Image Image Image Image Image Image Image Image Image

Articoli Archivi - Pagina 36 di 44 - Venezia Giulia Economica

La Cciaa Vg con le imprese a “Medica” (Düsseldorf)

15 Novembre 2018 | Di |

 

Partecipazione alla più importante rassegna del settore medico, salute e ospedaliero in Europa

Attraverso Aries,  sul progetto “Orientamento e formazione”, viaggio-studio a “Medica” dei corsisti ITS della Fondazione per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta di Trieste

 

Si concluse oggi a  Düsseldorf  “Medica”, la più importante rassegna del settore medico salute e ospedaliero in Europa. Il tema dell’edizione 2018 della rassegna fieristica è la digitalizzazione nella salute e nella medicina. Quest’anno sono presenti oltre 5.000 espositori provenienti da 70 Paesi, distribuiti nei 18 padiglioni, e sono attesi 130.000 visitatori .

La Camera di Commercio Venezia Giulia attraverso Aries ha coordinato uno stand congiunto Friuli Venezia Giulia- Smart Health Region , dove oltre alla presenza dell’ente camerale ci sono il cluster di riferimento regionale CBM Smart Health Cluster, la rete di imprese BioHighTech Net che accomuna oltre 35 imprese regionali, e Pmi come  Servernet (punto di eccellenza per il middleware medicale, presenta a Medica il prodotto One source, che permette l’efficientamento delle sale operatorie orientato all’intelligenza artificiale, con i suoi sistemi Ai Ready) e Logic (che offre soluzioni e supporto ai servizi di ingegneria clinica alle aziende di Glibal service, e nella distribuzione e manutenzione di prodotti e apparecchiature biomedicali).

Oltre alla promozione del cluster, delle competenze e della specializzazione delle singole imprese , la presenza congiunta a Medica intende anche promuovere Esof 2020 – Trieste città europea della scienza 2020, e le rassegne previste a Trieste per il 2019 del MeetinItaly (Meeting annuale internazionale dedicato al settore Lifescience), il salone Eurobiohightech 2018 organizzato a Trieste nel mese di settembre da Aries Venezia Giulia, BioHighTec Net, CBM – Cluster Regionale “Smart Health” e Confindustria Venezia Giulia e dedicato al settore biomedicale .

CBM – Cluster Regionale “Smart Health” ha in programma una serie di incontri per rinforzare ad avviare contatti con cluster distretti associazioni del settore medicale e biomedicale di tutto il mondo. Appuntamenti e incontri programmati con cluster tedeschi (in particolare con Baviera con cui sono già avviati rapporti istituzionali e operativi), austriaci e dell’Europa centro orientale presenti alla rassegna di Düsseldrof.

A completare l’azione  di sistema del settore del territorio,  Aries nell’ambito delle attività che svolge per la Cciaa Venezia Giulia sul progetto “Orientamento e formazione”, ha messo a disposizione un co-finanziamento per la realizzazione di un viaggio-studio dedicato ai corsisti ITS della Fondazione per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta di Trieste, di cui è Socio Fondatore.

Il supporto si configura come una compartecipazione alle azioni di “orientamento e approfondimento del mercato attraverso partecipazione a fiere internazionali” per gli studenti del percorso biennale post-diploma ITS “Tecnico per la gestione della manutenzione di Apparecchiature Biomedicali e Diagnostica per Immagini – TAB” della Fondazione per le Nuove Tecnologie della Vita A. Volta di Trieste.

In aggiunta al sostegno finanziario, Aries organizza nell’ambito del salone tedesco  un programma di visite per i corsisti corredato da incontri:

– con le imprese e realtà aderenti alla collettiva Venezia Giulia

– e visite presso lo stand con collettive di imprese internazionali

– con cluster

– con altre imprese del Friuli Venezia Giulia e italiane presenti in forma autonoma alla fiera Medica

– con soggetti formativi tedeschi per eventuali forme di collaborazione.

 

La partecipazione si rileva di estremo interesse per i corsisti tenendo in considerazione che:

– i ragazzi del biennio TAB 2017-2019 stanno completando la formazione teorico-pratica del secondo anno e partiranno per gli stage dal prossimo febbraio hanno maturato le competenze adatte alla comprensione delle innovazioni tecniche e tecnologiche presenti nella prestigiosa fiera di Düsseldorf;

– le competenze dei corsisti TAB includono i seguenti ambiti: elettrotecnico ed elettronico, meccatronico ed elettromeccanico, modellazione e stampa 3D – gestione del rischio in ambienti ospedalieri e clinici, gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria sui dispositivi medici, formazione del personale sanitario sulle innovazioni tecnologiche di settore, ecc.

– la fiera Medica rappresenta la principale esposizione del settore biomedicale e permetterà ai corsisti TAB di entrare in contatto con le più importanti realtà industriali che propongono una scelta straordinaria di innovazioni a livello mondiale garantendo loro un’ampia formazione sulle aziende che potranno, un giorno, divenire il loro contesto lavorativo.

