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Cciaa VG Archivi - Pagina 11 di 15 - Venezia Giulia Economica

Il comparto manifatturiero nella Venezia Giulia

19 Luglio 2018 | Di |

A CURA DELL’UFFICIO STATISTICA

Alla fine di marzo del 2018 le sedi di impresa attive del comparto manifatturiero erano 947 in provincia di Trieste (il 6,8% del totale) e 845 in provincia di Gorizia (9,4%). Rispetto all’anno precedente lo stock si è ridotto di 8 unità su Trieste e di 20 a Gorizia.

Il comparto naturalmente comprende attività estremamente eterogenee sotto il punto di vista dimensionale, dalla grande industria alla piccola impresa artigianale. L’analisi secondo classe di natura giuridica evidenzia – per il totale della Venezia Giulia – che le 1.792 sedi fanno capo a 653 società di capitale, 316 società di persone, 793 ditte individuali e 30 in altre forme (cooperative, consorzi, ecc.). Rispetto all’anno precedente le società di capitale risultano in aumento di 19 unità, le società di persone sono in calo di 17 e le ditte individuali di 28: il trend, che peraltro rispecchia quello della totalità delle imprese, è dunque ancora di una riduzione dello stock complessivo ma con una trasformazione del tessuto imprenditoriale sempre più concentrato verso imprese maggiormente strutturate.

L’analisi più dettagliata del comparto, secondo divisione di attività economica – per semplicità consideriamo complessivamente la Venezia Giulia – permette di constatare che l’aumento di sedi più rilevante si è avuto (+4) per la Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature) e per la Fabbricazione di articoli in pelle e simili (+2); sul versante negativo spiccano il -8 sia delle Altre industrie manifatturiere (un aggregato residuale che comprende fabbricazione di gioielleria e bigiotteria, articoli sportivi, strumenti musicali, giochi e giocattoli, ecc.) sia l’Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (mobili esclusi).

Una descrizione più completa del comparto deve tenere conto non solo delle sedi ma anche di altre 715 unità locali. Il grafico allegato evidenzia la numerosità delle imprese secondo divisione di attività distinguendo le sedi di impresa dalle altre unità locali: in termini numerici le attività preponderanti risultano quelle Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature), in tutto 541, le attività Riparazione, manutenzione ed installazione macchine e apparecchiature (268), le Industrie alimentari (249), le Altre industrie manifatturiere (227) e infine la Fabbricazione di mezzi di trasporto (205) che, beninteso, ricomprende l’attività cantieristica.

Roberto Zavan

Oltre 3,5 milioni dal Fondo Gorizia a favore delle imprese a seguito dello stanziamento della Giunta per il 2018

19 Luglio 2018 | Di |

I canali contributivi resteranno aperti fino ad esaurimento dei fondi disponibili

È già stata riversata sul territorio, sotto forma di concessioni, più della metà dell’intero stanziamento effettuato dalla Giunta per il 2018: 3.544.445 euro, tra sovvenzioni e finanziamenti, verranno erogati soprattutto alle imprese.

Aperti nella seconda metà del mese di marzo, i canali contributivi e di finanziamento resteranno attivi fino ad esaurimento fondi, ma non oltre il 31 dicembre. Essi riguardano i contributi alle micro, imprese dell’industria e dell’artigianato fino a 75.000 euro, con un limite minimo di spesa di 10.000 euro. Ciò consentirà di sostenere quota parte degli investimenti quali, ad esempio, acquisti di immobili, ammodernamenti o ampliamenti. Le Pmi dei medesimi settori potranno usufruire, in alternativa al contributo, anche di un prestito agevolato a tasso zero, con restituzione fino a 8 anni. Interessante sicuramente l’anticipazione del finanziamento che potrà essere erogato anche prima della realizzazione dell’investimento. Del finanziamento potranno avvalersi anche le imprese del settore del turismo, dei pubblici esercizi, del commercio e dei servizi.

