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Articoli Archivi - Pagina 31 di 44 - Venezia Giulia Economica

Rifiuti speciali, ecco il primo Osservatorio per migliorare la trasparenza del mercato

15 Luglio 2019 | Di |

Il monitoraggio ha coinvolto 69 aziende che trattano all’anno 700 mila tonnellate di rifiuti speciali

I rifiuti speciali sono gli scarti prodotti dal complesso delle attività produttive non assimilati a quelli urbani: industrie, imprese del commercio, dei servizi e delle costruzioni, presidi sanitari e ospedali. Il loro smaltimento avviene utilizzando le offerte del libero mercato, un settore caratterizzato da minore informazione e trasparenza. Fondamentale quindi il controllo e il monitoraggio. Per questo la Camera di Commercio Venezia Giulia e l’Albo Gestori Ambientali, con la collaborazione scientifica di Ref Ricerche, hanno implementato il primo Osservatorio sui rifiuti speciali. Come noto, il riciclo delle materie prime e la riduzione della produzione di rifiuti, sono due dei principi cardine fissati dall’Ue. La rilevazione dei prezzi di recupero dei rifiuti speciali è dunque un’operazione di trasparenza a beneficio delle aziende e degli operatori, nell’ottica di salvaguardare il tessuto imprenditoriale del territorio.

Questo primo monitoraggio ha coinvolto 69 aziende che trattano all’anno 700 mila tonnellate di rifiuti speciali, per lo più imballaggi misti (39%) e i rifiuti biodegradabili (15%). Gli operatori che hanno fornito i dati rappresentano il 47% della quota di mercato, mentre il 68% è la quota di rifiuto certificato per cui è stato possibile costruire il range di prezzo sul totale. La rilevazione ha registrato una buona partecipazione da parte delle aziende, tanto da consentire la costruzione di un range di prezzo per le principali categorie di rifiuto considerate. Prossimo step? Un tavolo di lavoro per far incontrare – in modo costruttivo – i diversi portatori di interesse del settore.

 

Monitorare le offerte per risparmiare

15 Luglio 2019 | Di |

Energia: gratuitamente on-line si possono valutare le diverse offerte

Energiapmi.it è lo strumento che permette alle partite Iva e alle micro, piccole e medie imprese di comprendere, in modo più agevole e risparmiando tempo, le diverse offerte di fornitura di energia elettrica sul mercato libero. Il servizio – totalmente gratuito – nasce dall’esigenza di supportare le utenze non domestiche alla vigilia di importanti riforme del settore: entro poco più di un anno infatti tutte le aziende che non hanno ancora cambiato fornitore – rimanendo vincolate al cosiddetto servizio di maggior tutela – saranno chiamate a scegliere un altro fornitore sul mercato libero. Grazie a Energiapmi.it è possibile mettere a fuoco il «profilo di consumo», la «tipologia di offerta», il «fornitore» e le «offerte».

Rifiuti e acqua: uno strumento per confrontare prezzi e qualità del servizio 

Il Rapporto dell’osservatorio tariffe della Venezia Giulia su rifiuti urbani e servizio idrico (http://veneziagiulia.repertoriotariffe.it) presenta i dati del 2018 a partire dall’aggiornamento delle informazioni raccolte sul portale Tasp (Tariffe Servizi Pubblici), che da quest’anno include anche il settore idrico. Si tratta di uno strumento di trasparenza e pubblicità delle tariffe dei servizi pubblici praticate alle utenze finali. Attraverso questo strumento è possibile calcolare la spesa, consultare le agevolazioni, scoprire la qualità del servizio e confrontare la spesa.

Bumbaca Gorizia 17_04_2018 Cassonetti © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Avviati i tavoli di lavoro su Turismo e Innovazione

15 Luglio 2019 | Di |

Confronto diretto con i partecipanti al Tavolo Turismo enogastronomico dell’assessore regionale Sergio Bini, che ha inteso evidenziare quanto «sia necessario porre in essere una analisi completa dei dati a disposizione, che a volte risultato di difficile gestione, ma che comunque in ogni caso dev’essere immediata. Solo in tal modo la risposta può essere efficace. È ora necessario – ha concluso – creare una cabina di regia che raccordi al meglio PromoTurismo Fvg, le Camere di Commercio, i Consorzi e le Associazioni del comparto».