Tra le finalità del corso oltre alla preparazione tecnica superiore, vi è un modulo dedicato sull’orientamento al mercato, all’imprenditorialità, nonché alla conoscenza dei più moderni e tecnologici apparati medicali e ospedalieri.

La fiera medica di Düsseldorf rappresenta un idoneo momento di aggiornamento tecnico, tecnologico e di mercato, e permette di allacciare rapporti con soggetti internazionali (Cluster, Scuola di formazione, imprese) con cui attivare rapporti di partnership.

<Si tratta di una azione importante– ha sottolineato il presidente camerale Antonio Paoletti – che coniuga la promozione per il settore che da anni stiamo conducendo con gli altri attori regionali con le azioni in tema di orientamento. Crediamo che visitare e vivere in diretta fiere di questo spessore dia un valore formativo per gli studenti, utile per comprendere l’innovazione tecnologica in atto e saper affrontare il futuro lavorativo in contesti internazionali >.

 

 

Incontro con ambasciatore del Sudafrica in Italia

9 Novembre 2018 | Di |

 

Al lavoro per una missione istituzionale e per ospitare a Oliocapitale 2019 produttori sudafricani

L’ambasciatore della Repubblica del Sudafrica in Italia,  Shirish Manaklal Soni, accompagnato dal Console onorario, Leslie S. Ferlat,  è stato ricevuto questo pomeriggio dal presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti,

Il Sudafrica è indubbiamente un attore importante con l’economia più avanzata e diversificata del continente africano. Il mercato, inoltre, ha registrato una crescita delle esportazioni dall’Italia che nel periodo 2010-2016 sono cresciute del 19%.

L’interscambio fra la regione Friuli Venezia Giulia  e il Sudafrica vede la bilancia commerciale a favore della Regione Friuli Venezia Giulia, che nel II Trimestre 2018 ha esportato beni in Sudarica per un valore complessivo di oltre 14 milioni di euro (valore in crescita rispetto ai due anni precedenti: infatti nello stesso periodo del 2017 le esportazioni sono ammontato a oltre 10 milioni di Euro, in aumento rispetto all’anno precedente quando erano ammontato a oltre 8 milioni di euro)

Le principali voci dell’export regionale verso il Sudafrica sono: macchinari e apparecchiature, prodotti della metallurgia, prodotti in metallo.

Per quanto riguarda le importazioni, anch’esse in costante aumento  rispetto all’anno precedente (beni per oltre 7 milioni di euro nel 2018 a fronte di 3,9 dell’anno precedente), le voci principali sono: minerali metalliferi e altri minerali da cave e miniere e prodotti alimentari (Pesce, crostacei e molluschi lavorati e conservati).

Nell’incontro si è parlato dell’organizzazione di una missione di imprenditori del territorio, coinvolti dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, da programmare per il prossimo anno e già a inizio del 2019 il Console onorario Leslie S. Ferlat sarà in Sudafrica per definire settori e dettagli. Inoltre, il presidente Antonio  Paoletti e l’ambasciatore Shirish Manaklal Soni hanno concordato la presenza di uno stand di produttori di olio extra vergine sudafricano nella prossima edizione della fiera Oliocapitale che si svolgerà a Trieste dal 15 al 19 marzo 2019.

Al via la tre-giorni “Il Friuli Venezia Giulia incontra l’Europa”

6 Novembre 2018 | Di |

 

 

Evento organizzato dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Camera di Commercio Venezia Giulia.

S’è iniziata questo pomeriggio in Camera di Commercio Venezia Giuliacon l’inaugurazione nell’atrio del Palazzo della Borsa Vecchia della  mostra multimediale realizzata per far rivivere i momenti salienti dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi,  la tre-giorni (dal 6 all’8 novembre) di seminari e approfondimenti sul rapporto tra i territori e l’Europa, la progettazione europea, l’occupazione e la mobilità giovanile.

Organizzata dal Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la collaborazione della  Camera di Commercio Venezia Giulia, d’intesa con l’Istituto Europeo di Pubblica Amministrazione (Eipa), “Il Friuli Venezia Giulia incontra l’Europa” intende  promuovere una piattaforma di dialogo e avvicinare i territori all’Europa.

L’iniziativa è stata avviata oggi pomeriggio  dall’incontro-dibattito “Favorire la mobilità giovanile in Europa, il modello alternanza scuola-lavoro transfrontaliera”. A introdurre i lavori Barbara Altomonte, responsabile della comunicazione del Dipartimento per le Politiche Europee, che ha spiegato che si tratta <della quarta tappa del ciclo di incontri promossi dal Dipartimento per portare l’Europa nei territori. Come per Verona, Lecce e Trapani l’obiettivo qui a Trieste è proporre un modo diverso di raccontare l’Unione Europea attraverso le opportunità e le conoscenze. In tre giorni, in modo molto concreto e pratico proponiamo un laboratorio di euro progettazione qui in Camera di Commercio, un seminario al Campus universitario sulla corretta scrittura del “CV Europass” e della lettera di presentazione e la mostra interattiva “L’Italia in Europa – L’Europa in Italia”>.

