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Articoli Archivi - Pagina 35 di 44 - Venezia Giulia Economica

Fish Agro Tech

13 Marzo 2019 | Di |

Prossimi eventi per le imprese

Il Comitato di Pilotaggio del progetto Fish-Agro Tech CBC (finanziato dal programma Interreg Italia Slovenia 2014 – 2020), riunitosi il 19 febbraio scorso, ha permesso di capitalizzare i risultati sin qui raggiunti dal progetto. Infatti, i settori di pesca-acquacoltura ed agricoltura nell’area transfrontaliera sono stati capillarmente coinvolti da Aries, lead partner e dai partner Area Science Park, GAL Carso, Camera di Commercio della Primorska, Parco Tecnologico di Lubiana, Istituto nazionale sloveno di biologia, Gruppo di Azione Locale LAS Istre (partner associato). L’approccio, che ha seguito lo schema di matrice comunitaria CLLD (Sviluppo locale guidato dalle comunità), ha permesso un’emersione diretta di quei fabbisogni delle imprese che possono essere tradotti in soluzioni tecnologiche innovative, tali da migliorare la competitività delle imprese.

Nei prossimi mesi sono state calendarizzate numerose attività del progetto. La prima è il seminario “Verso un’agricoltura innovativa e digitalizzata: modelli, sistemi ed esperienze a confronto”, previsto per il giorno 14 marzo 2019, ore 16 – 19 presso il Centro Congressi di Area Science Park a Padriciano. Nei giorni immediatamente successivi, presso la Stazione di Biologia Marittima dell’Istituto Nazionale di Biologia (Pirano), si terrà un incontro di approfondimento con gli operatori sloveni della pesca – acquacoltura. Verrà a breve resa pubblica la data di questo incontro, così come le date e i luoghi dei due eventi transfrontalieri R2B – B2B, entrambi previsti nella prima metà del mese di Aprile. Essi si terranno in Italia, per il settore pesca – acquacoltura e in Slovenia, per il settore agricolo. In essi gli imprenditori si confronteranno direttamente con gli innovation makers individuati, definendo le tematiche di sviluppo delle azioni pilota e dei progetti transfrontalieri condivisi, previste nei prossimi mesi.

Aries rimane a disposizione per ogni informazione sul progetto e sulle prossime attività (telefono 040 6701336; e mail info@ shagrotech.com).

Deep Sea per un turismo a emissioni zero in Adriatico

13 Marzo 2019 | Di |

Paoletti: “Nuove opportunità per le imprese di vari comparti”

Turismo in Adriatico ad emissioni zero. Non solo una nuova vision di quello che sarà il turismo nautico e costiero, ma una concreta progettualità per ottenerlo. Questo in estrema sintesi l’obiettivo che si pone Deep Sea, acronimo di Development of Energy Efficiency mobility services for the Adriatic marinas, progetto finanziato nell’asse del Trasporto marittimo del Programma Interreg Italia-Croazia e che ha preso avvio questa mattina a Trieste in Camera di Commercio Venezia Giulia con l’incontro operativo dei partner. Complessivamente il valore del progetto è pari a 2,5 milioni di euro (durata gennaio 2019- 30 giugno 2021) e vede come leader partner Aries Scarl-Camera di Commercio Venezia Giulia.

Mobilità elettrica abbinata a produzione di energie rinnovabili in modo da sviluppare una nautica sostenibile senza emissioni, rumori, vibrazioni dove l’energia elettrica viene prodotta direttamente nelle Marine e utilizzata dalle barche, per la mobilità dei turisti che raggiungono le banchine o le aree attigue. Questi alcuni dei punti progettuali nel cui raggiungimento sono coinvolti Aries Camera di Commercio Venezia Giulia, Università degli Studi di Trieste, Camera di Commercio di Foggia, Regione Puglia, Comune di Andria per la parte italiana, mentre per la Croazia l’Autorità portuale di Krk-Veglia, il Comune di Malinska Dubašnica, Rera-Agenzia per lo sviluppo della Regione Spalato-Dalmatina, le Università di Rijeka-Fiume e Split-Spalato e il marina H.L. Dvorac.

L’obiettivo è quello di dar vita sì a un turismo a basso impatto ambientale, ma soprattutto a trasformarlo nel ‘brand di qualità e sostenibilità’ capace di contraddistinguere il mare l’Adriatico come un punto di riferimento e un esempio pilota in ambito non solo europeo.