Per quanto concerne il Tavolo sulla ricerca, innovazione e mondo imprenditoriale a indicare le conclusioni è stato il segretario generale Pierluigi Medeot che ha posto l’accento sulla necessità di «incrementare ulteriormente la vocazione all’innovazione della regione Friuli Venezia Giulia, già regione più innovatrice d’Italia secondo il Regional Innovation Scoreboard 2019».

#SISPRINT IN TOUR: analisi e dati per progettare gli interventi del futuro

15 Luglio 2019 | Di |

Presentato il 2° report regionale su economia, imprese e territori Medeot: «Nel Fvg senza le Province il Progetto ha un valore ancor più pregnante»

Presentato in Camera di Commercio Venezia Giulia il Report economico di SISPRINT, il «Sistema Integrato di Supporto alla Progettazione degli Interventi Territoriali». «In Friuli Venezia Giulia il Progetto SISPRINT – ha inteso sottolineare il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medot – acquisisce un valore assolutamente più pregnante rispetto ad altre regioni italiane per il particolare assetto istituzionale imposto al territorio dall’ultima riforma delle autonomie locali, che ha abolito l’istituzione Provincia e ha istituito le Unioni Territoriali Intercomunali. Ricerca e Innovazione, Turismo e Cultura, Internazionalizzazione, Crisi e coesione sociale: sono questi in sintesi i punti di forza che emergono dalla seconda edizione del Report regionale». Cosa è emerso nel Friuli Venezia Giulia? «Il Report – ha spiegato Marco Pini, economista dell’Ufficio Studi di SI. Camera – cerca di mettere in evidenza le tendenze socio-economiche di una regione da cui emergono luci ed ombre: se per ombre si intendono la riduzione di imprese giovanili, artigiane e agricole, le luci riguardano la dimensione internazionale e il contributo alla crescita economica dovuto alla domanda estera, anche se nel contempo c’è stato un freno dovuto al calo degli investimenti che hanno rallentato la crescita economica. Altri aspetti positivi sono la elevata capacità di innovazione del Friuli Venezia Giulia rispetto alle altre regioni italiane, ma in un confronto europeo in generale, sia per la capacità innovativa che per altri indicatori, si pone a metà classifica. Un soluzione da noi indicata è la necessità di una maggiore capacità di collaborazione tra le imprese, di relazionalità, per innovare e migliorare la propria competitività. Infine, va rilevato che nell’ambito del sistema produttivo regionale a livello culturale è presente un 5% di imprese creative-culturali».

 

 

Barcolana promuove le eccellenze vitivinicole del Collio in Inghilterra

15 Luglio 2019 | Di |

Prima in Ambasciata a Londra e poi nelle attività collegate alla regata Round the Island all’isola di Wight

L’eleganza dei vini bianchi del Collio nell’affascinante mondo della vela e le opportunità offerte dal mercato inglese. In una frase è racchiusa la sintesi della collaborazione sostenuta dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, tra il Consorzio Tutela Vini Collio, la regata più affollata del mondo, Coppa d’Autunno-Barcolana e le attività svolte in Gran Bretagna. Con una presentazione all’Ambasciata italiana, alla presenza dell’Ambasciatore Raffaele Trombetta, davanti a oltre 30 giornalisti il Collio è sbarcato assieme a Barcolana a Londra per partecipare alla presentazione della sfida velica che avrebbe visto un equipaggio della Coppa d’Autunno con a bordo il presidente Mitja Gialuz, partecipare alla Round the Island attorno all’isola di Wight. «Assieme a Barcolana ha commentato il presidente della Camera di Commercio, Antonio Paoletti – abbiamo definito una serie di azioni che daranno una grande visibilità ai vini del Collio. Si è iniziato in Inghilterra in Ambasciata, per poi proseguire all’isola di Wight con la presentazione di una selezione di vini bianchi a stampa e armatori, nonché con la personalizzazione della barca italiana targata Barcolana che ha preso parte alla regata».

