intesto unire solo due Camere di Commercio, ma ha voluto dare una identità vasta a un Territorio che ha enormi potenzialità e che fa sempre più rete e squadra tra Istituzioni e forze produttive. Un concetto visto con particolare favore dal Comune di Monfalcone per bocca del suo Sindaco, Anna Maria Cisint.

Sindaco Cisint, Monfalcone e la Venezia Giulia, quale ruolo economico?
Monfalcone è una cerniera importantissima dal punto di vista logistico e della posizione, con un mare sfruttato come risorsa ancora troppo poco. Sotto il pro lo industriale la parte da utilizzare è l’evoluzione della portualità come punta di diamante dell’economia del mare. Se da un lato la cantieristica navale ha raggiunto con Fincantieri una portata mondiale ormai indiscussa, si guarda con particolare attenzione l’evoluzione della portualità. Il Porto di Monfalcone lo vedrei sì assieme a quello di Trieste, ma anche assieme a Porto Nogaro con un’unica Autorità di Sistema Portuale un’unica regia, che consenta all’armatore un unico punto di riferimento, garantendo così velocità ed efficacia delle decisioni.

Che novità nel Porto di Monfalcone?
Noi possiamo offrire, grazie al nuovo piano regolatore, una più lunga linea di banchina che renderà Monfalcone uno dei porti con la banchina maggiormente estesa, nonché ampie aree di stoccaggio a ridosso dell’autostrada, con la necessaria implementazione della linea ferroviaria: la complementarità dei porti di Trieste e Monfalcone può fare la differenza competitiva di questa “Area Vasta”. Sviluppo dell’economia, aumento del Pil e dei posti di lavoro: il Porto è un tassello fondamentale e con il viceministro dei Trasporti, Edoardo Rixi, abbiamo ragionato sulle opportunità da ritagliare a questa realtà di con ne per competere al meglio con il porto di Capodistria-Koper che, oggettivamente, ha facilità burocratiche diverse. Inoltre, da vent’anni aspettavamo l’escavo e nel 2019 secondo il cronoprogramma della Regione dovrebbero partire. Vi è poi il lavoro svolto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale che ha creato un importante business attorno al Porto di Trieste e di cui anche noi vogliamo approfittare.

Venezia Giulia e crescita economica: quale evoluzione?
Lo sviluppo della Venezia Giulia va inteso come crescita di un unicum economico che vedo anche nella fusione dei Consorzi di sviluppo economico di Monfalcone (qui il Comune è socio assieme alla Camera di Commercio), di Trieste (molto ben strutturato e con competenze che potrebbero essere al servizio di tutti) e Gorizia: gli insediamenti industriali nelle aree retroportuali possono ottenere le giuste opportunità che per incrementare la loro attività. La Cciaa Vg sta dando un supporto economico importante di visione e sostegno e assieme alla Regione Fvg si potranno raggiungere obiettivi importanti.

La nautica e il monfalconese.
La nautica coinvolge 1.800 persone tra occupati diretti e indiretti nell’indotto con una forte presenza di attività artigianali che premiano il ruolo fondamentale delle micro, piccole e medie imprese. I nostri cantieri nautici dimostrano la loro qualità anche a livelli alti come ad esempio Montecarlo Yachts che in questo momento ha 15 yacht in costruzione, con elevate professionalità artigiane impegnate al suo interno. È fondamentale, però, investire nella manutenzione delle vie d’acque per dare la sicurezza che non serva attendere le maree per accedere ai cantieri. A breve per ovviare a questo problema si inizierà a scavare nel canale Est-Ovest (ammonta a 900 mila euro lo stanziamento regionale per l’opera) dove per un gioco di maree il pescaggio ridotto crea notevoli difficoltà. Agli imprenditori dobbiamo fornire opportunità sicure con cui poter lavorare. Come Comune abbiamo abbassato la pressione scale su Imu e Tari, vi sono i bandi di finanziamento messi in cantiere dalla Camera di Commercio Venezia Giulia e nella legge di stabilità regionale sono previsti sconti Irap sulle nuove assunzioni.