I bandi più attraenti, allo stato attuale, sono ancora quelli per le micro imprese che, nel caso di sovvenzione in de minimis, prevedono una copertura fino al 30 per cento nel limite di 75.000 euro. Su questa linea la Giunta ha stanziato ben mezzo milione di euro.

Le domande per accedere ai bandi del Fondo Gorizia devono pervenire esclusivamente al seguente indirizzo PEC: agevolazioni@pec.fondogorizia.it.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito: www.vg.camcom.gov.it o direttamente gli uffici del Fondo Gorizia (entrata via Morelli), anche ai seguenti numeri telefonici: 0481 384 223 – 225 – 234 – 239.

Organismo di Composizione delle Crisi da Sovraindebitamento: con l’accorpamento il servizio attivo a Trieste e Gorizia

19 Luglio 2018 | Di |

Camera di Commercio di Gorizia ha comportato l’estensione alla circoscrizione di Gorizia dell’attività – già svolta a Trieste dal 2017 – dell’Organismo di Composizione delle Crisi da Sovraindebitamento (Occ).

L’Organismo si è potenziato con l’accreditamento nell’apposito Registro del Ministero della Giustizia di ulteriori 15 Gestori proposti dall’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Gorizia.

Dal corrente mese di giugno la Segreteria dell’Occ della Camera di Commercio Venezia Giulia ha così iniziato a svolgere (previo appuntamento) presso la sede di Gorizia – al mercoledì (dalle ore 9 alle ore 12.30) – gli incontri preliminari (gratuiti per i Debitori) con i Gestori di Gorizia, per verificare la possibilità di avviare una delle tre procedure previste dalla Legge 3/2012 (accordo del debitore piccolo imprenditore, piano del consumatore o liquidazione del patrimonio).

Per informazioni rivolgersi a email sovraindebitamento@vg.camcom.it; tel. 040/6701394 oppure 0481/384224.

Punti Impresa Digitale (PID): operativi da settembre

19 Luglio 2018 | Di |

Dal mese di settembre saranno operativi gli uffici Punto Impresa Digitale (PID) previsti all’interno del Piano nazionale Impresa 4.0, intesi quali “strutture di servizio localizzate presso le Camere di Commercio e dedicate alla diffusione della cultura e alla pratica del digitale fra le micro, Piccole e medie imprese (Pmi) di tutti i settori economici”.

Per essere più vicina ai territori di competenza, la Camera Venezia Giulia, da sempre in prima linea nella creazione di servizi a favore delle imprese, ha deciso di istituire due sportelli: uno sito a Trieste ed uno a Gorizia.

Questi uffici vogliono essere i luoghi di primo orientamento nella comprensione e nell’utilizzo dei numerosi servizi digitali oggi sul mercato, allo scopo di favorire la crescita della consapevolezza “attiva” delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici, ma anche sui rischi connessi al loro mancato utilizzo.

L’impatto sulla produzione sta nei termini delle “vecchie” logiche economiche: il processo incide sulla produttività, sui modelli di business delle imprese, oltre che sulle modalità di organizzazione della produzione, e dunque sulla formazione e qualificazione dell’intera forza lavoro, dal manager all’operaio della produzione. Dunque impatta sulla competitività e sulla capacità di stare nei mercati. Saranno operativi all’interno dei PID: il digital coordinator, che presidia il rapporto con le imprese e coordina i digital promoter, e i digital promoter stessi – uno operativo nel territorio di Trieste ed uno nel territorio di Gorizia – che svilupperanno azioni di promozione, comunicazione ed assistenza e svolgeranno l’attività di assessment assieme all’impresa. Le attività saranno svolte direttamente presso le aziende aderenti all’iniziativa e consistono principalmente nella:

– diffusione della conoscenza sui vantaggi derivanti da investimenti in tecnologie in ambito Industria 4.0 e dal Piano nazionale Industria 4.0;

– affiancamento nella comprensione della propria maturitàdigitale e nell’individuazione delle aree di intervento prioritarie;

– rafforzamento e diffusione delle competenze sulle tecnologie in ambito Impresa 4.0;

– orientamento verso le strutture di supporto alla trasformazionedigitale e i centri di trasferimento tecnologico;

– supporto nella realizzazione di progetti di ricerca industrialee sviluppo sperimentale.