L’eleganza e la qualità dei vini del Collio ben si sposano con la vela. «È stata – ha commentato Mitja Gialuz – la prima partecipazione alla Round the Island con le eccellenze del nostro territorio rappresentate dai vini del Collio presentate nel tempio mondiale della vela, con un gemellaggio prestigioso con l‘Island Sailing Club al cui wine bar i nostri vini sono stati protagonisti». Dopo l’azione sul mercato inglese sarà l  a volta della Barcolana vera e propria e delle azioni di promozione che nell’ambito della programmazione degli eventi verranno organizzate.  

Nelle foto alcuni momenti della regata Round the Island e delle premiazioni, nonchè un’immagine della presentazione in Ambasciata d’Italia a Londra.

 

Incontro Paoletti, Postl, Strolego su futuri progetti con l’Austria

2 Luglio 2019 | Di |

 


Nuove collaborazioni con l’Austria e le limitazioni al traffico adottate dal Governo del Tirolo sul Brennero: questi alcuni dei temi trattati questo pomeriggio dal  presidente camerale, Antonio Paoletti, con il responsabile commerciale dell’Ambasciata Austriaca in Italia, Gregor Postl, e il Console Onorario d’Austria per il Friuli Venezia Giulia, Sabrina Strolego. A fine luglio Gregor Postl  lascerà l’incarico in Italia per andare alla Camera dell’Economia Austriaca a Vienna quale responsabile per i Paesi dell’Area Balcanica, della Slovenia e della Turchia. Un ruolo, hanno convenuto Paoletti e Postl, che creerà nuove opportunità di collaborazione tra la Venezia Giulia e l’Austria.

Nella foto, da sinistra, Antonio Paoletti, Sabrina Strolego e Gregor Postl.

Barcolana e vini del Collio stregano i partecipanti alla Round the Island

1 Luglio 2019 | Di |

 

In una delle giornate più calde della storia dell’Inghilterra la Round the Island Race ha visto una bonaccia record per buona parte del percorso, e solo 277 arrivati su 1210 barche partecipanti. Il primo arrivato, il multiscafo Actual Leader, ha impiegato oltre sette ore per tagliare in traguardo. Il Magic Dragon III di Paul Jones, che aveva a bordo il team Barcolana supportato da Camera di Commercio Venezia Giulia e Consorzio Collio, ha lottato contro le bonacce e la corrente contraria, ma dopo aver passato i mitici Needles e regatato fino al tardo pomeriggio, ha dovuto ritirarsi all’altezza di Bembridge, poiché, con la combinazione sfavorevole di corrente contraria e assenza di vento, non avrebbe mai chiuso il nel tempo limite, fissato alle 22.30 di ieri sera.

“Abbiamo dovuto dare ragione alla bonaccia del Solent e alla corrente contraria – ha raccontato il presidente Mitja Gialuz – oltre novecento barche si sono ritirate quest’anno, ma la Round the Island Race è un’esperienza unica, che tutti i velisti dovrebbero vivere. Qui la navigazione è così complessa: secche, scogli, banchi di sabbia, zone interdette, marea, correnti, vento intenso e tanta bonaccia caratterizzano questa prova, ed è stato davvero interessante condividerla, nel più puro spirito che accomuna questa regata con la Barcolana, con un equipaggio locale. In tre giorni a Cowes – ha commentato ancora Mitja Gialuz – abbiamo conosciuto l’ospitalità della tradizione marinara inglese, abbiamo promosso i vini del Collio, estremamente apprezzati dagli yachtsman inglesi, abbiamo costruito una relazione di amicizia che porterà nel tempo a grandi concetti comuni, che coinvolgeranno la Barcolana, i prodotti made in Italy che investono nel nostro evento, ma necessariamente anche gli atleti e i soci della Società Velica di Barcola e Grignano: dobbiamo infatti trovare le risorse affinché i nostri giovani vivano queste esperienze, formative in termini sportivi, culturali e sociali”.