Ma Monfalcone non è solo porto e cantieri.
Decisamente no. C’è anche un importante litorale dei servizi che unisce Monfalcone e la Venezia Giulia, ovvero la spiaggia. In due anni abbiamo investito e invertito il senso di marcia in particolare a Marina Julia: interventi sull’arenile, su nuove attrezzature sportive, creazioni di parcheggi. Abbiamo, in pratica, posto le condizioni per andare piacevolmente in spiaggia nel monfalconese. E la soddisfazione è quella di vedere che gli imprenditori ottengono risultati: il “Villaggio turistico del Sole” turistico quest’anno ha avuto il tutto esaurito e lo stesso accadrà no al 2021. Stiamo puntando molto su tutto ciò che riguarda la cultura e l’attrattività della città collegata dal Carso al mare attraverso in canale Valentinis per il quale è partita la riprogettazione grazie ai 4,7 milioni di euro regionali stanziati nel 2018. Siamo il punto più a Nord del Mediterraneo e dobbiamo diventare area di attrazione lungo l’asse che unisce la Rocca di Monfalcone, i percorsi della Grande guerra, iniziative nel centro città, Marina Julia e Marina Nova. Anche con futuri investimenti privati potremo dire che non saremo più la città del cantiere ma la città con il cantiere. Spero che la collaborazione sinergica esistente porti a una offerta turistica integrata anche con Trieste, Gorizia, Grado e il Collio: dobbiamo vendere e turisticamente offrire un territorio ampio, solo così saremo definitivamente competitivi e attrattivi.

Quindi fare sistema è fondamentale.
Abbiamo bisogno che le Istituzioni “lavorino a sistema” tra Comune, Camera di Commercio, Autorità di Sistema Portuale, Regione, Confindustria: ruoli e competenze messe a disposizione di una visione indispensabile a costruire il futuro e a realizzarlo con positività. Con Costa Crociere stiamo ragionando per creare un percorso di formazione all’interno dell’Itis dedicato all’hotellerie, mentre con Fincantieri abbiamo già realizzato corsi di salderia, carpenteria all’Itis Pertini. Grazie agli ottimi rapporti con l’Università di Trieste, il contributo della Cciaa Vg e la collaborazione con Mare Fvg e Regione, la nostra città sarà titolare di un master per l’ Allestimento nautico e navale nella sede del Centro giovani. Sono tutte operazioni che ci consentono di guardare al donami con maggiore serenità anche per i nostri giovani. Particolare attenzione la poniamo nei rapporti con Fincantieri e Regione per la formazione a livello locale di professionalità importanti da rendere disponibili sul mercato del lavoro.

Andrea Bulgarelli

Monfalcone, consolidamento del traffico

14 Marzo 2019 | Di |

758 navi nel 2018 contro le 752 del 2017

Dopo il decennale trend di crescita che ha visto il porto di Monfalcone raggiungere il proprio record storico nell’anno 2016 con 4.635.875 di tonnellate movimentate, gli ultimi due esercizi evidenziano un consolidamento del traffico complessivo dello scalo che, nell’anno appena concluso, ha segnato 4.537.278 di tonnellate movimentate. L’eterogeneità delle merceologie trattate sullo scalo ha saputo compensare le dinamiche che hanno colpito in particolare i prodotti siderurgici e le vetture, contenendo il decremento del traffico totale ad una leggera flessione del 2% rispetto all’anno 2017 (4.633.411 ton.).

Analizzando i dati statistici del periodo considerato, possiamo apprezzare la notevole performance evidenziata dal traffico di cellulosa che, con un +19,87% rispetto al 2017, registra il secondo miglior risultato in termini di crescita dell’ultimo decennio, dopo il notevole incremento del 32,84% rilevato nel 2014. La cellulosa conferma quindi la sua storica importanza per il porto di Monfalcone, pesando per oltre il 20% sul traffico complessivo dello scalo (972.805 ton. nel 2018).

Tale crescita ha saputo compensare le performance negative registrate dalle restanti principali merci operate, in primis quella segnata nel comparto dei prodotti siderurgici che, nonostante risultino la prima merceologia sullo scalo con 2.241.162 tonnellate, nel corso del 2018 ha perso 178.538 ton. rispetto al quantitativo movimentato nell’anno precedente, segnando una flessione del 7,48%.