Dalla Puglia al Friuli Venezia Giulia, alle coste della Croazia: i partner progettuali hanno iniziato a lavorare assieme proprio per creare e promuovere un modello di mobilità sostenibile applicata alla nautica e al turismo costiero in generale. Ovvero a quelle attività che si trovano a utilizzare energie rinnovabili e non più motori a scoppio (endotermici). Propulsione elettrica coerente con un turismo verde e sostenibile, rispettoso di parchi marini e terrestri in sintonia con lo sviluppo organico del territorio.

“In questo percorso – ha commentato il presidente camerale Antonio Paoletti – verso l’ottenimento della qualità turistico/ambientale ad emissioni zero potranno trovare nuove opportunità di investimento anche gli imprenditori nautici e della cantieristica, gestori delle marine, albergatori e operatori del terziario più in generale che coglieranno le s de produttive, le autorità politiche e istituzionali che andranno ad innovare l’aspetto normativo in funzione sempre più green, nonché i cittadini e le comunità che in questi territori vivono e lavorano e che in questo modo troveranno nuove e ulteriori opportunità occupazionali. Va infatti sottolineato che un ruolo di particolare rilevanza lo avrà anche la mobilità verso l’interno, quella che abbinata all’attività nautico-costiera consentirà la visita delle città d’arte, dei siti archeologici e delle bellezze naturalistiche dei territori che si affacciano sull’Adriatico”.

Grande successo per la 10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”

22 Febbraio 2019 | Di |

Quasi 1.200 studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori hanno partecipato ieri e oggi alla 10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”, l’evento organizzato da Aries Scarl Venezia Giulia (società in house della Camera di Commercio di Trieste e Gorizia), dall’Ufficio scolastico regionale e da Anpal Servizi per favorire l’incontro tra il mondo della scuola e quello delle professioni.

 

Le ragazze e i ragazzi che frequentano gli istituti Nordio, Carducci-Dante, Foscolo, Nautico-Galvani, da Vinci-Sandrinelli-Carli, Pertini, Deledda-Fabiani, Oberdan, Galilei, Ziga Zois, Prešeren, Petrarca e Ciofs, grazie agli incontri individuali nei 30 stand allestiti da Ordini, Collegi professionali, Enti e Associazioni di categoria, hanno potuto raccogliere informazioni importanti per il loro futuro.

 

Giovani che, inoltre, hanno dimostrato grande l’interesse anche per i quattro workshop tematici proposti dal “Salone delle professioni e delle competenze”. Paola Scarel di Insiel Spa ha parlato delle professioni del futuro, toccando temi cruciali come la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale, le biotecnologie. “Non dobbiamo temere i cambiamenti imposti dalle tecnologie anche perché noi stessi abbiamo voluto la digitalizzazione – ha detto Paola Scarel -. In questo contesto le aziende che finiscono per prosperare sono quelle che abbracciano il cambiamento adattando prodotti, servizi e processi”. Fondamentale quindi essere consapevoli dei mutamenti in atto e – soprattutto – sempre più informati e adeguatamente formati. Ma quali saranno i contesti nei quali sarà più facile trovare una occupazione? “Se parliamo di ICT, ovvero delle Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, le parole chiave sono “big data”, “robotica”, “cybersecurity”, “cloud computing”, “internet of things”, “machine learning”. Spaziando in altri settori, bisogna puntare invece su sport, turismo, benessere, formazione, risorse umane e “green economy”. Importante però ricordare sempre – ha concluso – che la tecnologia sta consegnando nelle nostre mani un ruolo da protagonisti”.

 

Oriana Cok, fondatrice del Gruppo Pragma, parlando della digitalizzazione delle imprese, ha battuto molto sulla necessità “di imparare, di dimenticare quanto imparato e imparare cose nuove”. Formazione continua imprescindibile per affrontare le sfide del presente e del futuro. “L’economia – ha spiegato – è soprattutto quella dei dati, dei software, del “machine learning”, dell’intelligenza che possiamo estrarre da una quantità di informazioni e conoscenze come mai prima nella storia umana si era generata”.

 

Maria Grazia Coppola di Desk Europa Assocamerestero e Lucrezia Chiapparino della Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito hanno raccontato quale sia il supporto offerto ai giovani dalle Camere di commercio italiane all’estero a livello mondiale, con un focus sulla Gran Bretagna, mentre gli esperti di strategie digitali Alex Kornfeind e Federico Vitiello si sono soffermati sulle tante opportunità da non lasciarsi scappare nel settore in forte crescita del Turismo 4.0.