L’equipaggio del Magic Dragon, che vedeva a bordo anche una troupe di Linea Blu, che racconterà la partecipazione all’evento di Barcolana, è rientrata a terra in serata, dopo aver trainato un piccolo trimarano con tre ragazzi verso l’ormeggio: “La solidarietà marinara, lo spirito di gruppo, la grande cultura di navigazione sono i tre elementi principali che portiamo a casa da questa fantastica avventura – ha concluso Gialuz – oltre al ringraziamento alla Camera di Commercio Venezia Giulia e al Consorzio Collio: i vini che abbiamo fatto assaggiare ai giornalisti e agli yachtsman nella club house dell’Island Sailing Club hanno avuto grande successo, a testimonianza della qualità del prodotto e dell’interesse che il Collio riscuote all’estero”.

” # SISPRINT IN TOUR”: analisi e dati per progettare gli interventi del futuro

25 Giugno 2019 | Di |

 

 

 

Presentazione del 2° report regionale su economia, imprese e territori

Presentato in Camera di Commercio Venezia Giulia il Report economico di SISPRINT, il “Sistema Integrato di Supporto alla PRogettazione degli Interventi Territoriali”.

<In Friuli Venezia Giulia il Progetto SISPRINT– ha inteso sottolineare il segretario generale della Cciaa Vg, Pierluigi Medot– acquisisce un valore assolutamente più pregnante rispetto ad altre regioni italiane per il particolare assetto istituzionale imposto al territorio dall’ultima riforma delle autonomie locali, che ha abolito l’istituzione Provincia e ha istituito le Unioni Territoriali Intercomunali.Ricerca e Innovazione, Turismo e cultura, Internazionalizzazione, Crisi e coesione sociale: sono questi in sintesi i punti di forza che emergono dalla seconda edizione del Report regionale e che costituiscono dei fattori strutturali della competitività del Friuli Venezia Giulia>.

Cosa emerge nel Friuli Venezia Giulia ? <Il Report – ha spiegato Marco Pini, economista dell’Ufficio Studi di SI. Camera – cerca  di mettere in evidenza le tendenze socio-economiche di una regione da cui emergono luci ed ombre: se per ombre si intendono la riduzione di imprese giovanili, artigiane e agricole, le luci riguardano la dimensione internazionale e il contributo alla crescita economica dovuto alla domanda estera,  anche se nel contempo c’è stato un freno dovuto al calo degli investimenti che hanno rallentato la crescita economica. Altri aspetti positivi sono la elevata capacità di innovazione del Friuli Venezia Giulia rispetto alle altre regioni italiane, ma  in un confronto europeo in generale,  sia per la capacità innovativa che per altri indicatori, si pone a metà classifica. Un soluzione da noi indicata  è la necessità di una  maggiore capacità di collaborazione tra le imprese, di relazionalità, per innovare e migliorare la propria competitività. Infine, va rilevato che nell’ambito del  sistema produttivo regionale a livello culturale è presente un 5% di imprese creative-culturali e quindi si possono evidenziare aspetti positivi come la capacità delle imprese di fare rete, trattandosi di micro o piccole imprese>.

Il Sistema Camerale con questa analisi pone quindi delle basi avvallate dalla ricerca analitica, che consentono di realizzare una compiuta e coerente programmazione delle azioni da svolgere per rendere ulteriormente competitivo questo territorio.

E’, infatti,  importante supportare la Regione nella sua attività di pianificazione, soprattutto alla luce dei due obiettivi sui quali si concentra l’attenzione del Friuli Venezia Giulia: la competitività e lo sviluppo economico.

<Già oggi i “numeri” del Report – conclude Medeot–  diventano la base per un confronto tra i protagonisti dei due ambiti coinvolti. La novità odierna, infatti, è la costituzione dei primi due Tavoli di approfondimento e in linea con due dei punti di forza che emergono dallo studio: il Tavolo sul turismo enogastronomico, moderato dal Claudio Cipollini(esperto tematico di SISPRINT ), e coordinato dalla collega, segretario generale della Camera di Commercio di Pordenone-Udine, Lucia Pilutti; il Tavolo sulla ricerca e innovazione e mondo imprenditoriale, che io stesso ho coordinato e moderato da  Marco Pini, dell’Ufficio Studi di SI. Camera>.