Il Piano nazionale Impresa 4.0 (già Industria 4.0) varato dal Governo con la finalità di rendere la produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa, allo scopo di dare vita alla quarta rivoluzione industriale in Italia, costituisce un’importante occasione per tutte le aziende, perchè le nuove tecnologie digitali sono destinate ad avere un profondo impatto nelle attività correlate all’utilizzo dei dati, alla potenza di calcolo ed alla connettività, nella centralizzazione delle informazioni e nella loro conservazione; nell’analisi dei dati; nell’interazione tra uomo e macchina; nel passaggio dal “digitale” al “reale”. Questi uffici lavoreranno a stretto contatto con l’Unioncamere nazionale a cui è stato affidato il compito della certificazione dei Centri di trasferimento tecnologico. Tali Centri svolgeranno attività di formazione e consulenza tecnologica, nonché di erogazione di servizi di trasferimento tecnologico verso le imprese, negli ambiti di operatività individuati dal ministero. Tra questi, la manifattura additiva, la realtà aumentata, l’internet delle cose, il cloud, la cybersicurezza e l’analisi dei big data.

Per informazioni ARIES Società consortile a r.l. Area Creazione e Sviluppo d’Impresa, tel. 040 6701400

Davide Birsa

Albo Nazionale Gestori Ambientali del Fvg

19 Luglio 2018 | Di |

Nuova categoria 2-ter per raccolta e trasporto occasionale di metalli da Enti religiosi e associazioni di volontariato

Si svolgerà nella Stazione Marittima di Trieste, mercoledì 26 e giovedì 27 settembre, la seconda edizione di Euro BioHighTech, il salone dedicato all’innovazione nel biomedicale, nelle biotecnologie e nella bioinformatica nell’area dell’Europa Centro-Orientale e Balcanica. Un’ulteriore iniziativa che accompagna il percorso di avvicinamento della città a ESOF2020, dal momento che il Salone è stato riconosciuto evento proESOF.

Euro BioHighTech è un momento di confronto sui progetti di ricerca e sviluppo realizzati dalle imprese e dagli Enti di ricerca, nell’ambito di un settore in forte espansione e dal valore di un miliardo solo in Friuli Venezia Giulia.

Un’area espositiva riservata a imprese high-tech specializzate in ingegneria biomedica, diagnostica in-vivo e in-vitro, ad Università ed Enti di Ricerca, a Istituti Sanitari a Carattere Scientifico è affiancata dall’area convegnistica. Quest’anno, accanto alle presentazioni frontali, verrà dato ampio spazio alla presentazione di progetti di partenariato fra pubblico e privato, inerenti l’innovazione nel campo delle nuove tecnologie e prodotti e servizi per la smart-health, per il social-care e la medicina.

L’evento è organizzato da Camera di Commercio Venezia Giulia, dalla rete d’imprese BioHighTech-NET, dal CBM – Centro di Biomedicina Molecolare – Gestore del Cluster Smart Health FVG, e da Confindustria Venezia Giulia. www.eurobiohightech.it

Premio della Fedeltà al Lavoro e del Progresso economico – 2018

29 Giugno 2018 | Di |

Cinquantuno protagonisti della scena economica della Venezia Giulia, suddivisi in varie categorie e 11 premi speciali: questi i riconoscimenti assegnati nella prima edizione del Premio della Fedeltà al Lavoro e del Progresso Economico della Camera di Commercio Venezia Giulia. Il Premio, che è un riconoscimento all’impegno e alla dedizione al lavoro, ha affollato di premiati, amici, autorità la sala Tergeste del Savoia Excelsior Palace per un evento, magistralmente condotto da Micol Brusaferro e Leonardo Zannier, che rimarrà nella storia economica di questo territorio, quale concreta dimostrazione dell’armonia che ha sostenuto il percorso di accorpamento delle due Camere di Commercio di Trieste e Gorizia.

Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, nel suo intervento di saluto ha sottolineato quanto « sia un evento importante. La Camera di Commercio Venezia Giulia per la prima volta dalla sua nascita intende celebrare le imprese della Venezia Giulia, delle ex Province di Trieste e Gorizia, ovvero l’operosità di donne e uomini che oltre ad aver dato molto alla azienda in cui hanno lavorato o di cui sono titolari, o aver operato in ambiti diversi, hanno contribuito al benessere economico e sociale del territorio. «Tutto ciò al termine di un percorso – sono parole di Paoletti – realizzato in armonia e sintonia, che ha unito due territori geo-economicamente omogenei grazie alla scelta lungimirante dei Consigli camerali di Gorizia e Trieste espressa già nel 2014».

Un ringraziamento particolare Paoletti l’ha rivolto all’allora presidente della Camera di Commercio di Gorizia e ora vicepresidente della Cciaa Vg, Gianluca Madriz, le Giunte e i Consigli camerali, al segretario generale, Pierluigi Medeot e «ai dipendenti – sempre parole del presidente della Cciaa Vg – di due realtà che con rispetto reciproco e grande desiderio di collaborazione hanno dato concreta realtà alla Camera di Commercio Venezia Giulia che mi onoro di presiedere».

In conclusione Paoletti ha inteso ringraziare «le Autorità civili e militari che sono venute questa sera a suggellare con la loro presenza i premiati rappresentando due territori a cui le Associazioni di categoria, i professionisti e le parti sociali hanno dato un’unica identità economica territoriale: la Venezia Giulia. Un’ identità fortemente voluta dal basso, ovvero dalle imprese e non imposta dall’alto. Un accorpamento che qualifica ulteriormente i servizi alle imprese, rendendo ancor più efficiente l’Ente, riducendo i costi, formando dipendenti e dirigenti per essere sempre più al passo delle esigenze che il mercato impone alle imprese».

Paolo Polidori, vicesindaco di Trieste, ha evidenziato nel suo saluto quanto «il premio sia dedicato alle Pmi e quindi a imprenditori e dipendenti che sono la spina dorsale di un sistema economico caratteristico sì di Trieste e Gorizia, ma anche di tutto il Nord Est. Obiettivi di lavoro e ricchezza che hanno ricadute importanti a livello sociale».

Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, crede davvero «che questo Premio sia un simbolo per far capire che i vertici degli Enti camerali siano riusciti a cogliere l’opportunità ma anche la Venezia Giulia ci sta stretta ad esempio, a livello della portualità, dove l’apertura e le potenzialità sono incredibili».

Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha rimarcato «che il lavoro non è solo produzione di ricchezza, che è ovviamente fondamentale, ma svolge anche una profonda missione sociale. Regione Friuli Venezia Giulia anche per i casi di crisi sociale vuole proprio investire sul lavoro, cercando di ri-professionalizzare le persone ridando la dignità del lavoro, senza fare una assistenza di semplice valore economico. Premi come questo fanno capire l’importanza sociale che ha il lavoro e questa prima esperienza della Camera di Commercio Venezia Giulia penso che sia un valore aggiunto non indifferente perché rende un territorio importante e uniforme come quelli del goriziano e di Trieste con specialità peculiari con persone e imprese che diventano punto di riferimento ».

Tra le autorità presenti Massimo Marchesiello, Prefetto di Gorizia, la senatrice Tatjana Rojc, Francesco Russo, vicepresidente Consiglio Regionale Fvg, il consigliere regionale Diego Moretti, il sindaco di Monfalcone Anna Maria Cisint, l’assessore comunale di Monfalcone, Antonio Garritani, il sindaco di Gradisca, Linda Tomasinsig, il sindaco di Mossa, Elisabetta Feresin, il sindaco di Capriva del Friuli Daniele Sergon, il sindaco di Fogliano di Redipuglia Cristiana Pisano, il comandante dei Vigili del Fuoco di Gorizia, Luigi Diaferio, Marta Bonessi, assessore alle Attività produttive e commercio del Comune di Ronchi dei Legionari, il maggiore medico della Brigata Pozzuoli, Pasquale Giannelli, il Ten. Col. Roberto Binotti del Comando provinciale dei Carabinieri di Trieste, il Ten. Col. Giuseppe Liberti della Guardia di Finanza di Trieste.