Segue il calo registrato nel traffico dei rotabili che, con una flessione del 10,30%, per un risultato finale d’anno pari a 147.295 unità movimentate, ha rappresentato un’anomalia rispetto all’eccellente trend che ha contraddistinto la merceologia nell’ultimo decennio, seppur in linea con lo stallo registrato sul mercato italiano dell’auto nel secondo semestre 2018.

Sostanzialmente stabile il numero delle navi che hanno toccato il porto di Monfalcone con 758 unità nel 2018 contro le 752 del 2017, di cui 362 con bandiera italiana, 71 maltese, 66 panamense e 37 dei Paesi Bassi, per citarne le più frequenti.

Il progetto PIXEL e il porto di Monfalcone

21 Dicembre 2018 | Di |

Obiettivo la collaborazione tra porti, agenti di trasporto multimodale e città per ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili.

PIXEL è un progetto finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Horizon 2020 che mira a creare la prima soluzione modulare che combina una solida metodologia e una tecnologia intelligente per gli ecosistemi portuali di piccole e medie dimensione, consentendo l’ottimizzazione delle operazioni tramite l’IoT (Internet of Things) riducendone al contempo l’impatto ambientale. I porti sono un ottimo esempio di hub di informazioni eterogenei. Molteplici parti interessate operano all’interno e all’esterno di essi con scopi e attività diverse. Sebbene lo scambio di documenti e dati sia già in atto attraverso diversi Port Community Systems (PCS), lo scambio è limitato alla documentazione e ai servizi ufficiali, come dichiarazioni doganali di importazione/esportazione merci o altri documenti ufficiali legati alle pratiche navali. Tuttavia, un’efficace integrazione dei dati operativi è ben lungi dall’essere ottimale nella maggior parte dei porti, specialmente nei porti di medie o piccole dimensioni, dove il budget è limitato e i servizi IT sono di solito carenti.

PIXEL promuove la collaborazione tra porti, agenti di trasporto multimodale e città per ottimizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, promuovere una crescita economica sostenibile e la mitigazione dell’impatto ambientale connesso all’ambito portuale.

L’Azienda Speciale Porto di Monfalcone partecipa al progetto insieme alle società INSIEL – Informatica per il Sistema degli Enti Locali Spa e SDAG Gorizia Servizi Logistici Integrati Spa, oltre che a partner di caratura internazionale quali il Lead Partner, l’Università Politecnica di Valencia, l’Autorità Portuale del Porto di Tessalonica, l’Autorità Portuale del Porto di Pireo, il Porto marittimo di Bordeaux, e ulteriori istituti scientifici e di ricerca.

Il progetto mira, da un lato, alla definizione di un PEI (Port Environmental Index – Indice ambientale portuale) per definire le performance ambientali portuali e, dall’altro, alla condivisione dei dati disponibili presso i nodi logistici e le aree cittadine con lo scopo di massimizzare l’utilizzo delle infrastrutture disponibili, promuovendo uno sviluppo sostenibile del territorio e la mitigazione degli impatti ambientali. A livello locale, l’intento è quello di sfruttare PIXEL per valutare una gestione dei flussi di traffico tra lo scalo di Monfalcone e la SDAG Spa, al fine di minimizzare fenomeni di congestione della viabilità e dell’area portuale, oltre che la messa in rete di ulteriori dati utili al monitoraggio dell’area e degli influssi delle attività sul territorio.

Stefano Bevilacqua

Porto di Monfalcone in tenuta nel primo semestre 2018

25 Settembre 2018 | Di |

Il porto di Monfalcone, negli ultimi dieci anni, ha registrato una continua crescita sino a raggiungere il proprio record storico nell’anno 2016 con 4.635.875 di tonnellate movimentate, risultato consolidatosi nel 2017 con 4.633.411 tonnellate.

Il primo semestre del 2018 segnala una sostanziale tenuta dei traffici rispetto al medesimo periodo dell’anno 2017 limitandosi ad una lieve flessione del -3,59%, con un tonnellaggio totale movimentato pari a 2.242.248.