 

Nel corso del “Salone” gli studenti hanno potuto rispondere anche a un questionario dedicato all’esperienza dell’Alternanza Scuola-Lavoro.

 

 

 

Inaugurata la 10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”: coinvolti 1.154 studenti dell’ultimo anno delle superiori

20 Febbraio 2019 | Di |

 

Aperta questa mattina alla presenza del vicepresidente camerale, Gianluca Madriz, dell’assessore regionale Alessia Rosolen e di quello comunale, Serena Tonel, la due giorni di orientamento per i giovani ospitata nel Magazzino 42 della Stazione Marittima di Trieste

 

1.154studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori incontrano tra oggi e domani  il mondo del lavoro e della formazione universitaria nella “due giorni” organizzata da Aries Scarl Venezia Giulia (società in house della Camera di Commercio di Trieste e Gorizia), dall’Ufficio scolastico regionale e da Anpal Servizi.

La 10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”ha preso avvio questa mattina con la presenza  dell’assessore regionale, Alessia Rosolen, dell’assessore comunale, Serena Tonel, e del vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Giulia,Gianluca Madriz.

Il “Salone delle professioni e delle competenze” rappresenta un’ottima occasione per favorire l’incontro tra il mondo della scuola e quello delle professioni. Sono ben 30, infatti, gli stand di Ordini e Collegi professionali, di Enti e Associazioni di categoria che i ragazzi possono visitare. Numerose le scuole che hanno aderito all’iniziativa: Liceo artistico Nordio, Liceo classico Carducci, Liceo Dante, Istituto Foscolo, Isis Nautico-Galvani, Istituti da Vinci e de Sandrinelli, Istituto Carli, Istituto Pertini, Istituto tecnico Deledda-Max Fabiani, Licei scientifici Oberdan e Galilei, Its Ziga Zois, Liceo Prešeren e Liceo Petrarca.

 

<Passione, studio e poi la vita sceglierà il lavoro di questi giovani anche in base alle modifiche che questa società sta avendo>, commenta l’assessore regionale Alessia Rosolenricordando quanto la Regione Fvgstia  <lavorando per rafforzare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, nonché per garantire un’alternanza scuola lavoro di qualità, validi percorsi scolastici dei tecnici superiori, dell’università e della post-università anche arricchiti di viaggi in Europa e conoscenza di territori diversi dal nostro, proprio per ampliare la prospettiva e le opportunità. Saloni come questo – conclude – sono importanti e la Regione sarà parte attiva nell’organizzazione dell’edizione 2020 a fianco della Cciaa Vg e dell’Ufficio scolastico regionale, pensando anche a una collocazione dello stesso salone all’interno di realtà produttive come, ad esempio, il Porto di Trieste>.

Il vicepresidente camerale, Gianluca Madriz,  ha sottolineato che < la legge del 25 novembre 2016 ha messo le Camere di Commercio italiane nella condizione di lavorare sull’importante tema dell’Alternanza Scuola-Lavoro e come Cciaa Vgfacendo parte del network transnazionale delle Camere di Commercio della Nuova Alpe Adria, stiamo operando anche a livello internazionale. L’esempio più recente è il progetto Scet-Net finanziato sul programma Italia-Austria e fatto proprio dal Gect Euregio Senza Confini che favorirà l’alternanza di giovani tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia e in cui l’Ente camerale avrà assieme ad Aries un ruolo importante nel mettere in contatto gli studenti e le imprese>.

Patrizia Andolfatto, direttore Aries Scarl, rileva <quanto  l’obiettivo sia proprio quello di mettere in contatto i ragazzi delle classi quinte superiori con il mondo del lavoro, per incontri informativi con associazioni di categoria, università, ordini professionali, forze armate. Oltre agli incontri “face to face”, gli studenti possono anche partecipare ai quattro workshop tematici intitolati “Le professioni del futuro”, “Formarsi e lavorare all’estero”, “Turismo 4.0” e “La digitalizzazione delle professioni”, per avere una visione ancora più ampia delle opportunità esistenti>.