All’evento odierno hanno preso parteAntonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia, Serena Tonel, assessore del Comune di Trieste, Alessia Rosolen, assessore della Regione Friuli Venezia Giulia al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Sara Tonolo, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università degli Studi di Trieste e l’assessore del Comune di Pordenone, Guglielmina Cuccicon la moderazione di Stefano Polli, vice direttore di Ansa.

Al centro dei lavori, il tema dell’alternanza scuola-lavoro, il ruolo delle Camere di Commercio, il caso del progetto transfrontaliero Italia-Austria e gli strumenti finanziaria dell’Unione Europea per favorire la formazione.

Serena Tonel, assessore comunale a Comunicazione, sistemi informativi e telematici, teatri, pari opportunità, semplificazione amministrativa, ha rilevato quanto si tratti di <un tema importante che il Comune di Trieste ritiene assolutamente strategico da più punti di vista. Innanzitutto parlare di mobilità internazionale dei giovani significa promuovere l’apprendimento se non altro di una o più lingue straniere: ciò riguarda acquisire un elemento di competitività in più sia a livello personale e individuale nella ricerca di lavoro e nelle opportunità di lavoro, ma anche un elemento di competitività maggiore per la comunità intera  e per il territorio>.

Per l’assessore regionale Alessia Rosolenuna delle prime cose da ricordare è che la mostra <viene inaugurata a ridosso di una delle ricorrenze più importante per l’Europa che è la caduta del muro di Berlino: da quel momento è iniziata la mobilità studentesca e lavorativa, con fondi europei e anche  della Regione Fvg per far diventare i giovani sempre di più cittadini europei. Se vogliamo che il processo di integrazione prosegua dobbiamo continuare a formare i cittadini europei dando loro tutti gli strumenti per affrontare il futuro>.

Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere nazionale, ha indicato che  <l’orientamento al lavoro è fondamentale per favorire l’occupabilità dei nostri giovani. Le Camere di Commercio sono fortemente impegnate su questo fronte anche attraverso la creazione, l’animazione e lo sviluppo di network territoriali con le istituzioni scolastiche, il sistema delle imprese, i professionisti, i Centri per l’impiego, le Agenzie per il Lavoro, il non profit e gli Enti locali per facilitare il rafforzamento e la gestione dei contatti con le aziende per tirocini formativi, di orientamento e percorsi di alternanza scuola lavoro.  Sono già 55 le Camere di Commercio che hanno avviato una “rete” con gli stakeholderslocali, mentre 37 hanno costituito un ufficio dedicato all’orientamento al lavoro>.

La Camera di Commercio Venezia Giulia con il presidente Antonio Paolettiha presentato un’iniziativa che intende rappresentare un’ulteriore evoluzione delle attività in tema di alternanza . <Nell’ambito del network delle Camere di Commercio dell’Alpe Adria – ha riferito Paoletti–  già nel giugno 2015 i partner avevo condiviso l’opportunità di arrivare a tematiche di lavoro transfrontaliere condivisein particolare per quanto riguarda la formazione professionale e l’educazione. Il progetto è nato in questa cornice istituzionale, ed è stato presentato dal Gect “Euroregio senza Confini” a valere sull’asse – Cooperazione Istituzionale  del Programma di cooperazione territoriale europea Interreg Italia-Austria>.I partnerdel progetto sono la Camera di Commercio Venezia Giulia, la Camera per l’Economia della Carinzia, l’ufficio scolastico regionale della Carinzia e altri partner associati.

L’obiettivo del progetto SCET – NET è quello di migliorare la cooperazione tra i diversi attori coinvoltinella istruzione, nella formazione, nei tirocini e apprendistati, per favorire gli stage e periodi di lavoro di studenti transfrontalieri.

<Comunicare, anche attraverso lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro, deve essere prioritario per incoraggiare i giovani a utilizzare in maniera professionale e costruttiva i social media, e questo al fine di valorizzare i loro punti di forza, le loro qualità e competenze> lo ha invece rilevato Roberto Vitale, docente di comunicazione dell’Università degli Studi di Trieste.

Anche il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’ateneo giuliano  (Dispes) ha un’intensa attività di internazionalizzazione sia per la ricerca con elevati progetti di qualificazione internazionale, sia per la didattica e per i corsi offerti agli studenti sia a Trieste che a Gorizia: rispettivamente due triennali in Scienze politiche e dell’amministrazione e in Scienze internazionali e diplomatiche e due magistrali Scienze del governo e delle politiche pubbliche e Diplomazia e Cooperazione internazionale. <Accanto alla didattica tradizionale – ha detto il direttore del dipartimento, Sara Tonolo– si segnalano i laboratori e tirocini obbligatori, molti dei quali attivati in convenzione con organizzazioni internazionali, Ong, Maeci, agenzia della cooperazione internazionale. Pertanto l’iniziativa volta a professionalizzare la presentazione internazionale ed europea al mondo del lavoro dei giovani studenti e laureati del FVG appare quanto mai interessante>.