Maggiormente interessante è l’andamento delle principali merceologie dello scalo: a un’ottima ripresa tendenziale della cellulosa, con un incremento del 21,8%, si contrappone una contrazione dei prodotti siderurgici che segnano un calo del -8,3%, dei minerali combustibili solidi, con un calo del -9,1%, e delle autovetture che registrano un decremento di circa il 4,7% sul numero complessivo di unità movimentate sullo scalo.

L’analisi congiunturale, condotta in relazione al secondo semestre del 2017, conferma le buone performance della cellulosa, in crescita di oltre il 17%, annulla il trend negativo emerso dal dato tendenziale relativo ai prodotti siderurgici, portandolo ad una sostanziale costanza, amplifica la flessione dei minerali combustibili solidi, indicando un calo della merceologia pari al -22,86%, e inverte il segno della variazione relativa alle unità di autovetture movimentate sullo scalo, con un aumento del 4,5%.

Analizzando i dati statistici del primo semestre del 2018, possiamo apprezzare la stabilità delle merceologie trattate: i prodotti siderurgici confermano il proprio primato rappresentando il 50% del traffico dello scalo, a seguire la cellulosa con oltre il 21%, i minerali combustibili solidi con il 15,50% e le autovetture che “pesano” sul tonnellaggio totale movimentato per il 5,56%.

Da sottolineare, inoltre, la maggiore stabilità dei totali mensili movimentati nel primo semestre d’anno rispetto agli analoghi valori del 2017, testimoniata da una varianza della serie contenuta in circa un sesto del valore emergente dal medesimo calcolo sui dati relativi al primo semestre 2017, oltre che visibilmente riscontrabile nel grafico sotto riportato (Grafico 1 – Porto di Monfalcone – principali merceologie 2017 2018).

Sostanzialmente stabile il numero delle navi che hanno toccato il porto di Monfalcone con 367 unità nel primo semestre del 2018 contro le 372 nell’analogo periodo del 2017, di cui 163 battenti bandiera italiana, 34 panamense, 32 maltese e 18 dei Paesi Bassi, per citarne le più frequenti.

Stefano Bevilacqua

Porto di Monfalcone: traffici in crescita. Le attività camerali e il futuro dello scalo.

24 Aprile 2018 | Di |

Un valido alleato per il Porto di Trieste

di Gianluca Madriz*

Dopo il tracollo dell’economia mondiale verificatosi nel 2008, e la conseguente con­trazione dei traffici registrata dallo scalo di Monfalcone nel triennio 2008 – 2010, pari a circa il 30% del tonnellaggio movimentato nell’anno 2007, il porto di Monfalcone ha registrato una continua crescita sino a rag­giungere il proprio record storico nell’anno 2016 con 4.635.875 di tonnellate movimen­tate, risultato consolidatosi nel 2017 con 4.633.411 tonnellate.

Tali dati, indicano un trend di sviluppo po­sitivo sostenuto dalla ripresa dell’economia dei mercati di riferimento, regionale e na­zionale in primis.

Volendo analizzare i dati statistici degli ultimi 10 anni, possiamo apprezzare una certa stabilità nella tipologia merceologica trattata, che conferma la specialità dello scalo nel trattare principalmente rinfuse solide, con una percentuale di circa il 25% a favore del “general cargo” costituito, per la maggior parte dalla cellulosa, merceologia per la quale Monfalcone rientra tra i mag­giori player a livello mediterraneo.

Volendo analizzare più nel dettaglio l’an­damento delle singole merceologie, si ap­prezzano le buone performance dei traffici siderurgici, una leggera flessione nella mo­vimentazione della cellulosa, la stabilità nell’approvvigionamento dei combustibili minerali solidi, la pressoché scomparsa del legname e l’ottima performance del traffico di rotabili (autovetture).

Investimenti ASPM

La Camera di Commercio Venezia Giulia, per il tramite dell’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone ha attivamente soste­nuto lo sviluppo dello scalo completando, nel periodo in questione, l’infrastrutturazione delle aree di proprietà (ZIM1, ZIM2 e ZIM3) per oltre 31.000 mq, la cui gestione è stata proficuamente affidata alle imprese portuali.