<Come Comune di Trieste– ha rilevato l’assessore Serena Tonel– siamo presenti con uno stand che illustra le opportunità di mobilità all’estero, che hanno a che fare con l’acquisizione di ulteriori capacità linguistiche ma anche con lo sviluppo delle “soft skills”, quali competenze acquisite in  maniera non formale e che possono fare la differenza nel momento in cui un ragazzo o una ragazza si approcciano alla ricerca  di una occupazione. Competenze linguistiche e capacità di trovare soluzioni – conclude – sono variabili che accrescono il singolo ma sono un elemento di competitività per l’intera comunità>.

Nel programma pomeridiano odierno nella Sala B del Magazzino 42 anche l’incontro dedicato esclusivamente alle imprese e a chi opera all’interno degli istituti scolastici intitolato “Dis-orientati: scuole e imprese a confronto”. Moderato da Marco Damiano dell’Area politiche attive del lavoro di Unioncamere, questo incontro vede come protagonisti Emanuela Fregonese (communications & branding manager Wärtsilä Italia Spa) e Tiziana Napolitano (dirigente scolastico ITS “G. Deledda – M. Fabiani”).

Nel corso del “Salone delle professioni e delle competenze” sarà distribuito ai ragazzi anche un questionario incentrato sull’esperienza dell’Alternanza Scuola-Lavoro.

 

 

10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”: coinvolti 1.154 studenti dell’ultimo anno delle superiori

19 Febbraio 2019 | Di |

 

 

Apertura del salone mercoledì 20 febbraio, alle ore 9.30

Magazzino 42 della Stazione Marittima di Trieste

 

Tutto è pronto per la 10.a edizione del “Salone delle professioni e delle competenze”in programma mercoledì 20 e giovedì 21 febbraioal Magazzino 42 della Stazione Marittima di Trieste. Le due giornate d’incontro  coinvolgeranno 1.154ragazzi tra gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori e il mondo del lavoro sono organizzate da Aries Venezia Giulia (società in house della Camera di Commercio di Trieste e Gorizia), dall’Ufficio Scolastico Regionale e da Anpal Servizi.

 

L’apertura ufficiale del salone si svolgerà domani, mercoledì 20 febbraio, alle ore 9.30, alla presenza dell’assessore regionale, Alessia Rosolen, degli assessori comunali, Serena Tonel e Angela Brandi, del vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Giulia,Gianluca Madriz.

 

Il “Salone delle professioni e delle competenze” rappresenta un’ottima occasione per favorire l’incontro tra il mondo della scuola e quello delle professioni. Sono ben 30, infatti, gli stand di Ordini e Collegi professionali, di Enti e Associazioni di categoria che i ragazzi possono visitare.

Oltre agli incontri “face to face”, gli studenti possono partecipare ai quattro workshop tematici intitolati “Le professioni del futuro”, “Formarsi e lavorare all’estero”, “Turismo 4.0” e “La digitalizzazione delle professioni” che si terranno nella Sala A del Magazzino 42 sia mercoledì 20 che giovedì 21 febbraio.

In programma mercoledì 20 febbraio nella Sala B del Magazzino 42 anche un incontro dedicato esclusivamente alle imprese e a chi opera all’interno degli istituti scolastici intitolato “Dis-orientati: scuole e imprese a confronto”. Moderato da Marco Damiano dell’Area politiche attive del lavoro di Unioncamere, questo incontro vede come protagonisti Emanuela Fregonese (communications & branding manager Wärtsilä Italia Spa) e Tiziana Napolitano (dirigente scolastico ITS “G. Deledda – M. Fabiani”).

Nel corso del “Salone delle professioni e delle competenze” sarà distribuito ai ragazzi anche un questionario incentrato sull’esperienza dell’Alternanza Scuola-Lavoro.

 

PROGRAMMA  

WORKSHOP IN SALA A

mercoledì 20 e giovedì 21 febbraio 2019

 

Ore 10 – 10.45

LE PROFESSIONI DEL FUTURO

Paola Scarel

FVG Digital Academy, Referente progetto insiel4school, Insiel S.p.A.