Un confronto diretto con i partecipanti al Tavolo Turismo enogastronomico  lo ha avuto l’assessore regionale Sergio Bini, toccando con mano problematiche e punti di forza delle due tematiche. In particolare Biniha inteso evidenziare quanto <sia necessario porre in essere una analisi completa dei dati a disposizione, che a volte risultato di difficile gestione, ma che comunque in ogni caso dev’essere immediata. Solo in tal modo la risposta può essere efficace>. Da parte sua l’assessore ha espresso soddisfazione per <l’operato di Promoturismo Fvg nel cercare di mettere a comune denominatore un’offerta frastagliata, cercando di non creare doppioni. E’ ora necessario creare una cabina di regia che raccordi al meglio PromoTurismo Fvg, le Camere di Commercio, i Consorzi e le Associazioni del comparto>.

Per quanto concerne il Tavolo sulla ricerca, innovazione e mondo imprenditoriale a indicare le conclusioni è stato il segretario generale Medeot che ha posto l’accento sulla necessità di <incrementare ulteriormente la vocazione all’innovazione della regione Friuli Venezia Giulia, già regione più innovatrice d’Italia secondo il Regional Innovation Scoreboard 2019. Per fare ciò serve    aumentare  l’attrattività del territorio per l’insediamento di nuove imprese ad alto contenuto innovativo attraverso la creazione di collegamenti strutturali e produttivi fra ricerca e impresa per portare alla nascita e allo sviluppo di start up innovative – e giovani – ,  in sinergia con tutti i principali attori pubblici e privati attivi sul territorio e con la Regione Friuli Venezia Giulia anche alla luce della nuova programmazione>.

 

Sintesi Report regionale Friuli Venezia Giulia

 

 

 

 

 

Il Mercuriale dei rifiuti da imballaggio: la Camera a servizio delle imprese e dell’economia circolare

24 Giugno 2019 | Di |

 

Presentati oggi in Camera di Commercio alle imprese del settore i risultati della rilevazione dei prezzi di recupero dei rifiuti da imballaggio e dei rifiuti speciali assimilabili ai rifiuti urbani

La rilevazione, effettuata nei mesi di aprile e maggio 2019, ha coinvolto 69 aziende del Friuli Venezia Giulia che nel 2017 hanno trattato circa 700 mila tonnellate di rifiuti

 

L’Osservatorio rifiuti speciali della Venezia Giuliarealizzato da REF Ricerche per conto della Camera di Commercio della Venezia Giulia, ha presentato alle imprese del settore il primo mercuriale dei prezzi di recupero dei rifiuti da imballaggio e dei rifiuti speciali assimilabili ai rifiuti urbani.

Consapevole dell’importanza del monitoraggio del costo di recupero dei rifiuti, in un’ottica di salvaguardia del tessuto imprenditoriale locale e di promozione dell’economia circolare, la Camera di Commercio ha effettuato una rilevazione dei prezzi praticati dagli operatori della regione. Si tratta di uno strumento di trasparenza a beneficio delle imprese, degli operatori e a sostegno dell’economia circolare.

 

Il ruolo della Camera a promozione dell’economia circolare

Nel settore dell’ambiente le Camere di Commercio svolgono un ruolo di grande rilevanza in quanto gestiscono, attraverso il MUD (Modello Unico di Dichiarazione ambientale), le banche dati relative alla movimentazione completa dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento/recupero, provvedendo altresì, mediante la titolarità dell’Albo gestori ambientali, alla qualificazione professionale delle imprese che operano nel settore. Il campo di azione non si vuole limitare al semplice esercizio di un’attività amministrativa, ma intende promuovere l’adozione delle più idonee iniziative di supporto ed assistenza agli operatori, anche mediante una capillare attività informativa.