SEMINARI FORMATIVI CON 200 RAGAZZI DI VARI ISTITUTI SCOLASTICI

 

“Il Friuli Venezia Giulia incontra l’Europa” si articola in ‘seminari formativi’ – ai quali sono già iscritti attraverso i rispettivi istituti scolastici oltre 200 ragazzi –  volti a promuovere l’occupazione e la mobilità giovanile e approfondire i temi della progettazione europea.

Il primo seminario, che sarà tenuto il 7 e l’8 novembre da Cristiana Turchetti, Capo Unità di EIPA, è aperto a un focus selezionato di partecipanti e sarà finalizzato alla redazione di una proposta progettuale da candidare all’interno di uno dei programmi europei. Il secondo seminario, che si svolgerà l’8 novembre presso il Campus universitario, sarà focalizzato sulle opportunità di studio e lavoro in Europa ed è rivolto a studenti universitari e delle scuole secondarie di secondo grado.
Cristiana Turchetti, capo unità Eipa ha ricordato che <a maggio 2018 la Commissione europea ha presentato proposte per una nuova strategia dell’UE per la gioventù per il 2019-2027, che saranno discusse dal Consiglio dell’Unione europea. Gli obiettivi vengono perseguiti con un duplice approccio: 1) Finanziando iniziative specifiche destinate ai giovani per incoraggiare l’apprendimento non tradizionale, la partecipazione e il volontariato, l’animazione socioeducativa, la mobilità e l’informazione

2) Finanziando attività trasversali per far sì che si tenga conto delle tematiche giovanili al momento di elaborare, attuare e valutare politiche ed azioni in altri settori che hanno impatto sui giovani>.

 

LA MOSTRA “L’ITALIA IN EUROPA – L’EUROPA IN ITALIA”

Durante la tre-giorni, l’atrio della Camera di Commercio ospiterà (apertura dalle ore 8.30 alle 17) la mostra multimediale “L’Italia in Europa – L’Europa in Italia” realizzata dal Dipartimento per le Politiche Europee in collaborazione con l’agenzia Ansa. La mostra, articolata in 98 foto e 29 contenuti multimediali, si avvale di un progetto di realtà aumentata per coinvolgere maggiormente le giovani generazioni. Grazie all’app è possibile visitare interattivamente la mostra e rivivere con l’aiuto di immagini storiche e di repertorio sia i momenti salienti dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi, sia gli eventi mondiali e gli avvenimenti di costume e società che hanno caratterizzato questi decenni di storia.

Sul sito www.politicheeuropee.gov.it programmi e modalità di partecipazione ai seminari.

 

 

Trieste, 6 novembre 2018

 

Sisprint in tour: focus Fvg

23 Ottobre 2018 | Di |

Analisi e dati per progettare gli interventi di sviluppo.
Presentazione del primo report regionale su economia, impresa e territori.

Presentato questa mattina a Trieste nella sede della Camera di Commercio Venezia Giulia Sisprint (Sistema Integrato di Supporto alla Progettazione degli Interventi Territoriali). Il progetto Sisprint si propone di rafforzare la capacità delle Amministrazioni, titolari della programmazione, di qualificare la progettualità per lo sviluppo e sostenere la competitività, dando risposta puntuale alle esigenze delle imprese e dei territori.

L’evento è stato  la prima occasione di confronto, fra gli attori dello sviluppo locale, finalizzato alla costruzione di un comune percorso incentrato sui temi della programmazione regionale. Presenti alla presentazione gli assessori dei Comuni di Trieste e Gorizia, istituzioni di Udine e Pordenone, Enti di ricerca, Tribunali, Consorzi di Sviluppo, Aziende portuali, associazioni di Categoria, che hanno contribuito a far emergere le singole necessità informative.

<Il report – ha introdotto il presidente della Camere di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti – che  presentiamo oggi ha come destinatarie le Amministrazioni titolari della programmazione ed è inserito nell’ambito del progetto Sisprint, che ha come obiettivo il rafforzamento della capacità delle Amministrazioni di rispondere alle esigenze di imprese e territori, rendendo disponibile una strumentazione in grado di qualificare la progettualità per lo sviluppo e sostenere la competitività. Tale strumentazione si fonda sul patrimonio di dati economici provenienti dal Registro delle Imprese delle Camere di Commercio, integrato con le informazioni dell’Agenzia per la Coesione Territoriale>.

<Si tratta di un sistema di dati particolarmente importante anche per la Regione – ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini– per la necessità di avere dati di riferimento concretamente collegati all’economia reale, da dirottare ai fruitori in maniera tempestiva>.