 

Ore 11 – 11.45

FORMARSI E LAVORARE ALL’ESTERO

Maria Grazia Coppola, Desk Europa Assocamerestero, Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero

Lucrezia Chiapparino, Italia Desk Manager, Camera di Commercio Italiana per il Regno Unito

 

 

ore 12 – 12.45

TURISMO 4.0

Alex Kornfeind, Destination Manager Fondazione Arezzo Intour, Città di Arezzo

Federico Vitiello, Digital Strategist, Tech Marketing and SEO, Gervasoni 1882

Ore 13 – 13.45

LA DIGITALIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI

Oriana Cok, Fondatrice e amministratrice delegata Gruppo Pragma, impresa digitale con sede in Area Science Park

 

INCONTRO IN SALA B

mercoledì 20 febbraio 2019

ore 15 – 17

DIS-ORIENTATI: SCUOLE E IMPRESE A CONFRONTO

Marco Damiano moderatore, Area politiche attive del lavoro – Unioncamere

Emanuela Fregonese, Communications & Branding Manager Wartsila Italia Spa

Tiziana Napolitano, Dirigente scolastico ITS “G. Deledda – M. Fabiani”

 

ELENCO STAND

1             ESERCITO ITALIANO

2             EUROPE DIRECT – EURODESK – INFORMAGIOVANI COMUNE DI TRIESTE

3             GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI – CONFCOMMERCIO TRIESTE

4             GIOVANI IMPRENDITORI CONFINDUSTRIA VENEZIA GIULIA

5            CONFARTIGIANATO TRIESTE CONFEDERAZIONE NAZIONALE ARTIGIANATO –              CNA – SDGZ / URES UNIONE REGIONALE ECONOMICA SLOVENA

6             ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI TRIESTE

7             ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI TRIESTE

8             ARIES SCARL – CCIAA VENEZIA GIULIA

9             REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

10           PROTEZIONE CIVILE DELLA REGIONE FVG

11           CAMERA DI COMMERCIO VENEZIA GIULIA – PUNTO IMPRESA DIGITALE

12           ORDINE DEI GIORNALISTI FVG

13           ASSOCIAZIONE ITALIANA FISIOTERAPISTI FVG

14           ORDINE PSICOLOGI FRIULI VENEZIA GIULIA

15           ASUITS – AZIENDA SANITARIA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI TRIESTE

16           ORDINE DEI TECNICI SANITARI DI RADIOLOGIA MEDICA E DELLE PROFESSIONI

SANITARIE TECNICHE, DELLA RIABILITAZIONE E DELLA PREVENZIONE DELLE           PROVINCE DI GORIZIA PORDENONE TRIESTE UDINE

17           ORDINE REGIONALE DEI CHIMICI E DEI FISICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

18           ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO

19           ITS A. VOLTA PER LE NUOVE TECNOLOGIE DELLA VITA

20           ACCADEMIA NAUTICA DELL’ADRIATICO

21           UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE

22           SISTEMA REGIONALE I.F.T.S.

23           ORDINE NAZIONALE DEI BIOLOGI

24           COLLEGIO DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI

DELLA PROVINCIA DI TRIESTE

25           ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E ODONTOIATRI DI TRIESTE

26           ORDINE NAZIONALE DEGLI ATTUARI

27           ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI DI TRIESTE

28           ORDINE AVVOCATI DI TRIESTE

29           CONSULTA PROVINCIALE DEGLI STUDENTI DI TRIESTE

30           COLLEGIO PROVINCIALE GEOMETRI E GEOM

FREEeste, nuova opportunità sostenuta anche da Cciaa Vg

13 Febbraio 2019 | Di |

FREEeste, la nuova free zone del Porto di Trieste è stata inaugurata questa mattina  in area Wärtsilä, nel Comune di San Dorligo della Valle. Anche la Camera di Commercio Venezia Giulia con il presidente Antonio Paoletti ha partecipato all’evento: <La Camera di Commercio Venezia Giulia ha sempre sostenuto l’opportunità   dell’utilizzo dei Punti Franchicommissionando alcuni anni fa un reale e concreto studio sulle opportunità offerte dal regime di Porto Franco, di cui si è spesso parlato, ma che non erano mai state mai  pienamente conosciute e utilizzate>.E’ stato un percorso articolato e complesso che ha visto operatori della logistica, esperti del Comitato Lloyd 170 e tecnici dell’Agenzia delle Dogane, affiancati dallo studio Legale Zunarelli, arrivare a un concreto spaccato giuridicamente ineccepibile su cosa si poteva fare o non fare in quelle aree. <Ebbene questo studio –conclude Paoletti –  lo abbiamo consegnato il 3 giugno 2015 ufficialmente all’allora Commissario dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino, dando il concreto contributo delle Categorie economiche al progetto.Abbiamo poi creduto per la seconda volta nel progetto FREEeste perché autentica opportunità di sviluppo economico del territorio partecipando all’aumento di capitale dell’Interporto di Trieste in cui la Camera di Commercio Venezia Giulia ha investito 1 milione di euro>.