Speciale Parco del Mare di Trieste

28 Maggio 2018 | Di |

Nascita e sviluppo dell’idea progettuale

di Antonio Paoletti

presidente della Cciaa Vg

L’idea di creare a Trieste un polo espositivo dedicato al mare nasce alla fine del 2004, quale proposta realizzativa alternativa alla mancata assegnazione dell’Expo tematico del 2008, con la finalità di sopperire al mancato gettito economico che l’Expo avrebbe portato a Trieste e per realizzare un progetto che consentisse di assicurare un indotto economico ingente e continuativo alla città e alla Regione.

La realizzazione del polo espositivo, inoltre, avrebbe dotato la città di Trieste di un’infrastruttura socio-economica fondamentale di rilevante attrazione promozionale, consolidando ulteriormente la vocazione turistica della città e creando un volano per le attività economiche connesse sia nel territorio provinciale che in quello regionale. Il progetto è stato pensato sin dall’inizio in termini particolarmente significativi per dimensioni, anche economiche, offerta espositiva, contenuti scientifici e di ricerca applicata (per i quali Trieste è conosciuta nel mondo vista la presenza pluridecennale di numerosi

Enti e Centri di Ricerca) nonché, similmente a quanto realizzato in altre località mondiali (Genova, Lisbona, Barcellona, Chattanooga, Boston ecc.), quale opera qualificante per lo sviluppo economico e urbanistico della città.

Già nelle fasi preliminari di progettazione, la Camera di Commercio ha coinvolto Istituzioni, Enti pubblici locali, l’Università di Trieste e gli organismi di ricerca nel settore bio-marino e del comparto museale, che hanno contribuito alla realizzazione di uno studio di prefattibilità che è stato la base per la realizzazione del business plan dell’Acquario, redatto da Costa Edutainment, e per il business plan della parte turistico ricettiva, entrambi redatti nel 2007.

Nel corso degli anni fino ad arrivare ai giorni nostri, il progetto viene presentato ad Istituzioni, Autorità, Associazioni sindacali, Partiti politici, Associazioni ambientaliste ed altri Enti interessati, tra i quali emerge un’unanime approvazione dello stesso, tanto che nel 2009 il Consiglio comunale approva l’atto di indirizzo per la pianificazione strategica dell’ente inserendo l’ipotesi di realizzazione del “Parco del Mare”. E nel 2016 il Comune di Trieste a firma del Sindaco Roberto Cosolini, e la Regione a firma del Presidente, Debora Serracchiani, confermano la sostenibilità del progetto con particolare riferimento dell’area di Porto Lido.

Antonio Paoletti

 

Cassetto Digitale e Fatturazione Elettronica

25 Maggio 2018 | Di |

Nuovi servizi camerali gratuiti per le imprese. Cade il limite di 24 fatture annue

Le Camere di Commercio mettono a disposizione degli imprenditori un innovativo strumento di semplificazione, un vero e proprio “Cassetto digitale dell’imprenditore” dal quale è possibile consultare e scaricare gratuitamente le informazioni e i documenti della propria impresa.

Il servizio è accessibile dal portale impresa.italia.it con CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) dei legali rappresentanti o titolari di un’attività imprenditoriale, quindi ora anche da smartphone e tablet.

Una grande comodità per le imprese che si trovano nella necessità di produrre periodicamente a terzi copie delle proprie visure camerali, anche in inglese, bilanci o altri documenti ufficiali depositati al Registro Imprese, che ora possono accedere alle informazioni della propria azienda in modo facile, sicuro e veloce.