Dal report (la cui sintesi è in allegato) emerge un quadro articolato per il Friuli Venezia Giulia. Lo ha  confermato Marco Pini dell’Ufficio studi Unioncamere-SI.Camera che ha curato la ricerca fatta nell’ambito del Progetto Sisprint (Sistema Integrato di Supporto alla Progettazione degli Interventi Territoriali), finanziato dal Pon Governance e Capacità istituzionale 2014-2020.

<I dati negativi – ha detto Pini– sono legati all’invecchiamento demografico, alla riduzione del numero delle imprese con particolare riguardo alle imprese artigiane e a una bassa quota di imprese giovanili. Di positivo c’è l’elevata propensione all’export, il Pil pro capite alto, un tasso di occupazione e disoccupazione superiore alla media nazionale, un numero elevato di start up innovative, una elevata diffusione di imprese coesive che tendono alla coesione sociale del territorio e i numerosi investimenti nella Green economy.

Dal report – conclude Pini– emergono anche i settori sui quali bisognerebbe investire maggiormente, quali  cultura, creatività e le imprese giovanili. C’è poi l’innovazione in generale, un settore nel quale il Friuli Venezia Giulia a livello europeo è nella parte bassa della classifica. Un posizione che ricopre anche nella crescita economica>.

Nelle conclusioni il segretario generale della Camera di Commercio Venezia Giulia, Pierluigi Medeot, ha ribadito quanto sia necessario <che ci siano alla base di ogni sviluppo economico delle precondizioni di carattere culturale, sociale, imprenditoriale e istituzionale. E per avere una visione concreta di medio-lungo periodo è indispensabile conoscere approfonditamente le economie dei territori e le Camera di Commercio per essere per loro natura la casa delle imprese, hanno un dialogo continuo e diretto con le stesse, conoscendone tutti gli elementi costitutivi e di bilancio. Una fonte inesauribile di dati che se opportunamente analizzati posso essere funzionali alle strategie di sviluppo>.

Alla Triestina della Vela la prima Venezia Giulia Collio Cup

12 Ottobre 2018 | Di |

Primo posto nella Venezia Giulia Collio Cupall’equipaggio della Triestina della Vela, skipper Andrea Savio, davanti alla Lega nazionale Italiana-Triestecon al timone Stefano Campanaccie terzo posto per il Diporto Nautico Sistianadi Alberto Leghissa.

La sfida è stata accettata da dieci club della Venezia Giulia da Circolo Nautico Sirena (5.o posto),  Diporto Nautico Sistiana (3.o),  Yacht Club Cupa (4.o),  Lega Navale Italiana-Trieste (2.o),  Società Velica Barcola Grignano (7.o),  Yacht Club Adriaco (9.o),  Società Nautica Pietas Julia (6.o), Società Velica Oscar Cosulich di Monfalcone (8.o), Società Triestina della vela (1.o) e Lega Navale-Monfalcone (10.o).

Si è regatato su scafi monotipo J/70 di sette metri e mezzo che hanno messo in evidenza il ruolo degli equipaggi e la bravura dei team perché di fatto, veleggiando su barche uguali,  si è dato valore alla coesione dei team e alla capacità di gestire al meglio tattica e amalgama dell’equipaggio. Il percorso di regata a bastone, con una boa di bolina e una boa di partenza/arrivo, ha visto condizioni di vento leggero, direzione 280-285, ed è stato sviluppato al meglio delle due prove.

Nella premiazione con il direttore sportivo della Società Velica Barcola Grignano, Dean Bassi, i sindaci di Gorizia, Rodolfo  Zibernae di Cormòns, Roberto Felcaro hanno sottolineato <l’importanza di creare sinergie nel promuovere le eccellenze dei territori>. Buona la riuscita della collaborazione tra Camera di Commercio Venezia Giulia, Consorzio Tutela Vini Collio e Barcolana. <La Coppa d’Autunno è uno straordinario momento di festa del mareha ribadito il presidente della Cciaa Vg,Antonio Paoletti –  nella regata velica più affollata del mondo e un’opportunità di visibilità e promozione internazionale.  Un’occasione in cui le peculiarità dei nostri territori trovano una vetrina unica in cui mettersi in mostra e promuoversi>.

L’equipaggio vincitore della Triestina della Vela e il presidente clubMarco Penso, sono stati premiati dal presidente camerale  Antonio Paoletti, dal vice Gianluca Madriz, dal componente di Giunta, Massimiliano Ciarrocchi, dal segretario generale, Pierluigi Medeot, dal presidente del Consorzio Tutela Vini Collio, Robert Princic con David Buzzinelli, dai Sindaci di Gorizia, Rodolfo  Ziberna, di Cormòns, Roberto Felcaro edal direttore sportivo di Svbg, Dean Bassi, .

Il Consorzio di Tutela Vini Collio e il territorio

11 Ottobre 2018 | Di |

Il Collio è una zona viticola conosciuta in tutto il mondo in particolare per vini bianchi, capaci di eleganza, equilibrio, salinità, freschezza e longevità.