 

A Fruit Logistica a Berlino Aries Cciaa Vg con le imprese della Venezia Giulia

6 Febbraio 2019 | Di |

Per l’ottavo anno consecutivo Aries Camera di Commercio Venezia Giulia ha organizzato la collettiva di imprese dell’area della Venezia Giulia attive nel settore della logistica di prodotti ortofrutticoli freschi alla 27.a edizione di Fruit Logistica a Berlino. Si tratta della più importante rassegna mondiale per il settore logistico di questa specifica categoria merceologica, aperta quest’oggi nella capitale tedesca.
Principale espositore nella collettiva coordinata da Aries Cciaa Vg, ubicata nel padiglione 4.2 della Fiera berlinese, è l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, alla quale si aggiungono i terminalisti di Samer Seaports & Terminals, che gestiscono il Terminal frutta dello scalo giuliano, la Frigomar, la SDAG – Autoporto di Gorizia, l’Interporto di Trieste (Fernetti), la Samer & Co. Shipping e la Trimar.
I 78.000 visitatori attesi potranno visitare oltre 3.000 espositori, dei quali 2.700 provenienti da più di 80 Paesi stranieri, che coprono l’intero settore commerciale del fresco, rappresentando i prodotti e servizi a ogni livello della catena globale della fornitura del settore ortofrutticolo. La presenza consolidata delle imprese giuliane del settore consente loro un’ottima visibilità e rappresenta un’eccellente opportunità di contatto con un ampio ventaglio di operatori internazionali.

Cciaa della Nuova Alpe Adria: siglata la collaborazione con la “Dichiarazione di Graz”

4 Febbraio 2019 | Di |

In questi giorni la riunione dei presidenti e rappresentanti delle realtà camerali coinvolte, anche da Slovenia, Croazia, Carinzia e Veneto, oltre che da Fvg e Stiria

 

Prosegue la collaborazione nella Nuova Alpe Adria delle realtà camerali del Friuli Venezia Giulia, in sinergia con la Regione. In particolare, in questi giorni, la città di Graz ha ospitato la Consulta dei Presidenti e delegati delle Camere di Commercio dell’area (da Fvg e Veneto, da Stiria, Carinzia, Slovenia e Croazia) che si sono riuniti per impostare linee di cooperazione, progettazione e attività comuni a tutti i territori coinvolti e riassunte nella cosiddetta “Dichiarazione di Graz”. Per la Camera di Commercio di Pordenone-Udine era presente il consigliere Alessandro Tollon e per la Camera della Venezia Giulia il vicepresidente Gianluca Madriz.

Assieme agli altri delegati, i rappresentanti del Fvg hanno siglato la Dichiarazione, documento che dettaglia le linee guida della cooperazione. Sarà la Consulta dei Presidenti l’organo impegnato a promuovere, coordinare e monitorare la realizzazione le attività del Network, orientate sulle tematiche prioritarie per i prossimi tre anni. «Tra queste – ha confermato Tollon – ci sono proprio questioni al centro dell’attività della Cciaa di Pn-Ud, su cui sta promuovendo importanti progetti a livello territoriale e che potranno diventare comune scambio di esperienze all’interno del network internazionale, ossia l’orientamento al lavoro e alle professioni, la digitalizzazione del sistema imprenditoriale e i servizi online che la Pa rivolge alle imprese, nonché la miglior promozione del territorio, del turismo e della cultura». Come ha aggiunto Madriz, «un passo tangibile verso una sempre più forte collaborazione tra le Camere dell’area transfrontaliera Alpe Adria, che può essere di esempio  alla stabilizzazione di un’Europa indecisa sulle scelte future. A latere della conferenza dei presidenti, di grande interesse è stata la visita al Talent Center della Camera stiriana che sviluppa un approccio estremamente innovativo nell’orientamento al lavoro».