A tal fine, la Camera di Commercio Venezia Giulia, in collaborazione con REF Ricerche, ha realizzato il primo Mercuriale dei rifiuti speciali: esso consiste nella rilevazione presso gli operatori della filiera delle condizioni di costo applicate sul libero mercato alle imprese per recupero dei rifiuti speciali, con particolare attenzione a quelle categorie di rifiuto (gli imballaggi ed altre tipologie di materiali assimilabili agli urbani) assimilate o assimilabili ai rifiuti urbani.

Al mercuriale è stato allegato un questionario di valutazione sull’impostazione dello schema di rilevazione: alle aziende, oltre ad un parere sull’impostazione generale del mercuriale, sulla periodicità di somministrazione e sulle categorie di rifiuto considerate, sono state richieste anche eventuali proposte di perfezionamento dello strumento.

 

I risultati della rilevazione

La rilevazione, effettuata nei mesi di aprile e maggio 2019, ha coinvolto 69 aziende del Friuli Venezia Giulia che nel 2017 hanno trattato circa 700 mila tonnellate di rifiuti.

Come mostrato dai grafici seguenti, le aziende del recupero di tali tipologie di rifiuto si concentrano soprattutto nelle province di Pordenone e di Udine, mentre gli imballaggi misti (150106) e i rifiuti biodegradabili (200201) sono le categorie di rifiuto maggiormente trattate, pari rispettivamente al 39% e al 15% delle tonnellate complessive recuperate.

 

La tabella seguente riassume i risultati della rilevazione. I dati forniti dalle aziende rispondenti al questionario sono risultati essere statisticamente robusti per costruire un range di prezzo relativo a 6 delle 12 tipologie di rifiuto: imballaggi in carta e cartone, imballaggi in legno, imballaggi misti, plastica, rottami metallici  e rifiuti biodegradabili. Nel complesso, tali categorie di rifiuto contano per il 68% dei quantitativi di rifiuto recuperati appartenenti ai 12 capitoli CER in oggetto.

 

La Camera della Venezia Giulia a supporto delle imprese e dell’economia circolare

La prima rilevazione presso gli operatori della filiera delle condizioni di costo applicate sul libero mercato alle imprese per recupero dei rifiuti speciali, con particolare attenzione alle categorie di rifiuto assimilate o assimilabili ai rifiuti urbani, ha registrato una buona partecipazione da parte delle aziende, tanto da consentire la costruzione di un rangedi prezzo per le principali categorie di rifiuto considerate (68% dei quantitativi trattati annualmente delle tipologie di rifiuto oggetto della rilevazione).

Tale partecipazione può essere interpretata come la conferma di una domanda da parte delle aziende di un ruolo per il mondo camerale nella promozione di iniziative di supporto ed assistenza agli operatori, nell’ambito dei processi di trasparenza e di monitoraggio sulla movimentazione dei rifiuti che le Camere sono chiamate a svolgere.

 

I recenti avvenimenti in Emilia Romagna, Veneto e Toscana, che nel corso del 2018 hanno dovuto fronteggiare un rischio “paralisi” nello smaltimento del rifiuto, a causa di carenze impiantistiche che hanno determinato un aumento considerevole dei costi di a carico delle imprese locali, richiamano l’importanza di un Osservatorio che possa presidiare il tema dei rifiuti speciali, a partire dai prezzi di recupero dei materiali, in un’ottica di salvaguardia del tessuto imprenditoriale del Friuli Venezia Giulia e di promozione dell’economia circolare.

 

 

Trieste, 24 giugno 2019

La Camera al servizio delle imprese con Osservatori dedicati alle tariffe: Rifiuti, Energia Elettrica, Acqua e Servizi Urbani

24 Giugno 2019 | Di |

Il ruolo delle Camere di Commercio si è arricchito negli ultimi anni di contenuti a sostegno dell’economia locale, anche con riferimento ai sistemi di monitoraggio riferiti alla formazione dei prezzi e delle tariffe. In fasi, come quella attuale, contraddistinte da una situazione economica complessa e difficile da affrontare, risulta di fondamentale importanza individuare strumenti utili a promuovere e sostenere la fiducia di consumatori e imprese, che facciano comprendere i criteri di formazione delle tariffe monitorandone il relativo andamento.