Questa zona collinare, collocata fra le Alpi Giulie ed il Mare Adriatico, crea un microclima assolutamente unico per ventilazione ed escursione termica, arricchita dalle particolarità uniche della “ponca”, il caratteristico terreno del Collio fatto di marne e arenarie di origine eocenica, ideali per la coltivazione della vite. Il Collio richiama alla mente uno stupendo susseguirsi di declivi dove vengono prodotti i migliori vini bianchi d’Italia da vitigni autoctoni quali Malvasia, Ribolla Gialla e Friulano, accanto a diversi vitigni internazionali alcuni dei quali coltivati in Collio da più di 150 anni.

Il Collio, estrema appendice nordorientale italiana, è da sempre, per la sua posizione geografica e le sue vicende storiche, un crocevia di culture, persone ed eventi, terra di confine dalle mille sfaccettature, dove le identità e le comunità si sono costruite attorno alla vite e al vino. Antichi vigneti, piccoli borghi, riserve naturali e boschive si rincorrono su morbide colline, che sorvegliano un territorio suggestivo dal microcosmo unico, ricco di differenti tradizioni e dalla storia millenaria.

In questo territorio, dove le particolari condizioni ambientali hanno favorito lo sviluppo di una viticoltura di pregio, e la produzione di vini bianchi eccellenti, fin da tempi antichissimi, nel 1964 è stato fondato il Consorzio di Tutela Vini Collio e nel 1968 il territorio si è visto riconoscere la Denominazione di Origine Controllata. Da allora è il Consorzio che, attraverso eventi ed iniziative per professionisti, pubblico ed appassionati, si occupa della tutela e valorizzazione della denominazione Doc Collio. Oggi il Consorzio comprende quasi trecento produttori tra viticoltori e imbottigliatori (di cui 167 soci) e la zona D.O.C. Collio racchiude circa 1500 ettari di vigneti collinari specializzati il 25% della superficie totale del territorio, a dimostrazione dell’equilibrio mantenuto nei secoli tra le diverse colture. Ma non solo tradizione vinicola, nel Collio il paesaggio, l’offerta culturale e turistica si integrano perfettamente.

“L’impegno dei produttori del Collio è da sempre il rispetto del territorio, del suo equilibrio e delle sue caratteristiche”, commenta Robert Princic, presidente del Consorzio. “Chi ci ha preceduto – prosegue Princic – è stato lungimirante e attento e noi dovremo essere bravi a pensare al futuro con la stessa cura e con un rinnovato impegno. La sostenibilità la qualità sono valori che sono dentro di noi da sempre e che rispecchiano il nostro amore per questo territorio”.

I vini del Collio

11 Ottobre 2018 | Di |

L’area del Collio, con lo Judrio a ovest e l’Isonzo a est, si estende per una superficie di 1500 ettari vitati all’interno di otto dei venticinque comuni della provincia goriziana. Qui, trovano perfetta espressione i quattro grandi vitigni autoctoni del territorio: Malvasia, un vitigno che nel Collio ha trovato il suo habitat naturale ormai da secoli; la Ribolla Gialla, il più antico vitigno autoctono dal colore paglierino vivace e un profumo elegante ed intenso, che si esprime perfettamente in collina dove nasce e viene coltivata da secoli, il Friulano, uno dei vini più famosi da uve di Tocai Friulano coltivato su tutta la superficie del Collio perfetto per tanti abbinamenti, in particolare con pesce, formaggi e prodotti locali e anche carni bianche, ed anche il Picolit, vino nobile e rarissimo, dal profumo coinvolgente e piacevole, perfetto come vino da meditazione.

Ma non solo vitigni autoctoni: il Collio è anche un territorio di vitigni bianchi internazionali. Tra questi il più prodotto è il Pinot grigio, con il suo caratteristico colore paglierino e vaghi riflessi cinerini, il suo profumo intenso, solida struttura e persistenza. Gli altri vitigni internazionali della zona sono: Sauvignon, Chardonnay, Pinot Bianco, Müller Thurgau, Riesling, Traminer Aromatico, Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Pinot Nero.

“Le caratteristiche dei nostri vini sono in grado di esprimere il Collio e le personalità dei produttori” commenta Robert Princic, presidente del Consorzio “i riconoscimenti che arrivano da tutto il mondo dimostrano come qui, in Collio, si punti e si sia sempre puntato all’eccellenza; lavorare in collina non è semplice e necessita di attenzioni diverse e particolareggiate che diventano un valore aggiunto soprattutto quando si riescono ad ottenere vini come quelli prodotti in Collio”.