A breve il Cassetto Digitale verrà ulteriormente implementato con la possibilità di consultare direttamente le proprie fatture elettroniche emesse a mezzo del servizio camerale gratuito, accessibile dal portale https://fatturaelettronica. infocamere.it

Il servizio di fatturazione elettronica camerale, già largamente diffuso, prevede ora la possibilità di gestire le fatture elettroniche non più solo per i rapporti commerciali verso le pubbliche amministrazioni, ma – in vista dell’obbligatorietà introdotta per tutte le imprese da gennaio 2019 – anche verso imprese e privati, senza il limite delle 24 fatture all’anno. Tale servizio garantisce a norma di legge tutto il processo: dalla compilazione all’invio, fino alla conservazione dei documenti contabili.

A breve la Camera di Commercio Venezia Giulia organizzerà due incontri informativi, uno a Gorizia ed uno a Trieste, durante i quali verranno illustrate le modalità operative del servizio; l’avviso con i dettagli dell’evento verrà pubblicato con debito anticipo sul sito camerale.

Michele Bossi

Fedriga: «Le Camere di Commercio e la Regione devono collaborare in maniera leale a beneficio delle attività economiche e dei cittadini»

25 Maggio 2018 | Di |

DALL’INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE, MASSIMILIANO FEDRIGA, AMPIE POSSIBILITÀ’ DI COLLABORAZIONE CON LE CAMERE DI COMMERCIO DEL FRIULI VENEZIA GIULIA, ANCHE ALLA LUCE DELLE NUOVE FUNZIONI E COMPETENZE PREVISTE DALLA LEGGE DI RIFORMA DEL SISTEMA CAMERALE ITALIANO.

Per le Camere di Commercio del Friuli Venezia Giulia la Regione è sempre stata un’istituzione di riferimento con cui collaborare, dialogare, costruire assieme percorsi di sviluppo nell’interesse delle imprese e dei cittadini. Per tale ragione abbiamo inteso intervistare in questo numero il neo-eletto presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che ringraziamo per la disponibilità.

Presidente Fedriga, la Camera di Commercio Venezia Giulia è il frutto di una scelta volontaria di due territori socio-economicamente omogenei e il primo esempio di accorpamento di Enti nel Friuli Venezia Giulia. E’ a suo avviso un esempio da seguire?

«Sicuramente oggi è fondamentale razionalizzare le risorse, ma bisogna farlo tenendo conto delle peculiarità della nostra regione e valorizzando le specificità territoriali, che nel caso di Trieste e Gorizia presentano delle caratteristiche di omogeneità: una su tutte la prossimità al confine, che offre significative opportunità di sviluppo. In tal senso, penso che il principio di libera associazione dei Comuni, un modello aggregativo non basato sul metodo coercitivo utilizzato per imporre le Unioni territoriali intercomunali, rappresenti un esempio da declinare anche in altri ambiti».

La Riforma del Sistema camerale italiano ha portato agli Enti camerali nuove competenze in materia di Valorizzazione del patrimonio culturale e promozione del Turismo, Orientamento al Lavoro, Digitalizzazione delle imprese, Supporto alle Pmi per i mercati esteri…

«In questo nuovo panorama, le Camera di Commercio assumono un ruolo di assoluta rilevanza nelle politiche a sostegno delle imprese e conseguentemente nello sviluppo del territorio. Ovviamente da parte della Regione c’è la massima disponibilità a rafforzare le collaborazioni esistenti e anche a valutarne di nuove, ad esempio con PromoturismoFvg e l’Ente Regionale Patrimonio Culturale (Erpac)».

La Cciaa Vg vede la Venezia Giulia come un territorio in cui creare sinergia e coordinamento delle realtà economiche esistenti: dai Porti di Monfalcone e Trieste, ai Consorzi industriali, ai Consorzi di garanzia Fidi, alle Associazioni di Categoria, alle realtà logistiche. I percorsi in atto sono molti: è la strada giusta?

«Creare sinergie tra le diverse realtà economiche della regione, nonché tra queste e le istituzioni, è un passo fondamentale per aumentare la competitività del Friuli Venezia Giulia, che deve proporsi come un sistema coeso, capace di attrarre investimenti e capitali, anche dall’estero. Proprio per questo confermo la volontà di mettere in campo agevolazioni fiscali per le imprese che intendano insediarsi sul nostro territorio».