 

Mediazione: opportunità per ridurre gli arretrati dei Tribunali

17 Gennaio 2019 | Di |

 

L’incentivazione dell’utilizzo della mediazione, insieme alle riforme strutturali dell’organizzazione e del processo civile, sono una opportunità straordinaria per ridurre il grave arretrato che pesa sui Tribunali. E l’auspicio è  che vi siano nel futuro spazi di intervento per migliorare ulteriormente questo percorso, incentivando l’obbligo della presenza delle parti nel caso della mediazione. Se ne è parlato nell’incontro al quale hanno partecipato Pier Valerio Reinotti, presidente del Tribunale di Trieste, Andrea Zuliani, magistrato formatore della struttura decentrata della Scuola Superiore della Magistratura, Alessandro Gherlandini, giudice del Tribunale di Firenze, Paola Lucarelli, dell’Università di Firenze,Chiara GiovannucciOrlandi, dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna,  Alfredo Antonini, mediatore presso la Cciaa Venezia Giulia, Paolo Simeon, presidente della Sezione Giurisdizionale Corte dei Conti del Fvg, Arturo Picciotto, presidente della Sezione Civile del Tribunale di Trieste, che si è svolto questo pomeriggio nella sala Maggiore camerale, organizzato dalla Camera di Commercio Venezia Giulia in collaborazione con la Scuola Superiore della Magistratura.

Nel dibattito è emerso che molti sono i magistrati che utilizzano la mediazione demandata e sanzionano responsabilmente le parti che non partecipano, ma molto resta ancora da fare anche su questo fronte.

Mettere a disposizione delle imprese e dei cittadini la possibilità di giungere a una più rapida e meno costosa composizione dei conflitti rappresenta il filo conduttore dei recentissimi interventi di riforma, mediante un alleggerimento del carico che grava sulla giurisdizione. Occorre procedere in questa direzione, per radicare gradualmente nel nostro sistema la convinzione che gli strumenti propri della giurisdizione debbano essere attivati soltanto ove i tentativi alternativi si siano rivelati infruttuosi.

<Uno degli scopi – rileva ancora Paoletti–  dell’odierno incontro è proprio quello di evidenziare questa problematicasia al Ministero della Giustizia per mettere a punto una riforma della mediazione, sia all’Autorità Giudiziaria, per evitare che – in assenza di provvedimenti che penalizzino il mancato ricorso ad una effettiva mediazione –  la stessa venga ingolfata da controversie che potrebbero essere brillantemente risolte con tempi e costi infinitamente inferiori. Ciò è testimoniato dal fatto che, per Trieste e Gorizia, quando la controparte accetta il procedimento di mediazione l’esito positivo è assicurato in oltre il 50% dei casi: nel 2018  – non considerando i 38 procedimenti ancora pendenti –  in 29 casi su 50 (nel 2017 in 32 casi su 70)>. Risultato – migliorato rispetto al 2017 –grazie ai Mediatori  che si impegnano, mettendo a disposizione tanto del loro tempo, per condurre a termine con successo le mediazioni assegnate dall’Organismo di Mediazione.

L’incontro odierno ha inteso  fornire un contributo al funzionamento globale del Sistema Giustizia in Italia – fondamentale per la competitività del Paese – che, se il ricorso alla mediazione/conciliazione fosse più ampio, vedrebbe avvantaggiati non solo i privati ma anche le imprese e i professionisti: nel 2018 infatti l’Organismo di Mediazione della Camera di Commercio Venezia Giulia. ha visto coinvolte in procedimenti di mediazione ben 225 imprese o professionisti(su un totale di 512 soggetti coinvolti).

Nelle varie relazioni si è trattato approfonditamente della mediazione demandata dai giudici con particolare riferimento alla sede di Firenze e alle specifiche caratteristiche utilizzate dal giudice Alessandro Ghelardini nella sua pratica, ma anche dal punto di vista delle diverse sperimentazioni condotte a partire da Firenze, ma non solo, dalla prof.ssa Paola Luccarelli che ha dato vita a una fruttuosa collaborazione tra le sedi giudiziarie e l’Università. Mentre   la prof.ssa Chiara Giovannucci Orlandi dell’Università Alma Mater di Bologna ha spiegato le prospettive di riforma oggi all’attenzione del mondo politico sia sul piano nazionale che europeo.

Spunti interessanti sono emersi anche dagli interventi programmati con l’importante presenza del presidente della Corte dei Conti del Fvg a sottolineare come  la Corte stessa voglia offrire alla mediazione il massimo sostegno riconoscendone spesso l’efficacia e da testimonianze concrete di chi offre tutto il suo impegno per il successo dello strumento.