<La Camera di Commercio Venezia Giulia – ha rilevato il presidente, Antonio Paoletti– con il supporto scientifico di Ref Ricerche, ha avviato un progetto che mira a valutare l’attrattività del territorio con riferimento ai servizi pubblici locali, con particolare riferimento al servizio di igiene urbana. In particolare questa mattina è stato presentato il Portale energia per la valutazione delle offerte di fornitura e il Rapporto dell’osservatorio tariffe della Venezia Giulia su rifiuti urbani e servizio idrico nel 2018 a partire dall’aggiornamento delle informazioni raccolte sul portale TASP (Tariffe Servizi Pubblici), che da quest’anno include anche il settore idrico>.

Alla presentazione hanno preso parte anche alcuni assessori in rappresentanza del Comune di Gorizia, Arianna Bellan, per quello di San Dorligo della Valle, Antonio Ghersinich e per quello di Mossa, Paolo Medeot.

Nicolò Valle, economista di REF Ricerche, ha illustrato i risultati dell’analisi e <per quanto riguarda le tariffe – ha detto Valle– nel settore dei Rifiuti Urbani per le utenze non domestichecalcolate come media dei profili analizzati (albergo, parrucchiere, ristorante, industria alimentare) : il Comune di Dolegna del Collio risulta essere quello più economico con 1.146 euro/anno, mentre Staranzano e San Dorligo della Valle si collocano intorno alla media (rispettivamente 2.387 e 2.641 euro/anno) e San Pier d’Isonzo risulta essere il più costoso con  4.200 euro all’anno. La spesa per il servizio dei rifiuti presenta forti scostamenti sul territorio. I fattori che determinano il costo finale sono molteplici: la dimensione del Comune, la dotazione impiantistica del territorio e l’efficienza della gestione sono fra i principali driver della spesa del servizio>.

Per quanto riguarda le forniture idriche, invece, le tariffe più economiche vengono praticate a Monrupino e Sgonico 12.072 euro/anno, mentre a Duino-Aurisina, Muggia, San Dorligo della Valle e Trieste  l’importo sale a 12.436 euro/anno. In generale sono aumentati gli investimenti in tariffa e anche qui sono diversi i fattori che determinano il costo.

 

L’Osservatorio tariffe della Venezia Giuliarealizzato da REF Ricerche per conto della Camera di Commercio della Venezia Giulia rilancia i servizi a favore delle imprese.

I lavori hanno sancito il lancio ufficiale di due strumenti, entrambi liberamente accessibili sul sito internet della Camera: il portale EnergiaPMI, che mette a confronto i prezzi e le condizioni applicate alle PMI nei contratti di fornitura di energia elettrica e l’aggiornamento 2018 del Tasp, la piattaforma telematica grazie alla quale un’impresa può calcolare la spesa per i rifiuti e da quest’anno anche per il servizio idrico, nel proprio Comune.

L’energia elettrica

Con l’approvazione del DdL Concorrenza ed il successivo rinvio approvato nel settembre 2018, dal 1° luglio 2020 verrà meno il servizio di Maggior Tutela e l’approvvigionamento di energia elettrica avrà luogo solamente nell’ambito del mercato libero, pur garantendo una tutela di fornitura con il servizio di salvaguardia (gare). Per accompagnare gli utenti verso il mercato libero, dal 1° gennaio 2018 ARERA propone l’offerta PLACET (Prezzo Libero a Condizioni Equiparate di Tutela) finalizzata nelle intenzioni a promuovere una maggiore comprensione e comparabilità delle offerte. Al fine di accompagnare gli utenti finali in questo delicato passaggio verso il mercato libero la Camera di Commercio della Venezia Giulia ha implementato un portale gratuito per permettere alle micro e piccole imprese di valutare in maniera semplificata e accessibile le offerte commerciali.

Il portale consente infatti di visionare le caratteristiche fondamentali delle proposte commerciali riferite ai principali operatori di mercato, sia sotto il profilo delle condizioni economiche che sotto quello degli aspetti più prettamente qualitativi del servizio offerto (dalla tipologia di prezzo alla durata del contratto, dalle modalità di fatturazione agli eventuali servizi a maggior valore aggiunto).