Camere di Commercio nel Friuli Venezia Giulia: al momento il decreto di Riforma del Mise prevede la Cciaa Vg e quella in fase di costituzione tra gli Enti di Udine e Pordenone. Qual è il suo pensiero?

«Come detto, credo sia importante valorizzare le tipicità territoriali, di modo che ogni cittadino e ogni impresa possano sentirsi pienamente rappresentati. Su questi temi inciderà molto la linea che sarà adottata dal nuovo Governo, a cui chiederemo inoltre che ci vengano affidate le competenze sulle Camere di Commercio. Sono tuttavia fiducioso che vi saranno margini per spiegare e far comprendere appieno le peculiarità che ci distinguono dalle altre Regioni». Le Camere di Commercio svolgono già numerose funzioni delegate per la Regione, si proseguirà sulla stessa linea operativa? «Il ruolo svolto dalle Camere di Commercio ha permesso di accelerare notevolmente la gestione e l’erogazione di contributi ad imprese e privati. Oggi una delle priorità delle aziende è avere interlocutori affidabili che supportino i processi d’innovazione e istituzioni capaci di favorire la sburocratizzazione. In questa prospettiva, credo sicuramente che le Camere di Commercio e la Regione debbano collaborare in maniera leale a beneficio delle attività economiche e dei cittadini».

 “Latte: elemento fondamentale della nutrizione”: 25 maggio, ore 9, sala Maggiore

18 Maggio 2018 | Di |

 

Si svolgerà il 25 maggio prossimo con inizio alle ore 9.00 nella la Sala Maggiore della sede di Trieste, in piazza della Borsa 14, il Convegno organizzato dalla Camera di Commercio Venezia Giulia e dal titolo “Latte: elemento fondamentale della nutrizione”. La Tavola Rotonda, alla quale parteciperanno nomi prestigiosi, quali l’avv. Marcello Maria Fracanzani e il dott. Giorgio Rizzato, che interverranno rispettivamente sul tema delle contraffazioni e su quello delle eccellenze di un territorio di confine come quello della Venezia Giulia, intende fare il punto su una filiera, quella lattiero casearia, che fornisce un contributo rilevante al sistema agroalimentare italiano con un’incidenza del 5% sul totale delle imprese del comparto e del 6% in termini di occupazione.

L’evento sarà solo una delle iniziative del programma “Latte nelle scuole” promosso dai Ministero delle Politiche agrarie, alimentari e forestali,   in collaborazione con l’Unioncamere e il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria): il programma in Friuli Venezia Giulia si concluderà con l’iniziativa finale del 31 maggio presso la Villa Codelli di Mossa. Nella splendida location settecentesca si ritroveranno, infatti, le scuole che hanno aderito al programma per partecipare ad una serie di attività suddivise in aree: info-formativa, ludico-educativa; espositiva e degustazione. Numerosi i produttori che parteciperanno all’evento.

Programma

Latte: Elemento fondamentale della nutrizione

 Ore 09.00 Registrazione partecipanti

Ore 09.30 Apertura lavori

Saluti istituzionali

–       Presidente Camera di Commercio Venezia Giulia

comm. Antonio Paoletti

–       Rappresentante Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

–       Presidente Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia

Renzo Livoni

           Presidente Federazione regionale Coldiretti del Friuli Venezia Giulia

Dario Ermacora

 

Ore 10.00 Tavola rotonda

Moderatore

Giuseppe CordioliGiornalista

–       Il marchio AQUA per la valorizzazione della filiera lattiero casearia

Elena Pozzi, ERSA

–       Valori nutrizionali del latte e derivati

Martina Castaldo, CREA

–       Le filiere del latte

Elsa Bigai, Consorzio Agrario FVG

–       Le contraffazioni

Marcello Maria Fracanzani, Osservatorio sulla criminalità

            nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare

–          Tradizioni ed eccellenze di un territorio di confine

Giorgio Rizzatto, Accademia Italiana della Cucina

Ore 11.30 Chiusura lavori