Nel periodo considerato l’Azienda ha ultima­to anche i lavori per il riconsolidamento degli approdi 1, 2 e 3 dello scalo e la realizzazione dei retrostanti piazzali, opera che da un lato ha permesso di minimizzare il congestiona­mento della banchina di Portorosega acco­gliendo ben 384 imbarcazioni negli ultimi 3 anni e dall’altro ha garantito circa 30.000 mq di nuove aree portuali, oggi principalmente utilizzate dal traffico Ro-Ro.

Attualmente l’Azienda è impegnata nell’ese­cuzione dei lavori di manutenzione dei fon­dali del porto di Monfalcone, opera che senza non poche difficoltà, garantirà il ripristino del pescaggio della banchina di Portorosega, a vantaggio di una maggiore e più ampia fruibilità degli approdi alle navi di pescag­gio massimo consentito.

Il futuro dello scalo

Il traffico di Monfalcone, se unito a quel­lo dello scalo giuliano, va a rafforzare la leadership vantata a livello nazionale dal Porto di Trieste per rinfuse e merci varie, confermando l’importanza – anche nume­rica – del sistema portuale del mare Adria­tico orientale, con un totale di 66.588.816 ton. di merci movimentate nell’anno 2017. Tale scenario, coerente col processo di svi­luppo della portualità regionale, in accordo con le recenti revisioni normative, concre­tizza le previsioni indicate dall’atto costi­tutivo dell’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone il quale prevedeva, nel lontano 1975, il raggiungimento di un Ente unita­rio di gestione dei porti regionali. Da allora abbiamo sostenuto tale processo con par­ticolare lungimiranza anche in tempi più recenti allorché, nel luglio del 2015, si è deciso di cooptare nel Consiglio di Ammini­strazione dell’Azienda l’allora commissario dell’Authority triestina Zeno D’Agostino, ora Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico orientale, per favorire la cooperazione tra gli scali e l’af­fermarsi dell’idea di un’Authority unica re­gionale.

Un’Autorità di Sistema che faccia perno sullo scalo di Trieste e veda nel porto di Monfalcone un valido alleato garantireb­be, infatti, una regia qualificata per coor­dinare e accelerare lo sviluppo degli scali e dei traffici, valorizzando le peculiarità dei singoli nell’ottica sinergica di un Sistema portuale di elevato spessore e valenza nel panorama logistico internazionale.

*Presidente dell’Azienda Speciale

per il Porto di Monfalcone

 

Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone

13 Marzo 2018 | Di |

Programma promozionale 2018

Anche nel 2018 proseguirà l’attività di promozione dello scalo isontino condotta dall’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone. L’Azienda promuoverà le potenzialità dello scalo ed i suoi operatori con un programma promozionale che prevede la partecipazione a 5 eventi fieristici di caratura internazionale nel settore della logistica e dei trasporti, sia in Italia che all’estero.

Il primo appuntamento in calendario si è svolto fino al 9 marzo a Padova, presso il quartiere fieristico di Padova Fiere, con il “GREEN LOGISTICS EXPO”. Seguirà, nel mese di aprile, la partecipazione al “6th MED PORTS” che si terrà a Livorno presso il Grand Hotel Palazzo dal 17 al 19 aprile.

Nel medesimo periodo, l’Azienda sarà presente con proprio stand istituzionale alla manifestazione fieristica “TRANSRUSSIA ‘18” che si terrà a Mosca (Russia) dal 17 al 19 aprile presso il Crocus Expo Center. A seguire, nel mese di maggio, il programma promozionale prevede la partecipazione al “7th BLACK SEA PORTS & SHIPPING” che si terrà a Varna (Bulgaria) dal 21 al 23 maggio, presso il Swiss-Belhotel di Varna.

L’ultima manifestazione fieristica programmata, vedrà l’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone partecipare al “BREAKBULK 2018” che si terrà a Brema (Germania) dal 29 al 31 maggio.

L’Ufficio Promozione dell’Azienda Speciale per il Porto di Monfalcone è a disposizione degli operatori per fornire i dettagli del caso, telefonicamente allo 0481 414097, o alla email info@monfalconeport.it.

Stefano Bevilacqua