Il servizio è accessibile al seguente link: http://www.energiapmi.it/vgcamcom/

Tariffe servizi pubblici

Nel corso della mattinata sono state inoltre discusse le principali evidenze dell’Osservatorio Tariffe a partire dall’aggiornamento delle informazioni raccolte sul portale TASP (Tariffe Servizi Pubblici, http://veneziagiulia.repertoriotariffe.it/). La piattaforma, avviata nel 2017 dalla Camera di Commercio della Venezia Giulia, consente alle imprese di ricostruire il costo del servizio rifiuti e del servizio idrico integrato nel proprio Comune, di confrontarlo con quello degli altri Comuni limitrofi e di valutare la qualità del servizio offerto. Le ragioni dell’intervento in questo ambito della Camera di Commercio, che si sostanzia in un servizio di trasparenza del mercato per favorire scelte più informate e consapevoli da parte delle PMI, sono facilmente intelligibili: in un contesto caratterizzato da un andamento moderato dell’inflazione, i corrispettivi dei servizi pubblici locali hanno continuato a sperimentare tassi di crescita di assoluto rilievo (nel 2018 +34% per l’acqua potabile e +13% per il servizio di raccolta rifiuti rispetto al 2013).

I rifiuti urbani

L’analisi ha consentito di mettere a confronto i costi sostenuti dalle famiglie e dalle imprese localizzate nel territorio giuliano con il resto della Regione.

Ordinando i capoluoghi di Provincia per livello dei corrispettivi, Trieste, Gorizia, Pordenone e Udine si collocano nella parte medio-bassa, confermandosi tra le città più economiche per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti per una famiglia media di 3 componenti.

Per le imprese, a livello di Comune e facendo ad esempio riferimento al profilo albergo, la spesa annua si aggira intorno a 4.820 euro per Trieste e su 3.049 euro per Gorizia.

Passando ad esaminare le tariffe dei rifiuti per le altre tipologie di imprese, il punto dolente è la grande variabilità di costi fra le diverse tipologie di attività economica e tra Comune e Comune. Diversi elementi contribuiscono a spiegare i “gap”, tra cui l’ampiezza della popolazione servita, la diversa distribuzione dei costi tra categorie di utenza, un diverso grado di efficienza delle gestioni, le soluzioni organizzative adottate (modalità di raccolta, spazzamento e lavaggio strade, incidenza della raccolta differenziata/indifferenziata) e la dotazione impiantistica di trattamento e smaltimento. Nel caso del profilo ristorante, il rapporto massimo/minimo è addirittura di 1:6.

 

 

 

 

province Trieste e Gorizia)

 L’acqua potabile

Per quanto concerne il servizio idrico integrato, ordinando i capoluoghi di Provincia per livello dei corrispettivi, Gorizia, Pordenone e Udine si collocano nella parte medio-bassa, mentre Trieste presente una spesa leggermente superiore alla media per una famiglia media di 3 componenti.

Per le imprese, a livello di Comune e facendo ad esempio riferimento al profilo ristorante, la spesa annua si aggira intorno a 5.464 euro per Trieste e 12.359 euro per Gorizia.

Resta alto in Venezia Giulia anche il divario tra spesa minima e spesa massima per ciascuna tipologia d’impresa: ad esempio nel caso dell’albergo, a parità di consumi, si può spendere da 29 mila a 58 mila a seconda del comune di appartenenza.

 

 

 

(province Trieste e Gorizia)

REF Ricerche è una società indipendente che affianca aziende, istituzioni, organismi governativi nei processi conoscitivi e decisionali. REF Ricerche supporta l’Ufficio Parlamentare di Bilancio chiamato a validare le proiezioni macroeconomiche del Governo, è membro del pool di previsori professionali interpellati stabilmente da Consensus Forecast, di A.I.E.C.E. (Associazione Europea degli Istituti di Congiuntura) e di EUREN, network europei di ricerca economica.

 

 

Trieste, 24 giugno 2019