Enjoy Collio Experience

11 Ottobre 2018 | Di |

Il Consorzio di Tutela Vini Collio organizza ogni anno Enjoy Collio Experience, un vero viaggio alla scoperta dei valori e delle eccellenze enogastronomiche del territorio del Collio, aperto a giornalisti, professionisti e appassionati. Durante i giorni dell’evento, in programma ogni primavera, il territorio viene animato da degustazioni, visite ed esperienze per raccontare il meglio di questo angolo unico della regione Friuli Venezia Giulia, insieme di culture e persone, dove i vini e la vite sono da sempre protagonisti e portatori di valori quali la sostenibilità, la cura per il territorio e le particolari attenzioni richieste dalle caratteristiche della viticoltura di collina. Ogni anno, il fiore all’occhiello dell’iniziativa è la mostra degustazione dove appassionati e visitatori possono degustare la ricca produzione vinicola del Collio e incontrare in prima persona i produttori e scoprire il patrimonio enologico del Collio. Laboratori, visite guidate al patrimonio storico-culturale, sport, musica, tour e itinerari completano l’offerta del programma, portando i partecipanti alla scoperta di ogni angolo delle colline di questo territorio unico. Attraverso attività a diretto contatto con il territorio, Enjoy Collio Experience mette in risalto e valorizza la qualità e l’eccellenza dei vini e di tutte le produzioni gastronomiche del Collio, legandole a doppio filo alle caratteristiche paesaggistiche del territorio e contaminandole con le eccellenze locali.

Il Consorzio Collio presente a Barcolana 50

11 Ottobre 2018 | Di |

Anche il Consorzio di Tutela Vini Collio sarà tra i protagonisti della cinquantesima edizione della Barcolana, la storica regata in programma a Trieste con numerose iniziative fino al 14 ottobre.

Fino al 14 ottobre, sulle Rive, è allestito uno stand che ha in mescita vini dei produttori del Collio dove tutti possono assaggiare vini autoctoni, Friulano, Ribolla e Malvasia e internazionali come Pinot grigio, Sauvignon, Pinot bianco e Collio Bianco. Poter accompagnare le eccellenze del Collio allo scenario delle rive triestine tra il mare e Piazza Unità diventa un’esperienza in grado di arricchire tutti i presenti.

Il Consorzio Vini Collio è stato presente in occasione della serata Barcolana Chef, l’appuntamento del 10 ottobre in cui nove chef stellati hanno preparato per la città e per gli ospiti della regata piatti ispirati al tema dell’acqua in uno show cooking aperto al pubblico nella suggestiva cornice di Piazza dell’Unità d’Italia. La serata è stata animata da un’asta di beneficienza condotta dallo chef Fabrizio Nonis, dove sono state messe in palio, tra i tanti prodotti all’asta, anche due bottiglie magnum fornite dal Consorzio. I proventi andranno tutti all’Ospedale infantile Burgo Garofalo di Trieste.

Domani, venerdì 12 ottobre, in occasione della Prima edizione della Venezia Giulia Collio Cup il Consorzio omaggerà gli sfidanti della gara offrendo loro alcune bottiglie dei vini del Collio portando sul mare il nome del Collio legandolo alla Barcolana e a Trieste.

Ma non solo, fino al 14 ottobre il Consorzio sarà presente al Salone degli Incanti dove sarà allestito uno spazio dedicato ai vini del Collio all’interno della Vip Lounge e infine i prodotti del Consorzio potranno essere degustati presso uno stand allestito all’interno del Villaggio della Barcolana, di fronte al Palazzo della Regione, proposti in abbinamento ad alcuni prodotti gastronomici tipici del territorio.

Una presenza importante, quella del Consorzio Collio alla Barcolana del 2018, che conferma l’impegno e la volontà del Consorzio di far conoscere non solo i propri vini, ma di unire i propri prodotti a tutte le eccellenze della Regione.

Venezia Giulia Collio Cup in Barcolana 50

10 Ottobre 2018 | Di |

 

 

 

Un territorio unito per fare rete e promuovere le proprie eccellenze.  Presentata questa mattina a Gorizianella sede camerale la prima edizione della Venezia Giulia Collio Cup dai presidenti camerale  Antonio Paoletti, della Società Velica Barcola- Grignano, Mitja Gialuz, del Consorzio Tutela Vini Collio, Robert Princic, assieme a una ampia rappresentanza istituzionale del territorialecon i Sindaci  di Gorizia, Rodolfo  Ziberna, di Cormòns, Roberto Felcaro, di Moraro, Umberto Colombo, di Mossa, Elisabetta Feresin, di San Lorenzo Isontino, Bruno Razzae i rappresentanti dei Comuni di Trieste, l’assessore Lorenzo Giorgi, di Monfalcone, l’ assessoreLuca Fasan, di Medea il consigliere Lisa Stacul.

La Camera di Commercio Venezia Giulia considera la Coppa d’Autunno uno straordinario momento di festa del marenella regata velica più affollata del mondo e un’opportunità di visibilità e promozione internazionale.  Un’occasione in cui le eccellenze dei nostri territori trovano una vetrina unicain cui mettersi in mostra e promuoversi.