IL SERVIZIO MEDIAZIONE/CONCILIAZIONE

La Mediazione/conciliazione rappresenta dal 2010 un servizio istituzionaledel sistema camerale inquadrato nell’ambito della regolazione del mercato, settoreche è stato riconosciuto di primaria importanza dal recente riordino delle funzioni camerali. La Camera di Commercio Venezia Giulia dedica un notevole impegno di energie per cercare di rispondere all’esigenza di fornire alla collettività questo rapido,economicoed efficace strumento di risoluzione delle controversie civili e commerciali alternativo rispetto al ricorso all’Autorità Giudiziaria.

I DATI

Nel 2018sono state presentate all’Organismo di Mediazione operante presso la sede camerale  di Trieste e di Gorizia 248 domande  di mediazione(nel 2017 erano state 247)  :

  • 3% per affitto di azienda
  • 2% per comodato
  • 16% per condominio
  • 5% per contratti assicurativi
  • 6% per contratti bancari
  • 2% per diffamazione
  • 17% per diritti reali
  • 9% per divisione
  • 16% per locazione
  • 3% per responsabilità medico-sanitaria
  • 5% per successione ereditaria
  • 15 % per altro

Purtroppo nel 2018 ben 148 domandehanno trovato la mancata adesione della controparte (nel 2017 erano state 149) senza che si potesse procedere neppure alla disamina preliminare della controversia (soprattutto in materia assicurativa, finanziaria e medico/sanitaria). Spiace anche rilevare che nel 52% dei procedimenti in cui è parte convenuta un’impresa o un professionista o un ente pubblico, il procedimento non prosegue per mancata accettazione del medesimo.                         <E’ opportuno  – ha indicato in conclusione il presidente della Cciaa Vg,  Antonio Paoletti – in qualche maniera intervenire per evitare un dispendio di energie della Pubblica Amministrazione che organizza incontri, designa mediatori, procede a  notifiche , sollecita l’intervento delle parti istanti e quant’altro … il più delle volte per raccogliere la preconcetta mancanza di spirito conciliativodella controparte o per paura della stessa(se Pubblica Amministrazione) di dover rispondere alla Corte dei Conti per aver concluso un accordo svantaggioso>.

Contrasto all’abusivismo nell’intermediazione mobiliare: nuovo accordo

28 Novembre 2018 | Di |

Nella sala Desiata della sede di Trieste  della Camera di Commercio della Venezia Giulia è stato siglato questa mattina il protocollo d’intesa promosso dalla Fiap di Trieste per contrastare l’abusivismo nel settore della mediazione nelle compravendite immobiliari. L’accordo prevede la collaborazione tra Comando Provinciale Guardia di Finanza di Trieste, Camera di Commercio, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiap) di Trieste, Federconsumatori Trieste e Adiconsum Trieste.

In base al protocollo, ogni firmatario, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto dei ruoli a ciascuno assegnati, si impegna a collaborare per I’individuazione e I’attuazione di iniziative idonee a perseguire una più efficace azione di contrasto all’abusivismo e alle irregolarità nello svolgimento dell’attività di intermediazione immobiliare. Ciò, con l’obiettivo di affermare i principi della legalità e della correttezza, per arginare l’attività dei mediatori abusivi che, privi di titoli abilitativi, agiscono nell’illegalità pretendendo provvigioni senza averne alcun diritto e senza fornire le dovute garanzie. Chi desidera esercitare un’attività di mediazione di immobili, merci e servizi deve dimostrare di essere in possesso di determinati requisiti professionali e morali presentando preventivamente un’apposita segnalazione certificata di inizio attività al Registro delle imprese.

I mediatori abusivi non possono essere indicati negli atti notarili, con il conseguente problema della dichiarazione di falsità negli atti di compravendita.
La normativa in vigore prevede per coloro che esercitano abusivamente l’attività di intermediazione nelle compravendite immobiliari la sanzione amministrativa di una somma compresa fra euro 7.500 e euro 15.000 e la restituzione alle parti contraenti delle provvigioni percepite ed a coloro che siano già incorsi nella sanzione, le pene previste dall’art. 348 del codice penale (reclusione da sei mesi a tre anni e multa da euro 10.000 a euro 50.000).

Hanno sottoscritto il protocollola Guardia di Finanza, Generale di Brigata Enrico Mion, la Camera di Commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti, la Federconsumatori, Marino Pittoni, l’Adiconsum, Anna Buchhofer,FIAIP Trieste – Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, Stefano Nursi.