<Quest’anno – ha spiegato Antonio Paoletti– abbiamo inteso affiancare la Barcolana nell’organizzazione di un evento di promozione della Venezia Giuliadavvero unico, con una sua propria regata. Da Grado a Muggia i vari club sono stati invitati a prendere parte alla prima edizione della Venezia Giulia Collio Cup, un appuntamento che idealmente unirà le realtà costiere anche sotto l’aspetto della competizione>.

Un derby moltiplicato per dieci. Questo sarà il Barcolana Invitational – Venezia Giulia Collio Cup, la regata organizzata dalla Società Velica di Barcola e Grignano con il supporto della Camera di Commercio Venezia Giulia, che mira a coinvolgere i circoli velici del territorio – da Muggia a Grado – e a dare valore, dal mare al Collio, alla Venezia Giulia.

 

OBIETTIVI

L’obiettivo della Camera di Commercio è fare sintesi e rete delle eccellenzedi un territorio estesoche unisce Trieste e Gorizia, Monfalcone e Grado, il Carso, Cormòns e il Collio e l’Isontino. E mettere in rete le eccellenze significa farlo sia nel sostenerne le produzioni, sia  nell’utilizzare  eventi di promozione che già esistonoe sono riconosciuti a livello internazionale, per farle conoscere.

La politica della nuova Camera di Commercio Venezia Giulia in un contesto circoscrizionale più vasto persegue anche l’obiettivo di valorizzare il Collio e il suo territorio, integrandolo con l’offerta più ampia della Venezia Giulia.

STRATEGIA CONDIVISA CON PRODUTTORI E TERRITORIO

In linea con l’obiettivo che si pone la Venezia Giulia Collio Cup sono stati gli interventi del Sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna <è la giusta via per fare sistema tra eccellenze del territorio ed eventi di portata mondiale>, da quello di Cormòns,Roberto Felcaro<il Collio entra dalla porta principale in una vetrina promozionale unica> e dall’assessore del Comune di Trieste, Lorenzo Giorgi<l’area vasta di Trieste e Gorizia si riunisce in questo evento in Barcolana>, oppure del presidente del Consorzio Tutela Vini Collio, Robert Princic  <che vede nel dialogo con la Camera di Commercio e i Comuni la via vincente per sinergie di promozione uniche per le nostre produzioni>.

VENEZIA GIULIA COLLIO CUP: UN SIGNIFICATO PARTICOLARE PER BARCOLANA

Per Barcolana, questa Invitation Cup, ha davvero un significato particolare. Lo ha ribadito Mitja Gialuz,presidente della Società Velica Barcola -Grignano,  nel suo intervento evidenziando quanto tuttora <il 60% delle barche iscritte proviene dai circoli della Venezia Giulia e che per tale motivo andava celebrata in questo cinquantesimo la fidelizzazione di quello che fin primo giorno è stato “lo zoccolo duro” della regata. <La nostra idea – spiega il presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz – è quella di coinvolgere i circoli velici che hanno avuto maggiore ruolo e presenza in Barcolana, e organizzare una sfida nella sfida, mettendo uno contro l’altro, su imbarcazioni perfettamente uguali, i velisti protagonisti del territorio, collegando e coinvolgendo lo splendido territorio che si trova alle spalle del nostro mare>.

I CLUB NAUTICI CHE HANNO ACCETTATO LA SFIDA

La sfida l’hanno già accettata in dieci: il Circolo Nautico Sirena, il Diporto Nautico

Sistiana, lo Yacht Club Cupa, la Lega Navale Italiana di Trieste, la Società Triestina Sport del Mare, lo Yacht Club Adriaco, la Società Nautica Pietas Julia, la Società Velica Oscar Cosulich di Monfalcone e la Società Triestina della vela. Si regaterà venerdì 12 ottobre per tutto il giorno, a bordo dei dieci monotipi J70 della LegaVela Servizi, scafi tutti uguali di sette metri e mezzo che mettono in evidenza il ruolo degli equipaggi e la bravura dei team perché di fatto, regatando su barche uguali,  si da’ valore alla coesione dei team e alla capacità di gestire al meglio tattica e amalgama dell’equipaggio.

SI PARTE VENERDI’ 12 OTTOBRE ALLE ORE 9, CON I BRIEFING EQUIPAGGI

Il programma della giornata prevede, di buon mattino, alle ore 9,  il briefing regatanti nello stand del Collio: si tratta del momento in cui gli equipaggi incontrano gli organizzatori e si definiscono gli aspetti tecnici; visto che le imbarcazioni sono tutte uguali, l’incontro prevederà anche il sorteggio delle barche tra i diversi team, che poco dopo scenderanno in mare per disputare, vento permettendo, tre prove, con inizio alle ore 12. Il primo vincitore della Venezia Giulia Collio Cup sarà decretato tenendo conto della classifica conclusiva, dopo tutte le prove disputate, e la premiazione si svolgerà alla fine dell’evento nel cuore del Villaggio, la Piazzetta Barcolana, che ospita tutte le cerimonie degli eventi Barcolana.

 

 

 

Foto crediti: Graziella Miletti